da: Ufficio Stampa&Comunicazione di Camilla Ghedini
In foto il volto di una donna danneggiato da trattamenti effettuati da operatori non autorizzati. E’ la campagna di Confartigianato Ferrara contro l’abusivismo nel settore del wellness, che dai dati dell’associazione sfiora a livello nazionale – ma nella medesima proporzione territoriale – il 40 per cento.
Un comparto che, come spiega il segretario generale, Giuseppe Vancini, seppure in questi anni ha fronteggiato il perdurare della crisi, «perchè le persone non hanno rinunciato alla cura di sé», comincia a risentire di una forte concorrenza sleale.
Di qui l’avvio della campagna informativa ‘Un abusivo gioca con la tua pelle e i tuoi capelli. Non mettere a rischio la tua salute’.
«E’ un modo per sensibilizzare e informare i clienti, per fare comprendere che non si può avere cura del proprio corpo a discapito della propria salute». Perché quando si parla di bellezza, questo è il concetto, si parla anche e soprattutto di sicurezza. «Per svolgere determinate mansioni – prosegue Vancini – , bisogna essere in possesso di qualifiche, avere fatto percorsi di formazione, essere dotati di macchinari adeguati.
Non ci si può improvvisare mettendo a rischio l’altrui incolumità.
Prezzi troppo bassi si traducono spesso in bassa qualità delle prestazioni». Un fenomeno, quello dell’abusivismo, che se non debellato rischia di disincentivare i giovani ad investire in un settore che invece può offrire grandi opportunità di realizzazione.
«Crediamo – la chiusura di Vancini – che per divulgare una corretta informazione serva collaborazione tra gli operatori e i clienti».
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