Corso coadiutori di Federcaccia per fermare i danni all’agricoltura causati da nutrie e altre specie invasive
Da: Ufficio Stampa Provincia di Ferrara
Un corso per coadiutori per limitare la presenza di nutrie e altre specie che provocano danni al mondo agricolo.
E’ quanto sta organizzando la Federcaccia di Ferrara, congiuntamente alle altre associazioni venatorie, il cui inizio è previsto il prossimo 3 maggio, articolato in quattro lezioni generali con frequenza obbligatoria.
A queste se ne aggiungono altre 9 specifiche, sempre a frequenza obbligatoria, per le specie per le quali si vuole ottenere l’abilitazione a intervenire così articolate: due serate per la nutria, altrettante per la volpe e gli uccelli ittiofagi ed una per lo storno, i corvidi ed il piccione.
In pratica, dopo una prima serie di nozioni generali si potrà terminare il corso con le sole altre lezioni dedicate alle specie per le quali si è interessati al prelievo.
Fino a esaurimento dei 200 posti disponibili, le domande vanno presentate entro il 15 aprile, al servizio regionale territoriale Agricoltura, caccia e pesca di Ferrara (Viale Cavour, 143 – 44121 Ferrara – fax 051.4689682; Tel.: 0532.909805-834, mail: stacp.fe@postacert.regione.emilia-romagna.it).
Unitamente alla domanda va presentata copia del documento d’identità, codice fiscale, 2 marche da bollo da 16 euro e una quota di spese per affitto locali per il corso di 30 euro.
Sono nel frattempo aperti anche i corsi per diventare cacciatori, o per cacciare i cinghiali nelle province limitrofe.
“Abbiamo messo in campo – ha commentato il presidente della Federcaccia di Ferrara, Alessandro Fugaroli – le migliori professionalità e conoscenze di cui disponiamo, per aumentare il numero delle persone preparate e competenti, in grado di mettersi al servizio per contenere la proliferazione incontrollata della fauna che sta continuando a produrre danni ingenti al mondo agricolo”.
Info: Fidc di Ferrara (via F.lli Aventi, 359, oppure chiamare il 331.1051910.

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PROVINCIA DI FERRARA
PAESE REALE
di Piermaria Romani
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)