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Da: Università degli Studi di Ferrara Ufficio Stampa, Comunicazione Istituzionale e Digitale

Il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Ferrara arricchisce ulteriormente la sua offerta formativa con l’istituzione, già per quest’anno, di un terzo percorso a doppio titolo dopo quelli già attivati nel corso di laurea magistrale in Giurisprudenza con gli atenei di Granada (Spagna) e di Strasburgo (Francia). Questa volta l’iniziativa riguarda il corso di laurea triennale in Operatore dei servizi giuridici (curriculum in “Operatore di polizia giudiziaria”), che nell’occasione si unisce al corso in Criminologia dell’Università di Granada per proporre un’esperienza di studio fortemente calata nell’attualità ma al tempo stesso aperta al futuro e all’internazionalizzazione.
Al termine del percorso Operatore dei servizi giuridici / Criminologia i laureati conseguiranno sia il titolo italiano sia il titolo spagnolo, “e crediamo che ciò rappresenti un’ottima opportunità per le loro prospettive professionali – spiega la professoressa Serena Forlati, che ha lavorato con grande passione per l’attivazione del progetto –, senza tralasciare il fatto che già durante gli studi i partecipanti avranno modo di vivere un’esperienza davvero unica, in un contesto ambizioso quanto stimolante”.
Potranno partecipare alla selezione per il doppio titolo Operatore dei servizi giuridici / Criminologia (il bando è da poco stato pubblicato nel sito web dell’Università di Ferrara: la scadenza per la presentazione delle domande è fissata per il 13 febbraio) gli studenti del primo anno del corso triennale ferrarese. Già dal secondo semestre di quest’anno accademico i quattro ammessi vedranno diversificarsi il proprio piano di studi rispetto a quello tradizionale, con la possibilità di frequentare anche attività didattiche esclusive. Trascorreranno il primo e il secondo anno di corso a Ferrara, mentre nel terzo e nel quarto (quest’ultimo necessario per il titolo spagnolo) frequenteranno i corsi e sosterranno gli esami a Granada prima della discussione di tesi, prevista nuovamente a Ferrara.
Al di là del fascino garantito da un’esperienza di studio all’estero, di rilievo è anche l’aspetto dei contenuti, che effettivamente danno un ulteriore tocco di innovazione e di modernità all’offerta del Dipartimento di Giurisprudenza, di recente inserito dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca fra i quindici “Dipartimenti di eccellenza” giuridici italiani (unico nel nord-est). “Studiare in un Paese straniero consente senz’altro di ampliare i propri orizzonti culturali – aggiunge la professoressa Costanza Bernasconi, a sua volta coinvolta nella costruzione del nuovo percorso a doppio titolo con Granada e particolarmente vicina, in quanto docente di Diritto penale, alle tematiche che esso affronterà –, ma in questo caso credo che il valore aggiunto sia soprattutto l’approfondimento in chiave giuridica di discipline emergenti, volte a indagare le cause della criminalità e gli strumenti di contrasto alla stessa”.
Indipendentemente dai percorsi a doppio titolo, completano l’offerta di internazionalizzazione del Dipartimento di Giurisprudenza un nutrito pacchetto di insegnamenti a scelta in lingua straniera frequentabili da tutti gli iscritti) e, nel corso di laurea magistrale, la possibilità di conseguire, oltre al titolo finale, anche il diploma della Ferrara School of Law: il tutto senza dimenticare le tante opportunità di studio all’estero nell’ambito dei programmi Erasmus e Atlante.

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