Da: Comune di Copparo
Nel corso degli incontri condotti sul territorio dal sindaco Fabrizio
Pagnoni a fronte dell’emergenza sanitaria, si è tenuta, giovedì 16
luglio, la visita all’azienda Ferri. La realtà di Tamara è leader in
Europa nel settore dello sviluppo e della produzione di macchine per la
manutenzione del verde pubblico e agricolo. Fondata nel 1844, da cinque
generazioni è sinonimo di innovazione tecnologica e punto di riferimento
per il territorio e la comunità, con i suoi 85 dipendenti, cui si
aggiungono i 15 della succursale commerciale in Francia.
Ad accogliere il primo cittadino e il presidente del Consiglio Comunale,
Alessandro Amà, Gisella Ferri, anche componente di Giunta della Camera
di commercio in rappresentanza di Confindustria Emilia, con il fratello
Sandro.
Lo stabilimento è rimasto chiuso 29 giorni a causa della pandemia, ma,
alla ripresa non ha mai fermato le linee, pur dovendo affrontare le
misure sanitarie stringenti, i problemi di approvvigionamento e le
difficoltà nel rispondere in tempi rapidi a ordinativi non programmabili
in funzione delle contingenze.
«Sono molto orgogliosa della nostra squadra: siamo una grande famiglia,
in cui tutti contribuiscono alla vita dell’azienda e nessuno viene
lasciato indietro – ha spiegato Gisella Ferri -. In generale tuttavia si
respira qualche timore per la riapertura dell’autunno, per la mancanza
di una visione di prospettiva. Sicuramente ce la metteremo tutta, pur se
in questi momenti non è semplice essere imprenditori e sentire forte la
responsabilità di tante famiglie».
«Nell’ambito di una crisi mondiale è molto complesso definire una
strategia presente e futura, soprattutto per eccellenze come la Ferri,
per cui l’export è pari al 75% del fatturato – ha affermato Pagnoni -. È
pieno il nostro sostegno: il settore manifatturiero rappresenta la
fucina del Paese, così Ferri è uno dei punti di riferimento principali
per il nostro territorio e la nostra comunità».
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