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da: Ufficio Stampa & Comunicazione di Camilla Ghedini

Si invia intervento di Giuseppe Vancini, segretario generale Confartigianato, con presa di distanze – anche nel metodo – dal bilancio del Comune presentato stamattina alle associazioni di categoria.

Vancini sul Bilancio del Comune:

Ringrazio l’assessore comunale competente, Luca Vaccari, per avere illustrato alle associazioni di categoria il bilancio. Un atto di cortesia che rimane tale, dato che ogni decisione è già stata assunta, l’approvazione in Consiglio è imminente e non rimane tempo per accogliere suggerimenti e apportare correttivi in nome del sempre auspicato e invocato confronto.
Quindi, per dirla alla Fruttero, siamo stati informati dei fatti. Così come delle motivazioni che giustificano l’aumento complessivo delle tasse, che con particolare riferimento all’addizionale Irpef e all’Imu – sia per case che capannoni – , sono state individuate nel taglio dei trasferimenti statali e negli ingenti accantonamenti imposti dal nuovo Patto di Stabilità.
Fermo restando che è indiscutibile che i Comuni abbiano ridotti spazi di manovra, e che nessuno si aspetta miracoli, due sono le considerazioni che rimangono da fare. La prima, è che ancora una volta si ricorre all’aumento della tassazione, quando da anni noi andiamo sostenendo la strada contraria, cioè l’abbassamento, perché la lievitazione di Imu e Irpef non può che diminuire ulteriormente la capacità di spesa delle famiglie. Nello specifico dell’Imu, poi, colpisce ancora il settore dell’edilizia, già compromesso da anni di crisi, la cui ripresa potrebbe portare a un rilancio dell’indotto e dell’occupazione.
La seconda, è che siamo al paradosso in cui a livello locale aumentiamo l’Irpef e a livello centrale il Governo stanzia gli 80 euro in busta paga.
Quindi da un lato il Governo dà, dall’altro il Comune toglie. Infine, so bene che il compito dell’assessore è fare quadrare i conti. E ci è riuscito.
Ma come rappresentante di un’associazione con circa 3mila soci e altrettante famiglie, senza considerare i dipendenti, non posso che prendere le distanze.
Rimarcando, ancora una volta, che opportuno sarebbe stato un nostro coinvolgimento tempestivo, non finale.
E rilevando, ancora una volta, che siamo di fronte a un bilancio redatto di fronte all’emergenza e non frutto di una programmazione.

Giuseppe Vancini,
Segretario Generale Confartigianato

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CONFARTIGIANATO



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