Dai mercati del Far East interesse e positivi contatti per il kiwi Sweeki
Tempo di lettura: 2 minuti
Da Organizzatori
Il general manager Alessio Orlandi e il consigliere delegato Alberto Garbuglia commentano la tre giorni fieristica riminese
“Buoni contatti di business a livello internazionale e nuove manifestazioni di interesse da parte di primarie imprese italiane verso il progetto di Origine Group”. Così il management del consorzio che riunisce 9 grandi player dell’ortofrutta made in Italy commenta con soddisfazione la partecipazione a Macfrut.
“Abbiamo incontrato – dice il general manager Alessio Orlandi – diversi clienti del Far East, tra Cina e Taiwan, che credono nel nostro progetto Sweeki , il brand con cui vogliamo promuovere in Italia e nel mondo il kiwi Hayward made in Italy di alta gamma e dal competitivo rapporto qualità-prezzo. Questi contatti ci aiuteranno a programmare per tempo la campagna 2017-2018. Crediamo fortemente nei mercati del Far East da cui sono venuti concreti segnali di interesse. Ricordo che ai primi di gennaio, in contemporanea con l’arrivo del primo container di kiwi a marchio Sweeki in Cina , abbiamo organizzato al mercato ortofrutticolo di Guangzhou (Canton) e in una catena di supermercati varie iniziative promozionali da cui ci sono venuti segnali molto positivi. E anche qui a Rimini abbiamo incontrato rappresentanti di catene multinazionali presenti nel Far East che hanno chiesto informazioni sul progetto Sweeki”.
Altro segnale positivo durante la tre giorni fieristica, aggiunge il consigliere delegato Alberto Garbuglia, “l’interessamento di diverse imprese italiane verso Origine Group, un modello di aggregazione suscettibile di allargarsi a nuovi attori, a nuove competenze”.
Sempre Garbuglia ricorda che nei prossimi giorni si esauriranno le iniziative promozionali per il kiwi Sweeki in Spagna, “il cui bilancio è molto positivo. Le degustazioni e gli eventi dentro e fuori MercaMadrid e nel cuore della capitale spagnola ci hanno confermato l’apprezzamento per il nostro kiwi di marca premium, di cui viene apprezzata la qualità , la dolcezza e l’ottimo rapporto qualità/prezzo, che va a colmare una domanda di mercato di alta qualità alternativa alla marca dominante sul mercato spagnolo”.

Sostieni periscopio!
Riceviamo e pubblichiamo
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)
PAESE REALE
di Piermaria Romani