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Da: Confagricoltura di Ferrara.

L’irruzione di aria artica proveniente dalla Scandinavia sta sconvolgendo il clima di questa anomala primavera. Dopo che nella notte tra il 31 marzo ed il primo di aprile sono scese ancora una volta sotto lo zero, nella notte tra l’1 ed il 2 aprile il colpo di grazia, con temperature che su tutto il territorio provinciale sono scese da -2 gradi fino a -4,5 gradi, provocando ulteriori danni ad una frutticoltura già in ginocchio. E’ stato il colpo di grazia per le drupacee, con danni che a questo punto, dopo quelli provocati dalla gelata del 24 marzo scorso, possono essere quantificate nel 90/100% per ciliegie e albicocche e nel 70/80% per susine e pesche. Ma questo susseguirsi di gelate, con piante già fortemente stressate, ha provocato danni anche sulle pomacee. Danni rilevanti sulle mele, in particolare per le varietà Gala e Fuji, ma anche sulle pere per quanto riguarda le varietà precoci, come Santa Maria, Carmen e William, mentre per la varietà Abate e le altre tardive i danni si potranno calcolare solamente nelle prossime settimane. Si è salvato chi ha potuto azionare gli impianti antibrina, mantenendo costanti le temperature sullo 0.

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