Da Organizzatori
Sarà il pittore Giacomo Cossio a chiudere il weekend dedicato a Interno Verde, con la provocatoria e originala performance artistica intitolata ControNatura: un’occasione da non perdere per osservare l’artista al lavoro, conoscere più a fondo la sua poetica e il carattere peculiare della sua produzione.
La performance – a ingresso libero – si terrà domenica 14 maggio alle 17 a Ferrara Off, rappresenterà l’ultimo evento del ricco programma del festival organizzato dall’associazione Ilturco, che eccezionalmente permette di visitare 50 giardini segreti del centro storico estense.
«Sono affascinato dai vegetali che crescono e prosperano negli spazi ridotti, come un piccolo vaso, un’aiuola, una crepa del marciapiede – racconta Cossio -. Mi interessa quando la natura è costretta, dall’uomo e dalle sue esigenze sociali, ad essere un decoro o un riempitivo, addirittura un surrogato o un feticcio. “ControNatura” nasce da questa attrazione: trasformerà un gruppo di piante, attraverso una potente verniciatura attuata con un compressore ad otto atmosfere, in una selva monocroma, sintetica e lucida». Suggestione visiva dirompente, l’operazione verrà eseguita di fronte agli spettatori e, una volta conclusa, diventerà una vera e propria installazione. Le piante resteranno a teatro, curate e monitorate: «alcune moriranno ma la maggior parte incredibilmente continuerà a vivere, fiorendo e germogliando, lasciando indietro come un residuo la parte intaccata dallo smalto, quasi fosse pelle morta».
Per organizzare questo momento Ferrara Off ha raccolto nelle scorse settimane le piante in vaso donate dai frequentatori del teatro: la loro verniciatura rappresenterà l’evento conclusivo di Interno Verde e sarà seguita da un aperitivo di saluto.
«Dopo due giorni trascorsi ad ammirare la bellezza dei giardini più eleganti, rigogliosi e curiosi di Ferrara l’intervento di Cossio potrebbe sembrare contraddittorio» spiegano i soci de Ilturco. «Ma nell’ottica di sensibilizzare la comunità alla cura e al rispetto del patrimonio botanico, la contraddizione è solo apparente. La riflessione al centro di “ControNatura” scava a fondo nelle nostre abitudini e nel pensiero comune, che si scandalizza di fronte a un geranio trattato male ma non batte ciglio di fronte al paesaggio costantemente trasformato e inquinato dall’artificio umano. Genera un piccolo cortocircuito che speriamo possa trasformarsi in una maggiore presa di coscienza».
Sostieni periscopio!
Riceviamo e pubblichiamo
Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it