Cultura. Memoria e Storia del Novecento, dalla Regione oltre mezzo milione di euro per sostenere e promuovere progetti e attività di associazioni, fondazioni ed enti locali dell’Emilia-Romagna
Le domande di contributo dovranno essere presentate dal 13 maggio al 9 giugno, esclusivamente via web, per iniziative realizzate entro il 2021. Possono partecipare associazioni, fondazioni, istituzioni culturali, Comuni e Unioni comunali
Bologna – Un contributo della Regione di 500 mila euro per realizzare documentari, racconti teatrali, esposizioni, ricerche, siti e applicazioni su avvenimenti, personaggi, luoghi e sui cambiamenti che hanno segnato la storia del territorio emiliano-romagnolo del ‘900, di cui va conservata la memoria storica e garantita la sua trasmissione alle nuove generazioni, oltre a sostenere una ricerca storica approfondita e aggiornata.
È questa la “traccia” da seguire delle iniziative per le quali associazioni, fondazioni e istituzioni culturali, Comuni e Unioni di Comuni dell’Emilia-Romagna hanno a disposizione i fondi regionali, risorse stanziate dalla Giunta regionale guidata dal presidente Stefano Bonaccini, grazie alla Legge regionale “Memoria del Novecento. Promozione e sostegno alle attività di valorizzazione della Storia del Novecento in Emilia-Romagna”.
Le domande di contributo dovranno essere presentate dalle ore 10 del 13 maggio alle ore 15 del 9 giugno, esclusivamente via web sulla piattaforma Sibac, e le iniziative essere realizzate entro il 2021.
Le modalità di partecipazione e le relative informazioni sono disponibili ai seguenti link: https://memorianovecento.emiliaromagnacreativa.it/bando/avviso-sostegno-ad-iniziative-valorizzazione-divulgazione-della-memoria-della-storia-del-novecento-l-r-3-2016-anno-2021/
Legge Memoria del Novecento:
Approvata nel marzo 2016, la Legge regionale numero 3 si propone di promuovere e sostenere la conoscenza di fatti e avvenimenti storici avvenuti nel corso del Novecento in ambito emiliano-romagnolo.
L’attenzione ai luoghi della Memoria si lega alla “valorizzazione e fruibilità del patrimonio storico, culturale e politico dell’antifascismo e della Resistenza”, così come della memoria di coloro che si opposero “a ogni tentativo di genocidio e crimine contro l’umanità” e dei luoghi che furono teatro di tragici eventi.
Dal suo esordio si è proposta come una legge nuova, unica nel panorama nazionale, che intende promuovere non solo ricerche e approfondimenti storici ma anche progetti culturali e artistici in senso ampio che affrontino, attraverso i diversi linguaggi artistici, avvenimenti e tematiche storiche. /gia.bos.
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