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Credito, al via i finanziamenti alle imprese di 32 milioni di euro grazie al fondo mitigazione rischi della Regione

Articolo pubblicato il 14 Dicembre 2015, Scritto da REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Tempo di lettura: 2 minuti


da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

L’accordo realizzato dall’Ati tra i Consorzi Fidi dell’Emilia-Romagna e Banca Mps, con le risorse messe a disposizione dalla Regione, servirà per l’accesso al credito agevolato per circa 450 micro, piccole e medie imprese emiliano romagnole

Al via la sottoscrizione dell’accordo operativo ‘Tranched Cover’ tra Banca Monte dei Paschi di Siena e l’Ati dei Consorzi Fidi dell’Emilia-Romagna formato da Unifidi – capofila – Cofiter, Cooperfidi Italia e Fidindustria per la mitigazione dei rischi. Si tratta di un portafoglio di 32 milioni di euro di finanziamenti per l’accesso al credito agevolato delle micro, piccole e medie imprese emiliano romagnole che utilizza una quota parte dei 15 milioni di euro messi a disposizione dalla Regione. Con questo prodotto si ritiene di poter finanziare almeno 450 imprese emiliano romagnole.
Questa è la prima operazione del genere in Emilia-Romagna ed è stata possibile grazie a fondi pubblici stanziati dall’assessorato regionale alle Attività produttive e, in particolare, il primo portafoglio di nuovi finanziamenti creati utilizzando una quota pari a 1,5 milioni dei 15 milioni di euro delle risorse messe a disposizione dalla stessa Regione nel corso del 2015.
Il portafoglio di finanziamenti è a condizioni di favore ed è destinato sia a nuovi investimenti che al ripristino del capitale circolante, con una durata massima di 60 mesi. La ‘Tranched Cover’ appena costituita, inoltre, si rivolge ad aziende con classi di rating intermedie che talvolta, pur meritevoli da un punto di vista creditizio, non risultano possedere tutti i requisiti formali previsti per accedere ad altre forme di finanziamento.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani