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da: Addetto Stampa Cus Ferrara

Il Cus Ferrara, a Calenzano (FI), il 19 giugno conquista l’11esima posizione, su
29 società partecipanti, ai campionati italiani F.I.N di Acquafitness. gara che
dà ampio spazio alle capacità coreografiche, interpretative ed espressività dei
gruppi . “Sono soddisfatto dell’ottimo risultato – dice coach Daniele Matteotti
-, le ragazze alla loro seconda competizione sono riuscite a scalare la
classifica rispetto a Torino, avvicinandosi sempre di più alla rosa delle otto
finaliste. Bilancio positivo alla chiusura di questo anno sportivo, che coincide
con il nostro esordio. Determinati più che mai per la prossima competizione che
si terrà a febbraio 2017”. Di seguito riportiamo i commenti delle componenti
della squadra. “Bellissima esperienza – per Martina Cefali -, siamo arrivate
cariche e con tanta voglia di fare bene. È stata una grande soddisfazione perché
nonostante fosse solo la nostra seconda esibizione siamo riuscite ad ottenere
un’ottima posizione. Ci divertiamo davvero tanto, e ora siamo già pronte per
ripartire, ancora più cariche e unite di prima, decise e consapevoli di doverci
migliorare soprattutto nei movimenti e nella tecnica, fino a raggiungere una
perfetta sincronia”. “Quando il nostro coach ad ottobre mi ha chiesto se volessi
far parte di questa squadra ho risposto subito – spiega Eleonora Di Benedetto -,
ed oggi sono sempre più convinta della mia scelta! sono felicissima di aver
trovato un gruppo di compagne e amiche con cui condividere esperienze fuori e
dentro dall’acqua”. “La nostra seconda esperienza al Criterium è stata per me
ancora più emozionante rispetto alla prima – per Caterina Ghirardi -, nonostante
i sacrifici la passione per questa disciplina non è venuta meno. Ogni volta c’è
la voglia di fare meglio e vedere in gara squadre così competitive e di alto
livello è uno stimolo sempre più grande a migliorarsi”. “Sono soddisfatta – dice
Valentina Garbellini -, per il buon piazzamento ottenuto e per aver migliorato
il punteggio rispetto alla prima competizione. Ora, non vedo l’ora di tornare in
acqua per cominciare una nuova coreografia in vista del Criterium Invernale”.
“”Il criterium non è danza in acqua; non è nuoto sincronizzato; ma è molto più
dell’acquafitness – spiega Anna Pocaterra -: ti permette di portare in scena -su
un palco “acquatico”- una coreografia con le movenze dell’acquafit”. “Il
criterium è così – infine Annalisa Solmi -, fitness acquatico indissolubilmente
legato a coreografia e personalizzazione. Poco più di tre minuti in cui occorre
misurarsi con la propria energia, fiato ed espressività e dare il 100% per far
fruttare il lungo lavoro di preparazione”.

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