Conclusa la raccolta firme Cgil a Ferrara per la Carta dei diritti universali del lavoro
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da: ufficio comunicazione Spi Cgil
E’ stata una grande mobilitazione che ha prodotto ottimi risultati in termini di consenso e partecipazione, la campagna per la raccolta firme promossa dalla Cgil per la “Carta dei diritti universali del lavoro” e per i tre requisiti referendari, partita lo scorso 9 aprile su tutto il territorio nazionale.
Decine e decine di banchetti sono stati organizzati a Ferrara e provincia, nelle Camere del Lavoro, tra i luoghi di lavoro dove centinaia di attivisti della Cgil ferrarese hanno salutato, sorriso, parlato, discusso con più di 20 mila persone e raccolto quasi 80,000 firme: oltre 66,000 per la Carta dei Diritti e i 3 quesiti referendari e altre 12,000 per la campagna promossa dalla Flc Cgil sui temi della scuola.
Lavoratori, cittadini, giovani e pensionati hanno aderito con la loro firma ad una grande operazione di partecipazione democratica per cambiare il Paese: per la proposta di legge per il nuovo Statuto, che estenda diritti a chi non ne ha (lavoratori parasubordinati, veri o finti autonomi, professionisti e atipici, flessibili, precari) e per i 3 quesiti referendari a supporto della proposta di legge: abrogazione delle norme che limitano la responsabilità solidale negli appalti; abrogazione del lavoro accessorio (voucher); abrogazione delle norme che limitano le sanzioni e il reintegro in caso di licenziamenti illegittimi.
“Le proposte della nostra Organizzazione per un nuovo statuto di tutti i lavoratori e le lavoratrici rappresentano l’unica via per recuperare ed allargare lo straordinario patrimonio di dignità e libertà che nella cultura occidentale è sempre stato rappresentato dal lavoro. Una sfida da vincere insieme, -afferma Cristiano Zagatti segretario generale della Cgil di Ferrara- La risposta non solo dei tantissimi giovani della nostra provincia è stata di grande sostegno e adesione. Numeri, visi e firme che rendono evidente come si stia ricompattando la società sul tema del lavoro. Firme, certificate e depositate in tutti i Comuni della provincia, che con forza chiedono alla politica un cambiamento. Politica che avrà solo una scelta su due da compiere: continuare ad ignorare gli effetti dell’attuale sistema di regole sul futuro dei giovani e del mondo del lavoro o tentare di dar rappresentanza politica ad una proposta di iniziativa di legge popolare che ambisce a disegnare una società semplicemente più giusta”.
Zagatti, a nome di tutta la Camera del Lavoro, ringrazia gli attivisti, nonché tutti gli Uffici Comunali ed i certificatori che hanno collaborato alla straordinaria riuscita della raccolta firme.
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