Da: Gianni Molinari, Prefettura di Ferrara
Concluse con successo le operazioni di rimozione e brillamento dell’ordigno bellico della seconda guerra mondiale rinvenuto nelle campagne di Boccaleone di Argenta.
Stamane a Palazzo don Giulio d’Este i ringraziamenti del Prefetto Michele Campanaro
Si sono concluse con successo le operazioni di disinnesco della bomba da 500 libbre risalente al secondo conflitto mondiale, trovata in un campo a Boccaleone lo scorso 15 gennaio ed esplosa ieri in aperta campagna a Filo di Alfonsine.
“Ringrazio il Colonnello Gianluca Dello Monaco e gli uomini dell’8° Reggimento Guastatori Paracadutisti Folgore di Legnago (VR) – ha commentato il Prefetto, durante l’incontro di stamane a Palazzo don Giulio d’Este con l’ufficiale ed il Sindaco di Argenta Andrea Baldini – per l’alta professionalità e competenza con cui hanno condotto le delicate operazioni di disinnesco e neutralizzazione dell’ordigno. Un sincero ringraziamento rivolgo, inoltre, a tutta la comunità di Boccaleone, per la piena collaborazione nella delicata fase di gestione della evacuazione dell’abitato, ed al Sindaco e all’Amministrazione Comunale di Argenta per il prezioso supporto garantito a tutte le componenti del complesso dispositivo di protezione civile impegnate sul teatro delle operazioni. Esprimo, infine, un grazie sentito ai miei collaboratori della Prefettura, alle Forze dell’ordine, alla Polizia Locale, alla Croce Rossa Italiana, all’ANAS, ai gestori di pubblici servizi ed ai tanti volontari della Protezione Civile che hanno lavorato con dedizione all’interno del Centro Operativo Misto, la “cabina di regia” di tutta l’operazione” ha concluso il Prefetto.
L’ordigno rimasto nascosto sotto terra per più di 70 anni, è stato fatto brillare dagli artificieri dell’8° reggimento Genio guastatori paracadutisti “Folgore” dell’Esercito. Le operazioni sono state coordinate dalla prefettura di Ferrara che per l’occasione ha costituito il C.O.M. (Centro operativo misto) nella sala consigliare del municipio di Argenta.
Esercito, Polizia di Stato, Carabinieri, Polizia locale, Vigili del fuoco hanno lavorato in piena sinergia con il coordinamento della Prefettura e con il supporto di Protezione civile, Croce Rossa e le associazioni di volontariato.
Dopo essersi assicurato di tutti gli aspetti connessi alla sicurezza dei cittadini, il Prefetto di Ferrara Michele Campanaro, accompagnato dal Sindaco di Argenta, si è diretto a Boccaleone per un ultimo giro di perlustrazione prima di dare il via libera alle operazioni di disinnesco, durate circa un’ora.
L’intera attività di pianificazione ha avuto inizio con la riunione del 25 gennaio scorso, presieduta dal Prefetto Campanaro, per una prima analisi del rischio generato dagli effetti di una eventuale detonazione accidentale dell’ordigno. Si è quindi provveduto agli interventi di messa in sicurezza dell’area con un’opera di informazione e sensibilizzazione della popolazione locale interessata allo sgombero e con la realizzazione da parte del personale militare di un “camera di espansione”, in vista dell’intervento di disinnesco e brillamento fissato appunto per il 14 febbraio.
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