Questa ragazzina l’ho incontrata la prima volta a 13 anni: il suo sogno era studiare, diventare indipendente. Due anni dopo l’ho rivista ed era incinta.
La mamma bambina
15 anni e una campina
avrò presto una bambina.
Non lo so, forse è un bambino,
so che questo è il mio destino.
Li conosco bene i gagi,
ero a scuola insieme a loro,
so che vivono negli agi
guadagnati col lavoro.
Io sognavo di cambiare,
di studiare e lavorare.
Era tutta una gran finta:
15 anni e sono incinta.
Per me uscire dal tracciato
è scalare una montagna.
Qui nessuno e’ laureato
e ben pochi si guadagna
l’esistenza col sudore.
Perciò vedi, Vostro Onore:
voglio bene al mio bambino,
lo terrò sempre vicino;
voglio bene al suo futuro
e con me non è al sicuro.
Scelta facile non c’è…
Ma la scelta
tocca
a te.
Non c’è società che non plasmi i suoi ragazzi e ragazze. Nel clima diluito e variopinto di noi ‘gagi’ europei è possibile sposarsi presto o tardi o mai, avere figli o non averne… e anche se le circostanze incidono pesantemente (il lavoro, la casa…) tante strade si aprono.
Quanta libertà di scelta è riservata ai ragazzi e alle ragazze rom?
Le pressioni interne alla loro cultura e il pregiudizio “nostro” sono una tenaglia che li tiene rinchiusi come e più dei confini del campo.
Certo, anche tra loro c’è chi studia, lavora, si sposa dopo i vent’anni, ma sono scelte minoritarie pagate a caro prezzo e a volte il disincanto prevale e scardina il sogno.
CONTRO VERSO, la rubrica di Elena Buccoliero con le filastrocche all’incontrario, le rime bambine destinate agli adulti, torna su Ferraraitalia tutti i venerdì.
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Elena Buccoliero
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