Confartigianato Cento, serve attenzione per le micro imprese. Ancora i segni del terremoto
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da: Ufficio Stampa&Comunicazione di Camilla Ghedini
«Noi, come Confartigianato, possiamo ritenerci soddisfatti. Nel solo mese di aprile abbiamo fatto oltre 40 assunzioni. che si aggiungono alle oltre 300 effettuate tra il 2014 e il primo trimestre 2015. Tengono il settore della meccanica di precisione e della sub fornitura, che addirittura crescono. Alle istituzioni chiediamo tuttavia attenzione perché il territorio ha grandi vulnerabilità».
Così Donato Toselli, segretario della sezione di Cento, lunedì, all’assemblea annuale. Se da un lato Toselli è soddisfatto, «perché i segnali positivi ci sono», dall’altro rileva la necessità di abbassare la tassazione locale. Ed esemplifica: «Abbiamo l’Imu sui capannoni più alta, e questo in un territorio duramente colpito dal terremoto, dove 3 anni dopo, nonostante tutti gli interventi messi in campo, le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti».
In grandissima difficoltà sono le piccole società e le ditte individuali, ossia l’artigianato propriamente inteso. «Qui – sintetizza – è in corso una vera e propria mattanza».
La chiosa di Toselli: «Il Comune fa molti interventi sul sociale, come è giusto che sia. Ma avere a cuore le aziende, la cui chiusura si traduce in disoccupazione e in famiglie senza mezzi, permetterebbe di evitare certe emergenze».
Parole Confermate dal segretario generale, Giuseppe Vancini, che rimarca come non ci debba essere competizione tra impresa e società, «tutt’altro, perché lo sviluppo delle imprese genera lavoro e ricchezza più di ogni altro provvedimento».
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