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CONTRO VERSO
Filastrocca del padre sconsolato

 

Nella filastrocca intitolata “L’uomo polipo” una ragazzina di 13 anni aveva parlato del suo amore per un uomo una decina d’anni più grande che le aveva riempito la vita avvolgendola con i suoi tentacoli, tanto da farle interrompere la scuola, le amicizie… e intanto aspettavano un bambino. Qui ascoltiamo il padre di questa ragazzina. Un uomo sconsolato, che ha cresciuto la figlia da solo dopo che, tanti anni prima, la moglie se n’è andata disinteressandosi della bambina.

Filastrocca del padre sconsolato

Le ho detto: “Bimba mia,
bada, non ti fidare
di chi ti porta via
e ti vuol pilotare”

ma lei si è innamorata
c’è poco da negare.
È bella e addormentata.
Chi la saprà svegliare?

Il vile sbarbatello
che possiede mia figlia.
sarà anche forte e bello
ma… guai a chi se lo piglia!

L’avvolge nelle spire
come fosse un serpente.
Gliel’ho voluto dire,
purtroppo non mi sente.

È che lui non lavora
e lei è minorenne,
dovrebbe andare a scuola.
Quei due non fanno niente.

Li ho mantenuti io
– cosa potevo fare? –
sperando, in cuor mio,
di poterla aiutare.

In più nutro il sospetto
che lui sia un violento
ma non ne sono certo,
e intanto mi tormento.

“Sai babbo sono incinta”
m’ha detto un brutto giorno
e io ho fatto finta:
“Che bello, sarò nonno!”

Però io sono vecchio
conosco un po’ la vita
e come in uno specchio
già vedo la partita

che giocan quei ragazzi
ancora adolescenti
e son cavalli pazzi,
del tutto incoscienti.

Lo sono stato anch’io
che l’ho tenuta buona
ma avevo un dubbio mio:
se un giorno mi abbandona?

Sua madre se n’è andata
ormai da lunghi anni,
io sì l’ho perdonata
ma questi sono i danni.

Adesso son deciso
a vincer la paura,
non farò più buon viso
di fronte alla sciagura.

Lui assorbe la sua vita
e non le lascia il fiato.
Mia figlia è trasformata.
Io sono sconsolato.

Il padre sconsolato non sapeva davvero che posizione prendere. Essere troppo netto nel disapprovare l’amore della sua bambina voleva dire perdere il rapporto con lei e la possibilità di aiutarla un domani, se le cose fossero volte al peggio. Sostenerla, però, era come approvare un progetto di vita che per lui era inaccettabile.

CONTRO VERSO, la rubrica di Elena Buccoliero con le filastrocche all’incontrario, le rime bambine destinate agli adulti, torna su Ferraraitalia  il venerdì. Per leggere i numeri precedenti clicca [Qui]

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Elena Buccoliero



PAESE REALE
di Piermaria Romani

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)