Coronavirus, Lega E-R: “Che fine hanno fatto i fondi promessi per le persone sorde, sordocieche e con disabilita’ uditiva?”
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Da: Ufficio Stampa Lega Emilia-Romagna
“Che fine hanno fatto i fondi per l’inclusione delle persone sorde? E’ vero che ci sono stati ritardi nella erogazione dei fondi previsti da un apposito bando che la Giunta regionale ha deliberato lo scorso anno?”.
Lo chiedono, in una interrogazione a prima firma Daniele Marchetti, i consiglieri regionali leghisti, Valentina Stragliati, Simone Pelloni e Fabio Bergamini, a cui risulta che “chi ha fatto richiesta per attingere a quel bando attende una risposta da molti mesi” e che “purtroppo le persone sorde hanno subito maggiormente l’isolamento imposto dall’emergenza Coronavirus” ; per questa ragione il ritardo nel dare seguito a quanto promesso ha aggravato ancora di più la situazione.
Marchetti, nella sua interrogazione, fa riferimento all’atto della Giunta del 22 novembre 2019 intitolato “Bando per il finanziamento e il sostegno di progetti per l’inclusione sociale delle persone sorde, sordocieche e con disabilità uditiva in attuazione della L.R. n. 9/2019” che prevedeva, tra il 2020 e il 2021 il finanziamento di progetti di rilievo regionale realizzati dalle Associazioni di promozione sociale ed Organizzazioni di volontariato delle persone sorde, sordocieche e con disabilità uditiva in attuazione della L.R. 2 luglio 2019, n.9. Tra gli obiettivi del provvedimento l’adozione delle tecnologie e degli strumenti per favorire l’accesso e la partecipazione alla vita sociale e politica e ai relativi eventi pubblici delle persone sorde, sordocieche o con disabilità uditiva finalizzati a facilitare l’accesso e la comunicazione verso i servizi pubblici o di pubblica utilità.
“Soprattutto in questo periodo le persone sorde hanno bisogno di sostegno, in quanto hanno accusato maggiormente l’isolamento per via della pandemia da Covid-19. Vogliamo quindi sapere se il bando ha elargito fondi, a chi e per quali progetti e se risultano ritardi alla destinazione dei fondi previsti” concludono Marchetti, Stragliati, Bergamini e Pelloni.
