Dalla Regione contributi per i prestiti ‘de minimis’ agricoli
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da: ufficio stampa Coldiretti
Approvato il programma di sostegno alle spese di anticipazionecolturale per la campagna agraria 2013-2014 delle imprese agricole emiliano-romagnole. Domande da presentare tramite gli Agrifidi entro il 14 marzo.
La Regione Emilia-Romagna ha deliberato lo scorso 30 dicembre l’approvazione del programma di intervento per migliorare l’accesso al credito di conduzione delle aziende agricole, a valere come anticipazioni colturali per la nuova annata agraria.
Le domande dovranno essere presentate agli Agrifidi territoriali entro e non oltre il giorno 14 marzo 2014, in modo da consentire la chiusura delle istruttorie e la concessione degli aiuti entro il 30 giugno 2014, scadenza dei termini degli aiuti comunitari in materia ed in attesa che vengano rivisti i criteri per il prossimo anno.
L’intervento complessivo è di 1.600.000 euro, che servirà a contribuire con un equivalente pari al massimo ad 1,5 punti percentuali in relazione all’importo concedibile per azienda (può essere presentata una unica domanda su una unica banca).
Sono previsti criteri dipriorità, tra i quali i giovani imprenditori sotto i 40 anni, le aziende che rinnovano un precedente prestito di conduzione “de minimis”, le aziende in zone svantaggiate. Ulteriore discriminante il giorno e ora di protocollo, per cui la sollecita presentazione della domanda di finanziamento presso l’Agrifidi è da tenere in considerazione.
Per beneficiare dell’aiuto le aziende agricole devono essere condotte da imprenditore agricolo, come definito dall’art. 2135 del c.c.; esercitare attività agricola in forma prevalente; richiedere un prestito di conduzione non inferiore a Euro 6.000, e non superiore ad euro 150.000, come risulta calcolato in modo forfettario sullabase delle tabelle ettaro/coltura regionali; essere iscritte alla C.C.I.A.A. – sezione speciale imprese agricole; essere iscritte all’anagrafe regionale delle aziende agricole, con posizione debitamente validata; presentare una situazione economica gestionale, dedotta dal bilancio o dal conto economico, in equilibrio; non avere procedure fallimentari in corso; non rientrare nella categoria delle imprese in difficoltà, come definite rispettivamente dagli Orientamenti comunitari sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà (punto 2.1) per le grandi imprese e dal Regolamento (CE) n. 800/2008 (art. 1, paragrafo 7) per le piccole e medie imprese; essere in regola con i versamenti contributivi, previdenziali e assistenziali e presentare, prima della concessione dell’aiuto, il documento unico di regolarità contributiva (DURC) e non abbiano situazioni di debito pendente nei confronti della pubblica amministrazione.
Secondo quando stabilito dalla L.R. 43/1997 i prestiti in oggetto saranno garantiti da garanzia rilasciata dai Confidi.
Gli uffici Coldiretti sono a disposizione per chiarimenti, redazione ed inoltro delle domande di prestito e per ogni altra esigenza finanziaria e di rapporto con gli istituti di credito.
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