Da: Ufficio Stampa Comune di Copparo
Al via una serie di sopralluoghi in vista del progetto ‘Lotta al degrado
urbano e ambientale.
È iniziato lunedì 10 agosto la serie di sopralluoghi condotti
dall’assessore all’Ambiente, Massimo Baraldi, per monitorare i luoghi
più frequentemente fatti oggetto dell’abbandono di rifiuti. Ciò anche in
vista della prossima attivazione del progetto della Polizia Locale
‘Lotta al degrado urbano e ambientale. Azioni di Contrasto del fenomeno
di abbandono dei rifiuti’, finanziato dalla Regione per circa 22mila
euro, per il posizionamento di 10 fototrappole e le azioni di
coinvolgimento delle associazioni di volontariato e di sensibilizzazione
della comunità, a partire dalle scuole.
Il monitoraggio ha preso il via da Ambrogio, in relazione alla
segnalazione di una discarica in via Brodolini, dove è stata verificata
la presenza di un notevole cumulo di materiali di diverso genere. È
stato inoltre riscontrato lo stesso fenomeno in via Piumana, dove, a
pochi metri da un importante ammasso di rifiuti, sono stati rinvenuti
anche dei residui di una lavorazione edile. Mentre in via Capozza, in
località Pontecarina, si sta riformando la catasta di sacchi nei pressi
della fermata delle corriere, già individuata e ripulita due settimane
fa, con la contestuale individuazione di alcuni responsabili del gesto.
Per tutte queste situazioni sono previsti, prima della pulizia,
l’ispezione della Polizia Locale e l’operazione di accertamento degli
autori.
«È un fenomeno di grande inciviltà, che purtroppo risulta in crescita in
un territorio come il nostro, molto vasto e ricco di spazi isolati –
afferma l’assessore Baraldi -. Stiamo mettendo in campo controlli
specifici e una attività di prevenzione e di repressione, cui il
progetto ‘Lotta al degrado urbano e ambientale’ darà un fondamentale
apporto. Voglio infine ricordare che l’abbandono, pratica che fa male
all’ambiente e al decoro, ricade su tutta la comunità: nel 2019 il
recupero di questi rifiuti ci è costato 16.084 euro e dico ‘ci’ perché
questa spesa è ricaduta nella bolletta di ciascun copparese».
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