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Da: Riaperture Photofestival Ferrara
Il futuro arriva in città: inizia venerdì 29 marzo la terza edizione di Riaperture, il festival di fotografia che riapre i luoghi chiusi di Ferrara. Due weekend di mostre fotografiche, ma anche workshop, letture portfolio, presentazioni e incontri, laboratori e dj set, per raccontare tutti i futuri possibili. ‘Futuro’ infatti è il tema di Riaperture 2019, che apre domani dalle ore 10.00 con le diciassette mostre in otto sedi espositive, tutte aperte o riaperte per l’occasione.

Dai grandi maestri della fotografia italiana come Gianni Berengo Gardin e Francesco Cito, ad autori internazionali affermati o emergenti come Elinor Carucci, Simon Lehner e Tania Franco Klein, il futuro sarà declinato sotto ogni spunto possibile: ambiente, tecnologia, lavoro, sesso, famiglia, generazioni, nuove malattie, Medio Oriente, diritti lgbt. Tutte le storie di Riaperture saranno visitabili da venerdì 29 marzo a domenica 31 marzo, dalle ore 10.00 alle ore 19.00, e poi nel secondo weekend di apertura, dal 5 al 7 aprile.

Il primo weekend di Riaperture propone un ricco programma di eventi paralleli. ‘Il futuro ha un cuore antico’, venerdì 29 marzo ore 21.00 a Factory Grisù, è il primo appuntamento tutto ‘emiliano’, unendo Ferrara a Luzzara, paese in provincia di Reggio Emilia. L’eccezione che riscrive la regola: Luzzara ha saputo darsi un futuro attingendo da un cuore antico e un presente all’avanguardia, nonostante la posizione defilata in provincia. Grazie alla visione del suo cittadino, lo scrittore Cesare Zavattini, ha attratto grandi fotografi come Paul Strand e Gianni Berengo Gardin, diventando oggi un esempio di come il futuro della cultura passi anche da contesti forse defilati geograficamente ma non per questo meno rilevanti. Simone Terzi, responsabile coordinamento attività culturale Fondazione Un Paese, che porta avanti l’opera di Zavattini, si alternerà nel racconto al reading di Giulio Costa, Ferrara Off, che intrepreterà brani dello scrittore emiliano.

Sabato 30 marzo invece Gianni Berengo Gardin sarà ospite di Riaperture con un incontro pubblico a Factory Grisù, alle ore 16.30. Intervista da Daniela Modonesi, il maestro della fotografia italiana ripercorrerà la sua carriera. La giornata si aprirà alle 10.30 con l’inaugurazione ufficiale, sempre a Factory Grisù, seguita dall’intervento di Francesco Zizola, vincitore World Press Photo e presidente della giuria del concorso fotografico di Riaperture, che dialogherà con Giacomo Brini, direttore del festival. Alle 15.00 spazio al collettivo di fotografi TerraProject, autori di reportage in tutto il mondo pubblicati sulle più importanti riviste internazionali. Alle 18.30 invece la storia di Marta Viola, fotografa che ha raccontato il suo percorso per affrontare la leucemia nel progetto ‘Sangue bianco’. In serata, si balla con la fotografia con il dj set di ‘Propaganda – Web Radio Giardino’, dalle 21.30 alle 24.00 nel nuovo locale Hangar Birrerie, aperto all’interno di Factory Grisù.
«Riaperture è in costante crescita – spiega Giacomo Brini, direttore del festival – sia in termini di pubblico che di riscontri dall’esterno, con la nascita di nuove collaborazioni». La terza edizione conferma una formula «che coniuga contenuti mirati, la scelta di un tema, ‘Futuro’, che si apre in molteplici direzioni, con una ricerca continua di nuovi luoghi da proporre a cittadini e turisti, e la definizione di un programma collaterale di eventi sempre più corposo». Un festival che vuole radicarsi nella propria città, con la scelta di lanciare l’anteprima con ‘Displacement’: una mostra dedicata a L’Aquila, dieci anni dopo il sisma del 2009, installata a cielo aperto, fruibile gratuitamente, lungo l’intera via Mazzini. Riaperture 2019 apre poi per la prima volta la Caserma ‘Pozzuolo del Friuli’, insieme alla Cavallerizza, edificio militare chiuso dal 1997.

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