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Da CSO Italia

Dalla romagna arriva un appello ai consumatori: mangiando una pesca o una nettarina al giorno della nostra terra, ci aiuterete a salvare un’annata difficile

Ferrara,12 Luglio 2017)

Parte dal  Tavolo Ortofrutticolo Romagnolo la prima iniziativa di sensibilizzazione per promuovere il valore delle pesche e nettarine del territorio e i suoi produttori.

Al Tavolo  partecipano Agrintesa, Apofruit, EurO.P.fruit, La Buona Frutta, Il Frutteto, Granfrutta Zani,  Minguzzi, Naturitalia e Orogel Fresco.

Le aziende sostenitrici della iniziativa concentrano oltre il 60% della peschicoltura romagnola e associano migliaia  produttori.

La campagna partirà il 16 Luglio su Radio Rai e proseguirà fino al 5 agosto 2017 con 10 spot al giorno pianificati nel “prime time” per sostenere i consumi e i produttori.

Oltre alla radio saranno coinvolti importanti quotidiani nazionali e i canali social.

La campagna racconta la  storia della passione, l’orgoglio, la fatica, il lavoro, la determinazione  dei produttori romagnoli che, a partire dai primi del ‘900, proprio con le pesche hanno fatto nascere la frutticoltura italiana, leader di produzione nel mondo e  non a caso  hanno ricevuto  il riconoscimento europeo di IGP.

Quest’anno però la situazione è gravissima, tanta offerta sul mercato e prezzi ai produttori  molto inferiori ai costi sostenuti .

La Grecia e la Spagna, grazie a molti costi inferiori, spingono il loro prodotto sul mercato determinando una concorrenza pesantissima.

Ma le pesche e le nettarine della Romagna, sono diverse, hanno una storia dentro, sono coltivate in un territorio altamente vocato e da mani esperte, sono garantite da un metodo di produzione integrato che tutela il consumatore e salvaguardia l’ambiente, sono considerate una eccellenza europea.

Grazie alle pesche e nettarine lavorano oltre 100.000 persone in Italia compreso l’indotto dell’industria di trasformazione e del packaging.

Le pesche e le nettarine determinano la bellezza del paesaggio rurale. Sono esportate in tutta Europa e fanno parte del DNA della Romagna come la piadina, il Sangiovese e il liscio.

Quest’anno la situazione è insostenibile e i produttori, organizzati nel Tavolo Ortofrutticolo Romagnolo, vogliono fare presente la gravità  e invitare i consumatori italiani a scoprire  e gustare la loro eccellenza.

“Mangiate almeno una pesca o una nettarina della Romagna al giorno, ci aiuterete a difendere il nostro lavoro e territorio e ne gioverà la salute”.

L’appello raggiungerà almeno 40 milioni di contatti per tre settimane e rappresenta ad oggi l’unica iniziativa a sostegno del settore in Italia.

E’ un appello per i produttori ma anche a favore del benessere e la salute dei consumatori.

E’ noto infatti che una pesca di 100 gr. possiede 27 Kcal, è molto  ricca di potassio (260mg/100g) ed ha  un buon contenuto di vitamina C e vitamina A ( fonte INRAN). E’ un frutto ideale per fronteggiare il caldo estivo  come ottimo reintegratore naturale.

SCHEDA DATI E INFORMAZIONI SULLE PESCHE E NETTARINE DELLA ROMAGNA

 

Anno di nascita

1905 a Massa Lombarda

Ettari coltivati in Romagna negli anni ‘20

3500 nel ravennate e 1500 nel cesenate

Superficie 2017 in Romagna

11.400 ettari ( Fonte CSO Italy)

Valore dalla produzione di P&N in Italia

472,8 mil di euro ( Fonte Inea)

Valore della produzione di P&N in Romagna

124,4 mil di euro ( Fonte Inea)

Produzione italiana

1.362.000 tons ( previs 2017)

Produzione europea

3,893.000 tons (previs.2017)

Export di P&N italiane

252.591 tons (primi 3 paesi Germania Danimarca,Austria

 

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