Comunicato Regione: Ronde nere in Riviera
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Mezzetti: “La nostra è terra di principi democratici radicati nella Costituzione, non accettiamo la squallida sceneggiata organizzata nelle spiagge di Rimini”
Nel ribadire che la gestione dell’ordine pubblico spetta alle autorità competenti, l’assessore assicura: “Valuteremo le iniziative necessarie affinché le leggi vigenti che vietano l’apologia di fascismo vengano rispettate”
Bologna – Non c’è spazio per le ronde nere in Emilia-Romagna. Non c’è spazio in quella che è “una terra di principi democratici radicati nella Costituzione repubblicana nata dalla Resistenza e dalla lotta partigiana al nazifascismo. Nessuno li può mettere in discussione, tanto meno le ronde nere a cui si deve la squallida sceneggiata organizzata nelle spiagge di Rimini in nome di una presunta vigilanza e resistenza etnica che nessuno, ma davvero nessuno che può dirsi cittadino di questa regione e di questo Paese ha richiesto”. Così Massimo Mezzetti, assessore alle Politiche per la legalità, interviene sulla presenza di notte in Riviera di estremisti di Forza Nuova insieme ai militanti di Onr, formazione nazionalista polacca.
Prosegue l’assessore: “A gestire l’ordine pubblico ci sono le autorità competenti, alle quali chiediamo un impegno a far sì che – in futuro – esponenti di queste formazioni, alcuni provenienti addirittura dall’estero, non abbiano la possibilità di inscenare farse come quella cui abbiamo assistito. Peraltro, impegnando Forze dell’ordine che più utilmente avrebbero potuto essere impiegate altrove”.
In Emilia-Romagna “l’intera società civile e le istituzioni- aggiunge Mezzetti- rifiutano anche solo l’idea di vedere accostate certe organizzazioni nostalgiche e proclami assurdi ai valori di civismo, convivenza e tolleranza che sono di questa regione. Qualcuno può forse pensare che oggi più di ieri certe manifestazioni possano sentirsi sdoganate da un nuovo vento che spira nel Paese. Nulla di più sbagliato per queste terre. Valuteremo certamente le iniziative necessarie- conclude l’assessore- affinché le leggi vigenti che vietano l’apologia di fascismo e il disprezzo della Costituzione vengano rispettate”.
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