L’Emilia-Romagna si mobilita a difesa di boschi e foreste: dalla Regione 2,4 milioni di euro per il recupero di aree danneggiate da incendi, malattie del verde e calamità naturali
Le assessore Caselli (Agricoltura) e Gazzolo (Ambiente): “I boschi sono una risorsa per tutta la comunità e per lo sviluppo sostenibile, un elemento su cui puntare contro lo spopolamento dell’Appennino per accrescere la capacità di adattamento ai cambiamenti climatici”. Il bando è rivolto a Enti pubblici e Consorzi forestali e mette a disposizione le risorse del Programma di sviluppo rurale 2014-2020. Le domande fino al 31 ottobre 2018
Bologna – Boschi e foreste, un patrimonio da tutelare nell’intero territorio: la Regione Emilia-Romagna mette a disposizione 2,4 milioni di euro per interventi di recupero, sviluppo e conservazione delle aree forestali in una regione tra le più verdi che vanta oltre 600 mila ettari di superficie boschiva. La Giunta regionale ha approvato un nuovo bando, attivato dal Programma di sviluppo rurale 2014-2020, che sostiene progetti che mirano a ricostituire boschi e foreste danneggiati da incendi, malattie del verde o dal maltempo.
Il bando è rivolto a Enti pubblici (Unioni di Comuni, Comuni, Enti di gestione per i parchi e la biodiversità) e Consorzi forestali che potranno presentare le domande di finanziamento al 100%, fino al 31 ottobre prossimo per beneficiare di fondi compresi tra 50 e 150 mila euro.
“E’ un’ulteriore e importante opportunità per la tutela del territorio: con questo bando sale a circa 15,5 milioni di euro il totale delle risorse finora messe a disposizione con il Piano di sviluppo rurale per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio forestale- affermano le assessore regionali all’Agricoltura, Simona Caselli, e all’Ambiente, Paola Gazzolo-. I fondi serviranno per riparare i danni derivanti da calamità naturali, ma anche dai roghi che hanno colpito anche aree della nostra regione: rappresentano un elemento fondamentale per dare attuazione agli interventi di prevenzione e bonifica previsti dal Piano contro gli incendi boschivi approvato nel 2017 dalla Giunta regionale. I boschi- proseguono Caselli e Gazzolo- rappresentano una risorsa per tutta la comunità e per lo sviluppo sostenibile, un elemento su cui puntare contro lo spopolamento dell’Appennino per accrescere la capacità di adattamento ai cambiamenti climatici e incentivare la presenza delle specie animali e vegetali autoctone”.
La prima annualità, bandita nel 2016, ha già finanziato 45 progetti nel territorio regionale, con altri cinque in corso di riassegnazione per effetto dello scorrimento della graduatoria. Con questa seconda si completa l’operazione 8.3.01 del Programma di sviluppo rurale 2014-2020.
Tra gli interventi ammessi: le rimozioni di biomassa secca nei boschi di conifere, le conversioni in alberi cedui ad alto fusto, la realizzazione o l’adeguamento di strutture e viabilità con finalità antincendio. Importanti anche i lavori per la riduzione del rischio idrogeologico e il miglioramento della funzionalità del reticolo idrografico minore, con particolare attenzione alle tecniche di ingegneria naturalistica, e gli interventi nei boschi per la prevenzione e il contenimento degli effetti dannosi provocati da cambiamenti climatici, fitopatie e insetti./OC
Il bando è pubblicato sul sito Psr , mentre le domande devono essere presentate entro il prossimo 31 ottobre sul sistema informativo di Agrea (Siag), all’indirizzo agreagestione.regione.emilia-romagna.it/siag/login.action
Tutte le notizie su www.regione.emilia-romagna.it, i comunicati nella sezione ‘Agenzia di informazione e comunicazione’.
Seguici su Twitter (@RegioneER), Facebook (@RegioneEmiliaRomagna) e Telegram (@ERnotizie, @ERcomunicati, @PresidenteER)
Segreteria di redazione tel. 051 5275490
Sostieni periscopio!
REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it