da: Non Solo Saba
Percorso enogastronomico alla riscoperta della Saba fino all’Aceto Balsamico.
Saba, Savòr, Sabadoni e Sugali, sono le 4 “S” che addolcivano gli inverni dell’Emilia Romagna di un tempo. Sapori tipici dell’alimentazione contadina, e qualche volta nobilitati dalla grande cucina, come il caso della Saba, che già alla Corte Estense veniva utilizzata dal Messisbugo come pure da Bartolomeo Scappi, cuoco del papa Pio IV; fino a Pellegrino Artusi che la indica come uno sciroppo d’uva che può servire a diversi usi. Da parte della regione Emilia Romagna è stata richiesta l’indicazione geografica protetta – Saba dell’Emilia Romagna.
Questo evento vuole tracciare un percorso ideale di evoluzione del prodotto, dai sughi Saba, Savor, fino all’aceto balsamico, con la presenza di produttori agricoli che metteranno in degustazione e vendita i suddetti prodotti, nonchè i prodotti di stagione. L’evento ospiterà le acetaie del territorio emiliano-romagnolo.
E’ previsto un importante momento di ristorazione nelle due giornate attraverso la riscoperta di ricette tradizionali e innovative, che prevedano l’uso della Saba e dell’Aceto Balsamico.
L’evento metterà in contatto il pubblico con le acetaie, che daranno consigli su come meglio consumare il prodotto attraverso gli abbinamenti, nonchè la storia e il percorso di produzione.
Ideato da Adelaide Vicentini, in collaborazione con Contrada Rione San Paolo.
Sostieni periscopio!
Riceviamo e pubblichiamo
Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it