Skip to main content

da: Ufficio stampa per Confcooperative Ferrara

Confcooperative Ferrara, a proposito di Acli Coccinelle: i fatti.

Vorremmo, anzi lo riteniamo un dovere, fare il punto rispetto alla vicenda Acli Coccinelle – da qui, i vertici di Confcooperative Ferrara, partono per fare il quadro della situazione che sta animando, in modo a tratti nebbioso, il caso Coop Acli Coccinelle.
La cooperativa in questione, come migliaia di imprese nel nostro paese, ha subito la crisi economica. La situazione è stata ulteriormente aggravata fino ad arrivare alla liquidazione coatta. Le cooperative sociali, soprattutto nell’ambito educativo, si muovono in un mercato economico difficilissimo: la disoccupazione, purtroppo, non solo porta mancato reddito all’interno delle famiglie, ma anche alle strutture educative che, ovviamente, hanno sempre minor bambini proprio perché sono i genitori che compiono la scelte di occuparsi direttamente dei figli. Quindi, grazie ad una scelta imprenditoriale delle Coop sociali Il Germoglio e Coop Serena, scelta per nulla scontata, – nessun dipendente di Acli Coccinelle è rimasto senza lavoro. E questo, è il primo aspetto su cui soffermarsi: nessuno – 15 persone – è rimasto a casa disoccupato.
La situazione che è stata presentata era talmente difficoltosa che la prospettiva era quella di chiudere le scuole al primo dicembre e lasciare a casa 15 operatrici. Sono stati svolti numerosi incontri con le educatrici da parte delle Cooperative Serena e Il Germoglio, per coinvolgerle nella comprensione di ciò che stava accadendo e nella spiegazione di quali erano le possibili soluzioni per mantenere aperti gli asili, permettere alle famiglie e a quelle comunità di salvaguardare il territorio e il proprio posto di lavoro all’interno di nuove realtà cooperative. Tutte, nessuna esclusa, hanno firmato – insieme ai Sindacati – un accordo di conciliazione individuale del quale hanno condiviso finalità e contenuti. Si è quindi raggiunto un positivo accordo, rispetto ad una situazione che poteva tranquillamente vedere la chiusura delle scuole, il mettere a casa e in difficoltà 124 famiglie e 15 operatrici. Un evento del quale tutti dovremmo andare fieri, Sindacati compresi, nell’aver potuto tutelare il lavoro e la dignità delle educatrici, e sul quale invece troviamo il modo e l’opportunità per alimentare polemiche che troviamo dannose e controproducenti.
In sintesi, Confcooperative Ferrara, grazie alle cooperative proprie associate Il Germoglio e Serena ha evitato 15 nuovi disoccupati sul nostro territorio. Ed ha usato il Jobs Act, un contratto regolare di emanazione del Governo. Quindi, legale a tutti gli effetti di legge.

sostieni periscopio

Sostieni periscopio!

tag:

Riceviamo e pubblichiamo



Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it