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Comunicato Regione: Sanità

Articolo pubblicato il 22 Giugno 2018, Scritto da REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Tempo di lettura: 2 minuti


Punti nascita, Venturi al M5s: “Con i se e i ma non si va da nessuna parte, nel frattempo investiamo nella sanità regionale per dare ai cittadini e alle mamme di ogni angolo dell’Emilia-Romagna i migliori servizi possibili, nella massima sicurezza”

L’assessore interviene dopo le parole della consigliera Gibertoni sul Punto nascita di Pavullo: “Nel momento in cui il ministero della Salute o il Governo dovessero decidere di ridiscutere il decreto nazionale che fissa i parametri minimi per l’attività dei Punti nascita – che ricordo è stato adottato nel 2010, Governo Berlusconi in carica, sostenuto anche dalla Lega Nord – la Regione sarà pronta al confronto, senza perdere un minuto”

Bologna – “Con i se e i ma non si va da nessuna parte, e le chiacchiere a vuoto servono solo ad alimentare la politica delle parole, ovvero del nulla. La Regione ha presentato la richiesta di deroga al ministero della Salute dando ogni garanzia sul fatto che avrebbe messo a disposizione le risorse strumentali e di personale per mantenere l’attività dei Punti nascita qualora fosse arrivato il via libera dalla Comitato nascite nazionale, che ha invece deciso per il no e la sospensione dell’attività. Invece delle chiacchiere, la Regione sta investendo nella sanità dell’Emilia-Romagna, compresi gli ospedali e i servizi nelle aree montane”.

Così l’assessore alle Politiche per la salute, Sergio Venturi, dopo che la consigliere regionale Giulia Gibertoni (M5s) ha chiesto alla Regione di presentare richiesta di un nuovo pronunciamento da parte del ministero, in particolare sul Punto nascita di Pavullo, nell’appennino modenese, per non sprecare una possibilità di riapertura qualora ci fosse.

“Lo ribadisco- prosegue l’assessore-: noi continuiamo a lavorare per dare ai cittadini e alle mamme di ogni angolo dell’Emilia-Romagna i migliori servizi possibili, nella massima sicurezza, e nel momento in cui il ministero della Salute o il Governo dovessero decidere di ridiscutere il decreto nazionale che fissa i parametri minimi per l’attività dei Punti nascita (500 parti l’anno) – che ricordo è stato adottato nel 2010, Governo Berlusconi in carica, sostenuto anche dalla Lega Nord – la Regione Emilia-Romagna- chiude Venturi- sarà pronta al confronto, senza perdere un minuto”.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
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PAESE REALE
di Piermaria Romani