Copparo: unione Terre e Fiumi promuove il turismo
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Da:Ufficio Stampa Comune di Copparo
Il progetto ‘Terre e Fiumi da vivere’ è candidato ai finanziamenti della
Legge 41
Il progetto ‘Terre e Fiumi da vivere’ dell’Unione dei Comuni Terre e
Fiumi sarà candidato dalla Provincia, per l’anno 2020, fra i progetti
per la riqualificazione e la valorizzazione della rete commerciale
nell’ambito della Legge Regionale 41/97. La progettazione rientra
nell’Azione1 ‘Progetti di promozione e marketing del territorio’.
‘Terre e Fiumi da vivere’ Unisce Copparo, Riva del Po e Tresignana
nell’intento di promuovere una serie di iniziative finalizzate alla
valorizzazione del settore turistico mediante la qualificazione del
comparto commerciale, che rappresenta un importante elemento nella
catena di valore dell’offerta del territorio.
La messa a sistema delle interazioni tra turismo e commercio è affidata
a iniziative di marketing e promozionali coerenti con le indicazioni
urbanistiche territoriali. Mirano a favorire il consolidamento di
aggregazione degli operatori economici; a promuovere un livello
qualificato di animazione; ad aumentare il sostengo alle attività
commerciali ed economiche dei centri storici e delle aree commerciali,
potenziando le manifestazioni esistenti, progettando e attuando un
maggiore coinvolgimento dell’offerta commerciale nel programma delle
attività e degli eventi; a consolidare e rinforzare il valore di luogo
di scambio e aggregazione dei centri abitati; a incrementare la qualità
dei servizi offerti e l’immagine dei centri storici e delle loro
adiacenze; a sviluppare e consolidare la cooperazione/collaborazione tra
attività commerciali, turistiche e le istituzioni; a promuovere la
pratica dello “slow shopping”, posizionando l’offerta commerciale
dell’Unione Terre e Fiumi, da vivere come distintiva per piacevolezza,
varietà, qualità della merce e del servizio; a valorizzare il circuito
delle botteghe storiche.

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Riceviamo e pubblichiamo
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)
PAESE REALE
di Piermaria Romani