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Cordoglio del PRC per la scomparsa di Renata Talassi

Articolo pubblicato il 4 Gennaio 2021, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: 2 minuti


Da: Rifondazione Comunista Ferrara

RENATA TALASSI: UNA VITA FORTUNATA
E DEGNA DI ESSERE VISSUTA

Ci stringiamo al dolore della famiglia Talassi-Giorgi per la scomparsa della senatrice Renata Talassi; si tratta di una grave perdita nella storia politica ferrarese e nazionale.

Iscritta sin dall’immediato dopoguerra alla Federazione giovanile comunista (seguendo le orme del padre), responsabile femminile per la federazione comunista ferrarese, sindacalista nella CGIL per un decennio (1960-70), dal ‘72 nuovamente nella Federazione del PCI di cui si occupò della Commissione fabbriche, anno in cui venne eletta in Parlamento prima come deputata (1972-1976) e poi come senatrice (1976-1983), dove s’impegnò tra le altre delle problematiche inerenti il lavoro a domicilio e del lavoro agricolo, Presidente dell’UDI Provinciale negli anni ’70, infine attivista e presidente dell’ANPI ferrarese.

Nel 1985 consigliera e vicepresidente presso la provincia di Ferrara, inoltre assessora delle pari opportunità, ed è questo l’ambito che rese peculiare il suo impegno; Renata Talassi divenne una figura determinante nel percorso di autodeterminazione della donna. L’ex-senatrice in diversi interventi pubblici in occasione del compleanno della Repubblica italiana e della conquista del voto femminile, mai mancò di porre l’accento sull’importanza del ruolo delle donne nella società e della loro partecipazione alla vita pubblica.

Renata fu la prima donna ferrarese a diventare deputata e poi senatrice della Repubblica, come lei stessa ha raccontato nel suo libro “Una vita fortunata”. Nei suoi ricordi fondamentale appare la figura del padre convinto antifascista in pieno regime, lo stesso che le trasmetterà la passione per la politica, portandola con sé alle riunioni e alle assemblee politiche, insegnandole che la politica è il mezzo per poter cambiare il mondo. Tante sono le battaglie che l’hanno resa protagonista, da quelle sindacali al caso internazionale di Silvia Baraldini; l’ex senatrice ha definito la sua attività politica non come un mestiere o una carriera, bensì una missione da portare avanti col massimo impegno e sacrificio.

Lei stessa affermò in un’occasione ufficiale: “oggi mi rivolgo a voi, classe dirigente di domani, continuate a combattere e non rassegnatevi al mondo in cui vivete”.

Un saluto cara compagna Renata, ti salutiamo a nome delle compagne e dei compagni del Partito della Rifondazione Comunista Federazione di Ferrara, nel ricordo di tanti percorsi e lotte condivisi.

“Noi siamo convinti che il mondo, anche questo terribile, intricato mondo di oggi può essere conosciuto, interpretato, trasformato, e messo al servizio dell’uomo, del suo benessere, della sua felicità. La lotta per questo obiettivo è una prova che può riempire degnamente una vita”. (Enrico Berlinguer)

Partito della Rifondazione Comunista

Federazione di Ferrara

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani