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Da: Gruppo Partito Democratico

Comunicato stampa su alloggi ERP

La Giunta e le forze di maggioranza snocciolano dati e informazioni sui nuovi assegnatari degli alloggi erp che speriamo possano essere messi a disposizione della Commissione che si occuperà di esaminare i ricorsi. Non abbiamo dubbi che le prime 157 famiglie della graduatoria siano tutte nella legittima condizione di aspirare ad avere un alloggio pubblico. la nostra preoccupazione, ampiamente manifestata in sede di discussione del nuovo regolamento erp, riguarda la modalità di assegnazione dei punteggi sulle condizioni personali, con cui si è dato poco rilievo ai bisogni di tutte quelle famiglie in stato di grave disagio sociale, con tanto di relazione dei servizi sociali che sono rimaste fuori, così come le famiglie con presenza di minori che vivono in alloggi malsani, tutto a vantaggio della residenzialità che non può essere utilizzata come parametro per graduare i bisogni delle persone e perseguire l’equità sociale di cui si vanta il Sindaco Fabbri.
Così come riteniamo sia grave penalizzare le giovani coppie in un’epoca in cui è drammatico il calo demografico e dove le amministrazioni dovrebbero porre particolare attenzione alle politiche famigliari.
La Giunta e la maggioranza consiliare hanno pubblicizzato Il nuovo regolamento erp, come l’atto politico per eccellenza con cui affermare gli elementi valoriali distintivi della nuova Amministrazione.
Modulare la tipologia di documentazione da produrre per dimostrare l’impossidenza, è stato lo strumento per raggiungere l’obiettivo di rendere difficile l’accesso a chi di origine straniera è impossibilitato a produrre la specifica documentazione richiesta soltanto ad alcuni e non ad altri.
Nonostante la presenza di numerose sentenze come quella della Corte Costituzionale rispetto al regolamento della Regione Abruzzo o del TAR Lombardia che hanno dichiarato discriminatorie le norme regolamentari che prevedono la produzione di documentazioni diversificate sulla base della nazionalità, la Giunta Comunale di Ferrara ha proceduto con tali modalità, con il rischio fondato di finire un’altra volta alla ribalta nazionale per una condanna di comportamento discriminatorio, così come già successo con la vicenda dei buoni spesa, in occasione della quale l’Amministrazione Comunale e quindi cittadini ferraresi, sono già stati costretti a pagare 67 mila euro di risarcimenti e spese processuali.

I Gruppi Consiliari:

Gruppo PD – Francesco Colaiacovo

Gruppo Gente a Modo – Dario Maresca

Gruppo Azione Civica – Roberta Fusari

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