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“Concessionarie Unesco” parte seconda

Articolo pubblicato il 1 Novembre 2017, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: < 1 minuto


Da Lorenzo Lazzari, M5s Ferrara

“CONCESSIONARIE UNESCO” PARTE SECONDA
A quanto pare, per questa Amministrazione e i suoi assessori ora anche gli atti ufficiali pubblici come le
Interrogazioni hanno perso di valore. Sì perché, quando rispondono nel merito, siamo arrivati al punto che
non è detto che affermino propriamente la realtà dei fatti.
Più precisamente, facciamo riferimento alla risposta raffazzonata dell’assessore Maisto all’interrogazione
del M5S (del 19/06/17 http://www.comune.fe.it/5216/attach/presidente_cons/docs/72091-2017-m5ssimeone.pdf)
in merito alla manifestazione ‘Concessionarie in vetrina’, esposizione privata di automobili
“stile autosalone”, particolarmente invasiva nei confronti dei turisti vista la location scelta di piazza Castello
e soprattutto a scopo unicamente commerciale. Non volendo entrare adesso nel merito di come non venga
giustificata la gratuità per l’occupazione di suolo pubblico per un evento a scopo di lucro, ci vogliamo invece
soffermare sulle parole dell’assessore che, solo il 28 settembre scorso, concordando con noi sull’effettiva
invasività, affermava che la manifestazione non sarebbe più stata realizzata nella medesima location
(http://www.comune.fe.it/5216/attach/presidente_cons/docs/72091-2017-maisto.pdf). E invece? Invece dal 25 al
29 ottobre appena passati le auto delle concessionarie erano “bruttamente” parcheggiate ancora davanti
l’ingresso del Castello Estense, alla faccia dei tanti turisti presenti in Città in questo periodo.
A questo punto ci chiediamo: a cosa serve interpellare l’Amministrazione, aspettare in questo caso circa 3
mesi, per una risposta che non corrisponde alla verità? Ci piacerebbe avere chiarimenti, magari questa
volta entro Natale.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani