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da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Oggi l’approvazione, nel corso della seduta di Giunta a Bologna, del progetto di legge per la ricapitalizzazione di BolognaFiere. A Palazzo d’Accursio il punto sulle risorse per il Comune e la Città metropolitana: scuole, contrasto al dissesto geologico, politiche abitative, mobilità.

Bologna – Cinque milioni di euro per ricapitalizzare BolognaFiere, e rendere il polo fieristico cittadino più forte e competitivo. Via libera oggi, nel corso della seduta della Giunta Bonaccini a Bologna, al progetto di legge che adegua l’importo previsto dalla normativa per il “socio” Regione, che passa così da 12 a 17 milioni di euro. Dopo la seduta, l’incontro con la stampa, a cui ha partecipato anche il sindaco Merola, per fare il punto su quanto va a Bologna, Comune e Città metropolitana, per la messa in sicurezza delle scuole (17 milioni circa), la difesa del territorio (28 milioni), le politiche abitative (25 milioni circa), la mobilità (oltre 200 milioni, incluse le risorse regionali).

“Abbiamo fatto quello che avevamo promesso. L’aumento di capitale, da parte nostra, significa garantire più risorse affinché si possa investire per aumentare la propria competitività”. Così il presidente della Regione Stefano Bonaccini, in chiusura della seduta di Giunta a Palazzo d’Accursio, ha commentato in conferenza stampa il via libera al progetto di legge per la ricapitalizzazione di BolognaFiere. “Per noi le Fiere sono un elemento decisivo – ha aggiunto il presidente – , per rendere più forte il nostro territorio, a livello nazionale e internazionale. Ed è per questo che ci investiamo, e continueremo ad investirci”. Il presidente ha ribadito poi l’importanza dell’intesa quadro siglata recentemente tra Regione e Città metropolitana di Bologna, e di come una “una Città metropolitana più forte renda più forte l’intera regione”; ha sottolineato come i 17 milioni circa per le scuole coinvolgano 39 Comuni e valgano oltre 50 cantieri: “Mettendo in sicurezza gli edifici scolastici garantiamo anche opportunità alle imprese”.

La ricapitalizzazione di BolognaFiere
“Uno strumento straordinario per l’internazionalizzazione del nostro sistema produttivo, soprattutto per le piccole e medie imprese dei nostri distretti produttivi ”. Così l’assessore alle Attività produttive Palma Costi, ricordando l’importanza della Fiera di Bologna in un sistema regionale (che comprende Fiere Rimini e Fiere Parma) che è secondo in Italia con le 95 manifestazioni, di cui 45 a carattere internazionale, i 26mila espositori diretti e gli oltre 3 milioni di visitatori nel 2014. “Bologna rappresenta sicuramente la realtà più importante, che va adeguata a eventi come Eima e ad altre importanti manifestazioni internazionali. Il nostro obiettivo – ha concluso l’assessore – è arrivare a un’unica governance regionale,aggregando le tre società fieristiche, per un sistema sempre più forte e competitivo nel mondo”. Costi ha poi illustrato l’Accordo di programma tra Comune di Bologna e Regione, approvato sempre nel corso della Giunta, per lo sviluppo delle industrie culturali e creative dell’Emilia-Romagna (“Progetto IncrediBol: per un distretto delle imprese creative”). Un Accordo che verrà sostenuto con azioni specifiche, co-finanziate dalla Regione per un importo annuale fino ad 150.000 euro, oltre ad altre importanti risorse comunitarie (bando start up innovative) e di bilancio regionale (sostegno a Fab lab /incubatori /acceleratori).

Scuole più sicure e risorse per l’alta formazione
Dei 57 milioni di euro di fondi Bei – Banca europea degli investimenti – per l’edilizia scolastica dell’Emilia-Romagna nel triennio 2015-2017, 17 milioni circa vanno a Bologna, città e area metropolitana. “Sono risorse importantiper le nostre scuole, per metterle in sicurezza, per ampliarle, per renderle più efficienti dal punto di vista energetico” ha sottolineato l’assessore alla Scuola Patrizio Bianchi. L’assessore ha illustrato anche un provvedimento approvato oggi durante la seduta di Giunta, e cioè i percorsi formativi per lo spettacolo dal vivo: 1 milione e 400mila euro a livello regionale, di cui circa 470mila investiti a Bologna. Tra i progetti approvati quello del Teatro Comunale di Bologna con quattro percorsi; quello della Scuola di Teatro di Bologna Associazione e quello di Demetra Formazione, realizzato in collaborazione con diverse realtà tra cui La Baracca – Teatro Testoni.

Dissesto idrogeologico
Paola Gazzolo (assessore Difesa del suolo e della costa) ha confermato i 24 milioni di euro per la prevenzione e messa in sicurezza del territorio bolognese: “Sono fondi che arrivano dal Governo, con Italia Sicura: i primi interventi sono già pronti e calendarizzati, come il secondo stralcio della cassa di Bagnetto lungo il fiume Reno, la realizzazione della cassa del torrente Ghironda e interventi di ripristino e manutenzione delle arginature del Reno e del Samoggia”. A queste risorse “si aggiungono altri 4 milioni di euro, frutto di una rimodulazione di accordo con il ministero, e questa è una novità” ha aggiunto Gazzolo. “Serviranno per fare 6 interventi, anche sui versanti: Querciola, nel comune di Lizzano; la strada provinciale 62 Camugnano-Castiglione, Castiglione dei Pepoli (capoluogo), Sila-Montecchi-Madreva in comune di Gaggio Montano, l’integrazione della cassa di espansione Ghironda a Zola Predosa, e il completamento dell’intervento a Lama di Reno in comune di Marzabotto”.

Mobilità
I 20 milioni per la messa in sicurezza (tra interventi iniziati o finiti nel 2015) delle strade del territorio metropolitano. I 27 milioni per il People Mover, gli oltre 3 milioni di euro per l’acquisto dei 9 autobus ibridi per Fico, i 500mila euro per la Velostazione. Supera i 200 milioni di euro, risorse regionali incluse, il “pacchetto” mobilità per Bologna, che vede anche i nuovi treni, i lavori della Nuova Bazzanese e l’avvio del nodo di Rastignano. “Fondamentale, ora – ha ribadito Raffaele Donini, assessore alle Infrastrutture e Trasporti – , è sciogliere la questione del nodo bolognese, e in arrivare in tempi brevi a un nuovo accordo fra il ministero delle Infrastrutture, la Regione, il Comune di Bologna, la Città metropolitana e Società Autostrade, comprendente l’ampliamento in sede di A14 e Tangenziale, l’individuazione delle mitigazioni ambientali necessarie e delle opere di adduzione connesse con il sistema autostradale”.

Fusioni di Comuni
E dopo l’intesa quadro sottoscritta con la Città metropolitana di Bologna, “passaggio prezioso – ha ricordato l’assessore al Riordino istituzionale Emma Petitti – per l’impianto del nuovo sistema territoriale regionale, prosegue l’impegno a sostegno delle Unioni dei Comuni e delle fusioni, e per accelerare sui processi di fusione così da aumentare in competitività economica e sociale i territori”. In Giunta oggi è stata presentata un’informazione sul progetto di legge regionale per la nascita di un nuovo Comune unico tra Casalfiumanese, Borgo Tossignano e Fontanelice, che interesserà complessivamente 8746 abitanti dei 3 Comuni. “Nei prossimi anni – ha spiegato l’assessore – per questa fusione ci saranno 11 milioni di contributi, tra risorse statali e regionali. Serviranno per fare investimenti, garantire qualità dei servizi ed essere sempre più competitivi in un sistema istituzionale che si sta modificando”.

Politiche abitative
Dai 10 milioni di euro per un intervento di Housing sociale nel quartiere Navile di Bologna al bando “Una casa alle giovani coppie”; al piano, avviato, per ristrutturare e rendere più efficienti gli alloggi Erp. “Lavoriamo su più fronti – ha sottolineato Elisabetta Gualmini, vicepresidente e assessore alle Politiche abitative – , per trovare risposte adeguate al problema casa. Con le risorse per il Navile, contribuiamo alla realizzazione di circa 320 alloggi, per nuclei familiari che non rientrano nei criteri di accesso per l’Erp, ma non hanno un reddito sufficiente per sostenere un canone di affitto a prezzi di mercato”. Con il bando per le giovani coppie (oltre 3 milioni di euro per Bologna, città e area metropolitana), “vogliamo anche rilanciare l’invenduto. E poi c’è tutta la ristrutturazione del patrimonio Erp, che significa 2 milioni complessivi su Bologna – città e area metropolitana – per la piccola manutenzione, e 9 milioni e 600mila euro per le ristrutturazioni radicali. Stiamo per trasferire la prima tranche di risorse; al tempo stesso cerchiamo di accelerare, in accordo con il ministero”.

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