Da: Ufficio Stampa Regione Emilia- Romagna
Il metro di distanza va misurato da bocca a bocca in ogni contesto, sia in spazi chiusi che all’aperto, e limite massimo di 350 partecipanti alle cerimonie religiose: nuova ordinanza del presidente Bonaccini.
Necessario prevedere una modalità univoca di misurare la distanza di sicurezza
Bologna – Il metro di distanziamento quale misura di sicurezza per evitare il contagio da Covid-19, va misurato con la distanza che intercorre dalle rime buccali dei soggetti interessati, ovvero da bocca a bocca. Questo in ogni contesto, sia in spazi al chiuso che all’aperto e caratterizzati da posizioni fisse e prestabilite.
E’ quanto prevede la nuova ordinanza firmata oggi dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini, ritenuto necessario prevedere una modalità univoca di misurare tale distanza.
Inoltre, il provvedimento ridetermina il numero massimo dei partecipanti alle cerimonie religiose, dato dalle sedute utilizzabili al fine di garantire il distanziamento in considerazione delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi, ma in ogni caso nel limite massimo di 350 persone. Questo in omogeneità con quanto già disposto per cinema, teatri e luoghi dedicati agli spettacoli.
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