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Salvaguardia degli ecosistemi acquatici: dalla Regione 663 mila euro per interventi a difesa della flora e della fauna marine a Lido degli Scacchi e Lido di Spina, nel ferrarese

Approvato dalla Giunta il piano dei lavori per le due località nel comune di Comacchio (Fe). L’assessore Caselli: “Interventi importanti, perché pesca e turismo sono settori chiave del Pil dell’Emilia-Romagna”

Bologna – Al via programma di lavori per la protezione e il ripristino della biodiversità marina e della flora a Lido degli Scacchi e Lido di Spina nel comune di Comacchio, nel ferrarese. E questo attraverso la creazione di barriere sottomarine, ripopolamento della fauna ittica, miglioramento della qualità delle acque e salvaguardia del litorale.
Lo ha deciso la Giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Agricoltura, Simona Caselli. I lavori, per un ammontare di 663 mila euro, sono finanziati da risorse del Feamp, il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca. L’inizio è previsto al termine della stagione balneare e saranno conclusi in 40 giorni.

“Siamo impegnati per favorire il ripopolamento della fauna marina e proteggere un habitat naturale in queste aree- afferma l’assessore Caselli-. Si tratta di uno degli interventi nell’ambito di quelli previsti dal Fondo per lo sviluppo sostenibile della pesca, che coniuga la tutela della biodiversità, la protezione della costa e lo sviluppo dell’economia. Per la Regione si tratta di una vera priorità- conclude l’assessore-: il litorale ha una spiccata rilevanza ambientale che si unisce a quella economica, perché pesca e turismo rappresentano due settori chiave del Pil dell’Emilia-Romagna”.

A Lido degli Scacchi, scelto per le particolari caratteristiche della costa, il progetto prevede lavori per 526 mila euro. Sarà allestito un sistema di barriere sottomarine per garantire un habitat naturale per l’incremento di flora e fauna, con il ripopolamento della fauna ittica, il miglioramento della qualità delle acque e la salvaguardia del litorale. Sarà realizzato mettendo in campo le tecnologie più innovative. L’obiettivo è proteggere la deposizione delle uova e la sopravvivenza dei nuovi nati in habitat idonei, favorire la diversità ecologica grazie alla flora che crescerà sulle barriere, oltre che ridurre l’energia cinetica dell’onda riequilibrando i fondali.

L’altro intervento è previsto a Lido di Spina dove si trova lo sbocco a mare del Canale Logonovo, uno dei più importanti collettori di acque marine delle Valli di Comacchio. Le dinamiche idrauliche e l’effetto delle maree generano una progressiva occlusione della foce, producendo un peggioramento della qualità delle acque. In attesa di elaborare un sistema che permetta di risolvere strutturalmente il problema, i lavori, per un finanziamento di 137 mila euro, consisteranno nell’ asportazione delle sabbie accumulate in eccedenza. Con l’obiettivo di migliorare la qualità delle acque in ingresso nelle valli di Comacchio ma anche della capacità di scarico idraulico, favorendo l’importante funzione di risalita del novellame (i pesci appena nati) e di ossigenazione delle acque.

Il piano deriva da un progetto integrato fra assessorati alla pesca e alla difesa della costa.

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