Dal 23 ottobre alla Galleria Carbone: SCANDITO AD ARTE 2 – Suggestioni sulla misurazione del tempo
SCANDITO AD ARTE 2 – Suggestioni sulla misurazione del tempo
GALLERIA DEL CARBONE – via del Carbone, 18/a – Ferrara
dal 23 Ottobre al 14 Novembre
inaugurazione Sabato 23 Ottobre ore 18.00
testo introduttivo di Franco Basile
Alla Galleria del Carbone in via del Carbone, 18/a, inaugura Sabato 23 Ottobre alle ore 18.00 la mostra Scandito ad Arte – suggestioni sulla misurazione del tempo. La rassegna è il frutto di due precedenti mostre alla Galleria del Carbone nel 2014 con dodici opere e nel 2017 alla Galleria “Mercato Centro Culturale” di Argenta con l’integrazione di altre dodici opere. La mostra presenta ventiquattro orologi sui quali altrettanti artisti, di provenienza e tendenze artistiche diverse, sono intervenuti trasformando dei semplici orologi “industriali” in vere opere d’arte. Il testo introduttivo al catalogo, curato a suo tempo da Franco Basile, è un contributo poetico alle “suggestioni sul concetto di tempo”, in perfetta sintonia con il sottotitolo della mostra. L’iniziativa, curata dall’Accademia d’Arte Città di Ferrara, di riproporre la mostra in completo a Ferrara avviene a seguito della donazione da parte degli artisti dell’intera collezione di Scandito ad Arte alla Fondazione “Tito Balestra” presso il Castello Malatestiano di Longiano (FC) http://www.fondazionetitobalestra.org/ .
Opere di : Lidia Bagnoli, Raoul Beltrame, Paola Bonora, Riccardo Bottazzi, Daniela Carletti, Gianni Cestari, Francesco Cornacchia, Domenico Difilippo, Flavia Franceschini, Gianfranco Goberti, Andrea Gualandri, Gianni Guidi, Stefano Masotti, Marco Moschetti, Gian Paolo Roffi, Lorenzo Romani, Giuseppe Tassinari, Ernesto Terlizzi, Giuliano Trombini, Simone Turra, Vito Tumiati, Gianfranco Vanni, Paolo Volta, Sergio Zanni.
La mostra rimarrà in parete fino al 14 novembre 2021.
PS importante il rispetto delle Norme Anticovid-19

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Riceviamo e pubblichiamo
PAESE REALE
di Piermaria Romani
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)