da: Movimento 5 Stelle Ferrara
Mascherare uno scempio del genere dietro una banale polemica, incentrata sulla Spal e sul calcio, è tipico di una vecchia politica che, anziché prendersi cura di una città e del suo territorio, se ne impossessa e li gestisce come proprietà privata. L’opinione dei cittadini, spesso più saggi dei loro amministratori, ancora una volta, non è stata richiesta.
Altrettanto grave, è stato il comportamento del “Movimento 5 Stelle” di Ferrara, che, anziché “mettere i bastoni tra le ruote”, con la sua inefficienza ha contribuito all’abbattimento di quegli alberi.
Ieri si sarebbe potuto e si sarebbe dovuto fare di tutto, almeno per rallentare lo scempio di Corso Piave. La presenza di un consigliere comunale sin dalle 7,30 del mattino avrebbe permesso, con la sua autorità, di richiedere la documentazione relativa alla sicurezza, così da poter visionare i permessi necessari. Probabilmente, mancando i responsabili in loco, si sarebbero sospesi momentaneamente i lavori e tale sospensione si sarebbe prolungata nel caso in cui, una volta arrivati i responsabili, si fossero effettivamente riscontrate irregolarità.
Gli unici consiglieri del M5S giunti sul posto con ore di ritardo, si sono limitati a una doverosa, quanto inutile “comparsata”.
Tuttavia, si sarebbe potuti intervenire ben prima e con maggiore efficacia, se solo il consigliere del M5S Ferrara, che ha presenziato alla commissione in cui è stato discusso questo provvedimento mesi fa (come da lui stesso ammesso), si fosse degnato di comunicare tale notizia all’esterno del palazzo, piuttosto che lasciare che tale comunicazione fosse data ai cittadini dai giornali; per non parlare dello scandaloso comportamento tenuto dall’opposizione in Consiglio Comunale, opposizione rappresentata in teoria anche dal M5S Ferrara, il quale però, anzichè votare con decisione NO, ha preferito la tiepida, ma ben più comoda, astensione, mentre un altro consigliere, appartenente ad un altro schieramento, ieri mattina ci ha candidamente confessato di aver votato a favore, solo perché non a conoscenza di ciò che stava votando.
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