Conclusa con successo la sperimentazione ferrarese del progetto europeo Spes
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da: ufficio stampa Provincia di Ferrara
E’ in fase conclusiva il progetto Spes (Support Patients through E-service Solutions), finanziato nell’ambito del programma di cooperazione transnazionale Central Europe e iniziato il primo aprile 2011.
Il progetto, coordinato dall’agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile Enea di Bologna, ha avuto un finanziamento Ue di 2,1 milioni di euro, dei quali 240mila per il territorio ferrarese.
Spes è consistito nell’introduzione di forme di telemedicina e telecompagnia in quattro città europee: Ferrara (Italia), Vienna (Austria), Brno (Repubblica Ceca) e Košice (Slovacchia), con attenzione particolare su malattie respiratorie, demenza, handicap ed esclusione sociale.
La sperimentazione italiana, a Ferrara, è stata rivolta a pazienti in carico dell’azienda Usl, affetti da insufficienza respiratoria cronica e sottoposti a terapie a lungo termine, quali ossigeno-terapia e ventilazione meccanica non invasiva.
Il partner tecnico del progetto, Cup2000, ha fornito i servizi di installazione della tecnologia nelle abitazioni dei pazienti, l‘assistenza tecnica in caso di malfunzionamenti e ha organizzato la formazione per l’utilizzo dei dispositivi rivolta a pazienti e familiari e al personale sanitario.
La Provincia di Ferrara ha coordinato il partenariato a livello locale, sensibilizzando ed informando i soggetti coinvolti nel settore della telemedicina.
In breve, il sistema ha funzionato così.
I pazienti sono stati dotati a casa propria di un sistema in grado di monitorare a distanza il loro stato di salute, con l’installazione di dispositivi medici non invasivi.
I medici e altri attori coinvolti hanno avuto accesso ai dati sanitari del paziente secondo le rispettive compentenze tramite interfacce web, anche arricchendo la cartella del paziente con proprie considerazioni.
Da qui un miglioramento dell’utilizzo degli aiuti medici e un’organizzazione più efficiente e qualificata dei servizi sanitari prestati dal personale medico.
Lo studio si è anche posto l’obiettivo di valutare la facilità di utilizzo di un sistema tecnologicamente avanzato, oltre che gli effetti del telemonitoraggio sui costi e sugli accessi dei pazienti ai servizi sanitari e ospedalieri, in termini di trasferimenti, tempi di attesa, procedure burocratiche, supporto e tempo dei familiari.
Circa 25 pazienti con problemi respiratori in carico all’Ausl di Ferrara hanno preso parte al sistema di telemonitoraggio. Più dell’80 per cento ha svolto le attività assegnate, facendo registrare una buona capacità d’interazione con il sistema.
Il progetto Spes ha contribuito, in generale, a valutare nuovi scenari di assistenza e supporto ai pazienti, in particolare se caratterizzati da fragilità sociale e presenza di patologie croniche, oltre a ridurre costi e disagi legati agli spostamenti, aumentando la fruibilità dei servizi in genere.
Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito: www.spes-project.eu/ .
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