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da: Gruppo Assembleare Movimento 5 Stelle Emilia-Romagna

Dichiarazione di Raffaella Sensoli, consigliera regionale del M5S e vicepresidente della Commissione Sanità della Regione, dopo il caso sospetto di legionella all’ospedale di Cona.

Poco tempo fa in una interrogazione ho posto il problema della infezioni ospedaliere all’Assessore alla Sanità Sergio Venturi evidenziando che tra i potenziali rischi per la sicurezza del paziente riferibili all’assistenza sanitaria, le infezioni nosocomiali provocano un elevato impatto clinico ed economico invocando l’utilizzo dei nuovi sistemi di disinfezione e sanificazione ambientale chiedendo alla Regione se non ritenesse opportuno munire la rete ospedaliera di questi nuovi sistemi vista l’emergenza in essere delle infezioni nosocomiali. L’assessore ci ha rassicurato, ma la realtà e i casi concreti dimostrano il contrario. Ne è prova il caso verificatosi qualche giorno fa a Cona, un ospedale nato vecchio, tanto che la sua inaugurazione fu rimandata proprio a causa della presenza di batteri. L’infezione nosocomiale, oltre a essere un evento critico sul piano della salute e della sicurezza, rappresenta un costo aggiuntivo per il sistema sanitario e per la struttura ospedaliera. C’è la necessità di attivare strategie per la rimozione o la riduzione dei fattori di rischio. Quello che chiediamo è di introdurre nel Piano regionale della prevenzione un potenziamento delle azioni riguardanti le ICA, per esempio prevedendo l’obbligo di esami microbiologici prima di ogni intervento e utilizzando nuovi sistemi per la disinfestazione ambientale e per il monitoraggio dell’efficacia delle operazioni di pulizia. Se non si interviene al più presto casi come quello di Cona saranno sempre di più all’ordine del giorno.

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