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da: ufficio stampa Coldiretti

La pasta, alimento principe sulle tavole italiane, dal 31 marzo potrà essere acquistata direttamente dal contadino che la produce con farina e uova dell’azienda stessa. Lo comunica Coldiretti Emilia Romagna ricordando che è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto che, come già avvenuto per il pane, consente agli imprenditori agricoli di produrre e vendere pasta fresca o secca nell’ambito della normale attività agricola.
“È un risultato ottenuto grazie all’impegno della nostra organizzazione – ha detto il direttore di Coldiretti Emilia Romagna, Marco Allaria Olivieri – che avrà una duplice valenza perché risponde alla domanda di quel numero sempre più alto di consumatori che si rivolgono direttamente agli agricoltori per acquistare i prodotti che portano a tavola, avendo la garanzia di acquistare una pasta prodotta con farina e uova aziendali, e all’impresa agricola di produrre al suo interno uno degli alimenti più consumati dagli italiani”.
In questo modo – commenta Coldiretti – viene ampliata la gamma di prodotti che i cittadini dell’Emilia Romagna potranno acquistare nei 160 mercati di Campagna Amica, 30 botteghe italiane e 820 aziende agricole che fanno vendita diretta. Gli emiliano romagnoli – ricorda Coldiretti – sono tra i maggiori consumatori di pasta in Italia, con 28 chilogrammi a testa (sono 26 chilogrammi a livello nazionale).
Nello stesso provvedimento è stata inserita una buona notizia anche per le aziende agricole di collina e montagna che fanno attività di attività di cura del bosco. La lavorazione del legno per tavole e travi destinate ad attività artigianali di edilizia e falegnameria è considerata anch’essa attività agricola e come tale trattata con lo stesso regime fiscale.

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