Copparo: ricordo di Dante Bighi nel ventunesimo della scomparsa
Tempo di lettura: 2 minuti
da: ufficio Comunicazione Comune di Copparo
Nel ventunesimo anniversario della scomparsa di Dante Bighi (18 maggio 1994), il Sindaco Nicola Rossi, Amministratori e Amici ricordano il concittadino artista e amico sabato 16 maggio 2015, alle ore 10.30, presso il Cimitero di Copparo. I cittadini sono invitati a partecipare.
Grafico e pubblicitario, Dante Bighi è diventato famoso a livello nazionale per campagne e marchi come PAM supermercati, IBM, Illy caffè, Domenica Sportiva, e molti altri.
Particolarmente innovativo è stato anche il suo progetto editoriale degli anni ’60: un libro di grande formato contenente tavole a colori, stampato in pochissimi esemplari.
Pubblicazioni uniche nel loro genere, furono denominati “libri oggetto”, libri fotografici con formati insoliti e copertine polimateriche (vetro temperato, altorilievo in legno, tela dipinta), a rappresentare il risultato finale di molti viaggi compiuti per altrettanti continenti, alla scoperta di culture e spiritualità di popoli lontani.
Da ricordare la preziosa donazione al Comune di Copparo di opere, quadri e sculture, di artisti famosi tra cui Remo Brindisi, Christo, Lucio Fontana, Andy Warhol, insieme a “Villa Bighi”, la sua abitazione con lo splendido parco in via Carletti, ora sede del Centro Sudi Dante Bighi (studio di architetti associati UXA) e centro culturale dove sono esposte le sue opere.
Nel 2011 un’importante donazione di preziose copie autentiche dei “libri oggetto” di Dante Bighi è stata elargita dal Comune di Copparo al MaRT (museo di arte moderna e contemporanea) di Rovereto – quattro dei sei “libri oggetto” prodotti tra il 1972 e il 1981- con l’obiettivo di mettere in sicurezza le “opere” appartenenti alla storia dell’arte, del design e dell’editoria italiana degli anni ‘70, per preservarle dall’incuria del tempo e presentarle alle future generazioni.
Sostieni periscopio!
Riceviamo e pubblichiamo
Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it