Confartigianato incontra Contri
da: ufficio stampa e comunicazione Camilla Ghedini
Chiesto e concesso. Il candidato del centro destra, Diego Contri, ha voluto rapportarsi con l’associazione di categoria. Il confronto è avvenuto venerdì sera, nella sede di via Matteotti, alla presenza del consiglio, intervenuto per ascoltare i contenuti di un programma elettorale in via di definizione «che non conterrà promesse irrealizzabili», ha anticipato Contri. E concluso con l’annuncio, da parte della Confartigianato, di elaborare nell’arco dei prossimi 10 giorni, un documento ufficiale di sintesi contenente le indicazioni dell’associazione. Indicazioni, come ha spiegato il segretario generale Giuseppe Vancini, in linea con le competenze degli enti, nello specifico dell’amministrazione comunale, perché il rischio, nelle campagne elettorali, è di affrontare i discorsi in maniera «generale e generalista», quando invece, come hanno introdotto il presidente e segretario locale, Graziano Gallerani e Donato Toselli, «le nostre aziende hanno bisogno di risposte certe». Tra i temi affrontati, l’abbassamento dell’Imu sui capannoni, i costi di smaltimento rifiuti, lo snellimento delle pratiche burocratiche, la necessità di ricollocare e restituire dignità agli over 50 espulsi dal mercato del lavoro, la professionalizzazione dei giovani, la sicurezza e il decoro urbano, il completamento della ricostruzione post terremoto e delle infrastrutture, Cispadana in primis. Input accolti da Contri, che ha insistito molto sulla sua esperienza di imprenditore, e che ha parlato di volontà «di condividere in futuro, quando governeremo, le nostre scelte, in un’ottica di costruzione e comunicazione continua».

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Riceviamo e pubblichiamo
PAESE REALE
di Piermaria Romani
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)