Da domani fino al 3 dicembre 2017 a Palazzo Turchi di Bagno: “Torquato Tasso (1765-1842) una strana omonimia per una storia dimenticata”
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Da Ufficio stampa
Taglio del nastro domani a Palazzo Turchi di Bagno, corso Ercole d’Este, 32, per la mostra “Torquato Tasso (1765-1842) una strana omonimia per una storia dimenticata” curata da Chiara Beatrice Vicentini, Susanna Bertelli e Grazia Zini. Commenta Ursula Thun Hohenstein, presidente dello SMA, Sistema Museale di Ateneo: “Questa mostra è un evento significativo per il nostro Ateneo perché intende valorizzare la Collezione Instrumentaria delle Scienze Fisiche, oggi compresa nel Sistema Museale dell’Università di Ferrara, riportando alla luce la figura e le opere del fine artigiano della Ferrara Sette-Ottocentesca che si firmava Torquato Tasso in Ferrara, da tempo dimenticato”.
La Mostra è nata da un’idea di Chiara Beatrice Vicentini e si è man mano arricchita delle ricerche condotte da Grazia Zini. Le ricerche, partite dall’analisi di alcuni strumenti scientifici di squisita fattura presenti nella Collezione di Fisica, hanno messo a fuoco il multiforme ingegno di Torquato come inventore/meccanico/orologiaio/armajolo e come costruttore/regolatore di Orologi Pubblici nell’allora territorio di Ferrara.
Nella Mostra, patrocinata dal Comune di Ferrara, verranno esposti gli strumenti di Torquato presenti nella Collezione nonché documenti e libri antichi dell’Archivio Storico Comunale, della Biblioteca Comunale Ariostea e dell’Archivio Storico dell’Università. Tra gli strumenti risalterà un orologio a pendolo da tavolo di recente restaurato dall’esperto Simonpietro Carraro e, tra i documenti, la descrizione manoscritta dei due Orologi Pubblici, oggi purtroppo perduti. La complessità del lavoro di Tasso come costruttore di orologi da Torre si potrà, però, apprezzare dalla visione di simili orologi coevi, esposti grazie a Gianfranco Acazi, appassionato collezionista. Splendidi e curiosi esemplari da tasca e da parete, appartenenti alla collezione del Centro Studi Etnografici Vittorino Vicentini, completeranno il percorso sugli orologi.
Infine, due strumenti didattici, un tellurio e un pendolo di Foucault, sempre della collezione di Fisica, saranno di base per illustrare lo sviluppo degli strumenti di misura del Tempo, da quelli legati ai moti periodici degli Oggetti Celesti all’avvento degli orologi meccanici.
Durante il mese di novembre saranno attivati dei laboratori didattici di fisica condotti da allievi del Liceo Scientifico “A.Roiti” di Ferrara e rivolti agli allievi dalle Scuole Primarie. L’attività fa parte di un progetto di Alternanza Scuola Lavoro del Liceo Roiti in collaborazione con lo SMA e il Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra che propone un approfondimento dedicato alla divulgazione scientifica e in particolare alla figura della guida scientifica. Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito.
Orario:
da Lunedì a Giovedì dalle 9 alle 18
Venerdì dalle 9 alle 17
Sabato e Domenica dalle 10 alle 18
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