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COPPARO… per il commercio interventi incoraggianti ma serve fare di più

Tempo di lettura: 2 minuti

Da: Ufficio Stampa

“Bene, ma serve fare di più”: è la sintesi dopo l’incontro odierno (27/05) via web che ha visto il sindaco Fabrizio Pagnoni – affiancato dagli assessori Cirelli e Grandi – incontrare le associazioni di categoria ed indicare i primi provvedimenti per la Fase 2. “Come detto si tratta di un primo segnale – chiarisce Paola Bertelli, consigliere di Federazione Moda Ferrara sistema Confcommercio, commerciante copparese da sempre associata ad Ascom – che va proprio nella direzione indicata da Ascom Confcommercio Ferrara, già il mese scorso, con due lettere inviate prima ai Comuni e poi ai Parlamentari e Consiglieri regionali del ferrarese. Penso – specifica – che la sospensione della COSAP (per i pubblici esercizi e negozi ndr) debba avvenire però al 100% e per tutte le attività a prescindere dal fatto che queste ultime posseggano o meno stabilmente un dehor e sarebbe opportuno che il Comune di Copparo estendesse questo azzeramento del Canone prolungando la scadenza da fine ottobre a fine dicembre per consentire una ripartenza più soft. Suggerisco anche un meccanismo di azzeramento della TARI che deve essere realizzato per i mesi di chiusura delle attività che certamente non devono pagare per i rifiuti che non hanno prodotto durante il lockdown. Così come penso ad un bando di contributi a fondo perduto per le attività di vicinato per sostenere il rilancio. E’ necessaria inoltre un’azione di marketing a km zero per sostenere stabilmente i consumi sul territorio di Copparo. Da questa situazione complessa si esce solo tutti insieme, Pubblico e Privato, e quindi credo sia opportuno come peraltro ha anticipato il sindaco rendere queste appuntamenti di confronto periodici” ha concluso la Bertelli.

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ASCOM FERRARA



PAESE REALE
di Piermaria Romani

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)