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Dai lavoratori del Gruppo Hera un’ora di lavoro per le popolazioni colpite dal sisma in Centro Italia

Articolo pubblicato il 23 Settembre 2016, Scritto da HERA

Tempo di lettura: 2 minuti


Da: Hera

E l’Azienda destinerà a sua volta una somma equivalente a quella raccolta

Una raccolta di contributi volontari tra i lavoratori del Gruppo Hera, pari a un’ora di lavoro, e l’equivalente contributo da parte di tutte le società del Gruppo Hera, operanti nei vari territori. In questo modo, con l’accordo sottoscritto dal Presidente Esecutivo di Hera spa, Tomaso Tommasi di Vignano, e le Segreterie Confederali Regionali Cgil, Cisl e Uil dell’Emilia Romagna, del Friuli Venezia Giulia, delle Marche e del Veneto, di fronte alla gravissima situazione determinatasi a seguito del sisma del Centro Italia del 24 agosto scorso, il Gruppo Hera e le Organizzazioni sindacali confederali regionali hanno aderito all’iniziativa Confservizi, Cgil, Cisl e Uil a favore delle popolazioni colpite dal terremoto. Ciascun dipendente potrà autorizzare, attraverso la sottoscrizione di una delega che troverà in busta paga con la retribuzione del prossimo mese di ottobre, la trattenuta di una somma equivalente ad un’ora della retribuzione netta. L’Azienda destinerà a sua volta, alle popolazioni colpite dal sisma, una somma equivalente a quella raccolta con il contributo dei lavoratori. I contributi raccolti saranno versati sull’apposito conto corrente bancario intestato a Confservizi, Cgil, Cisl e Uil e verranno destinati soprattutto a iniziative di ricostruzione territoriali, sulla base dei programmi e dei progetti delineati dall’Anci nel programma “Emergenza Terremoto Centro Italia”. Si tratta di un’iniziativa concreta per dare il contributo di tutto il Gruppo e dei suoi lavoratori a sostegno delle popolazioni drammaticamente colpite dal sisma, una responsabilità molto sentita anche per il ruolo che l’Azienda ricopre al servizio del territorio e dei cittadini.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani