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Copparo – Il sabato di San Venanzio

Articolo pubblicato il 28 Marzo 2017, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: 2 minuti


Da ufficio comunicazione Comune di Copparo

Sabato 1 aprile 2017 alle 17,00, si inaugura la nuova stagione de “I Sabato di San Venanzio. Incroci d’arte”, organizzata dal Comune di Copparo (Biblioteca Comunale) e dal Centro Studi Riccardo Bacchelli di Ro. Come nelle passate edizioni, l’antica pieve di Copparo ospiterà eventi diversi, volti a valorizzare il monumento e il territorio circostante.

Aprirà la rassegna il Viaggio musicale con New Art Ensemble, direttore Andrea Ferrari: “Dal classicismo alla colonna sonora, alle melodie più conosciute”.

Musicista eclettico, diplomato nel 1995 in Pianoforte e nel 1997 in Violino, si è esibito con diverse orchestre italiane in numerosi teatri di tradizione (Rovigo, Padova, Treviso, Modena, Ferrara, Bologna, Milano, ecc.) sia come violinista che come pianista. Andrea Ferrari cerca di coniugare fin dalla giovanissima età, quando inizia lo studio della musica, l’esperienza classica con quella moderna e sperimentale.

Come di consueto il concerto sarà preceduto dalla visita guidata al monumento da parte di Mirca Mantovani, curatrice della rassegna insieme a Giovanni Dalle Molle e Romolina Trentini. Seguirà aperitivo finale a km zero.

Si succederanno, nel corso della primavera 2017, altri quattro eventi: il 22 aprile “Per Emilia”. Chopin: musiche e letture dal libro di Giorgio Minotti; il 6 maggio “Lo spirituale nell’arte”. Percorso in bici tra le chiese e poesie stese al vento; il 20 maggio: “L’arte come ponte tra Oriente e Occidente”. Con l’artista Tashi Norbu, monaco buddista; il 3 giugno: “Vocalità dal mondo”. Con Ensemble Vocale Jazz del Conservatorio di Ferrara. L’ingresso è libero. Per informazioni, tel: Biblioteca di Copparo 0532 864633; Mirca Mantovani 339 7832799

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani