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da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Nell’anno dell’Expo la Regione intensifica la collaborazione già avviata con il Brasile, stringendo un nuovo accordo che da seguito a quello del 2009, da cui sono scaturiti interventi come Brasil Proximo.

Rafforzare le regole e le strutture per la gestione delle politiche di sviluppo territoriale, scambiarsi “buone pratiche” (per esempio, nel settore della cooperazione sociale), promuovere attività a favore del commercio, del turismo e delle filiere agroalimentari e industriali. Questi, in sintesi, gli obiettivi della visita in Regione della vice governatrice dello Stato del Paranà Cida Borgetti, cheha incontrato la vicepresidente con delega al Welfare e alla Cooperazione internazionale Elisabetta Gualmini e l’assessore all’Agricoltura Simona Caselli. Un’occasione, quella di oggi, per consolidare le relazioni bilaterali e per una dichiarazione d’intenti in vista della sottoscrizione di un’intesa formale fra Regione Emilia-Romagna e lo Stato del Paranà prevista per i prossimi mesi. Si anticipa così un nuovo accordo di collaborazione che da seguito al precedente, firmato nel 2009, da cui sono scaturiti importanti interventi come il programma Brasil Proximo, avviato nel 2010, e che si concluderà il 14 ottobre di quest’anno.
Per la vicepresidente Gualmini, “le relazioni con lo Stato del Paranà sono ancora più solide e proficue. L’incontro di oggi e gli impegni presi testimoniano la volontà dell’Emilia-Romagna di non rimanere piegata solamente su una visione ‘interna’, sui problemi e le sfide che riguardano esclusivamente i nostri territori, ma di avere uno sguardo lungo e occuparsi con grande determinazione delle relazioni con il resto del mondo, in questo caso con il Sud del Brasile, da cui può imparare molto e a cui, nello stesso tempo, può dare molto”.
“Nell’anno di Expo vogliamo intensificare la collaborazione già avviata dal 2009 con il Brasile, stringendo un nuovo accordo con lo Stato del Paranà” ha sottolineato l’assessore Caselli, indicando tra i settori da approfondire “il supporto formativo e tecnico ai produttori agricoli del Paranà, lo scambio di buone pratiche in campo ambientale in collaborazione con i Parchi tecnologici presenti sul nostro territorio, il potenziamento delle relazioni commerciali e dell’import-export, i contatti business-to-business tra imprese, lo sviluppo dell’import-export in campo agroalimentare e in quello delle macchine e delle attrezzature agricole”.
La vice governatrice Borgetti ha espresso soddisfazione per l’incontro, auspicando che con il nuovo accordo prosegua la collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, attuando nuovi progetti e nuove forme di scambio.

Brasil Proximo: sintesi del programma e ruolo della Regione Emilia-Romagna
Il programma (costo 1.134.625 euro, di cui 728.425 a carico del Ministero degli Affari esteri e 406.200della Regione Emilia-Romagna) ha coinvolto cinque Regioni italiane. L’Emilia-Romagna, nell’ambito di Brasil Proximo, è capofila di un progetto specifico sullo sviluppo del cooperativismo destinato a sostenere la politica federativa brasiliana perfezionandone la legislazione e realizzando esperienze regionali significative per lo sviluppo locale. Tra i risultati più significativi raggiunti fino ad oggi vanno segnalati il miglioramento del quadro normativo su nascita e sviluppo delle imprese cooperative e delle cooperative lavoro (cinque i progetti di legge attualmente in fase di discussione a livello federale), il sostegno al reinserimento socio-lavorativo di soggetti deboli, l’avvio di esperienze di organizzazione di società di garanzia per l’accesso al credito in collaborazione con Cooperfidi Italia. Nell’ambito del progetto, infine, sono state realizzate due “azioni” territoriali (negli Stati di Paranà e Paraìba) per mettere in relazione la promozione del cooperativismo con le strategie di sviluppo economico locale, con particolare attenzione al processo di modernizzazione del mercato ortofrutticolo e della produzione di manufatti in cotone biologico, al rafforzamento dell’organizzazione dei produttori e al trasferimento di competenze a consorzi e gruppi di produttori locali del Paranà per la tutela delle denominazioni dei prodotti di origine (DOC-DOP-IGP). Dei risultati del progetto di cui la Regione Emilia-Romagna è capofila si parlerà tra l’altro all’Expo, a Palazzo Italia, il 20 settembre. Titolo del seminario conclusivo: “Qualità degli alimenti, qualità delle filiere, sicurezza alimentare e dei lavoratori. Quali benefici dalla collaborazione internazionale?”

Lo Stato del Paranà
Il Paranà, situato nella parte meridionale del Paese, è uno dei 27 stati del Brasile, il quinto per ricchezza. Al suo interno vivono oltre 10 milioni di abitanti, discendenti di diverse etnie. La capitale è Curitiba, con una popolazione urbana che supera un milione e 700mila abitanti, considerata città “modello”. Altre città importanti sono Londrina, Maringá, Ponta Grossa, Paranavaí, Foz do Iguaçu, Cascavel, Guarapuava, Paranaguà. Economicamente, il Paranà è tra i principali produttori del Brasile, con il 23% della produzione nel Paese di cereali, oltre all’avicoltura, l’allevamento di suini, bovini da latte e da carne. Con il settore industriale, dell’agroindustria, degli alimenti, dei fertilizzanti, dell’elettronica e della metalmeccanica, è il principale esportatore del Paese.

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA



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