da: organizzatori
Dall’incontro del 18 maggio tra le forze di opposizione e i revisori dei conti, a cui è stato sottoposto il documento di analisi dell’accertamento straordinario dei residui di bilancio, è emerso quanto segue:
– la manovra economica è stata elaborata in diversi momenti e in maniera non sistematica
– a causa del patto di stabilità( confermato di 3,2 milioni di €) ,come noto, non si possono utilizzare fondi avanzati
-esistono due consistenti accantonamenti: il fondo di riserva, per i rischi generali, che arriva alla capienza massima consentita di 2,2 e quello per la causa contratto DEXIA di più di 3,5 milioni di euro. Denaro ovviamente non spendibile.
– tra mancate entrate, che ammontano a più di 4 milioni di euro e maggiori spese pari a 7 milioni (di cui circa la metà in manutenzioni ordinarie) il buco del bilancio comunale ammonta a tutt’oggi a circa 12 milioni di euro.
Una voragine che non può essere giustificata soltanto con le sofferenze degli enti locali legate ai pur folli meccanismi dei vincoli o ai tagli imposti dai governi, ma che denota una palese incapacità da parte di questa amministrazione, a partire dalla coppia Tagliani-Marattin per arrivare all’attuale assessore, nella programmazione delle spese e nella riscossione delle entrate.
Tra le entrate messe a bilancio e mai riscosse anche 500mila euro di multe, un giochetto contabile inaugurato nella scorsa legislatura e definito, dagli stessi revisori, ”eticamente riprovevole”.
A tutto ciò si aggiunge la situazione di grave sofferenza di ASP a cui il Comune sta cercando di dare spiegazioni e trovare rimedi in quanto detentore del 98% delle quote.
Ora è evidente come la priorità sia quella di trovare ossigeno per far fronte ai pagamenti e che l’aumento delle tasse a cittadini e imprese, con IRPEF e IMU ,diventa la via più semplice e sicura per una squadra di amministratori incapaci e intrappolati nella ragnatela di clientele vecchie e nuove che non può essere intaccata, pena il crollo dell’intero sistema di controllo e di potere PD sulla città.
Questa situazione innesca una crisi politica senza precedenti e le opposizioni, in maniera compatta come non mai, si preparano a una dura e lunga battaglia in tutte le sedi istituzionali per impedire il varo della manovra di innalzamento tasse, chiedono tempo per individuare responsabilità oggettive e valutare altre strade per far fronte alla situazione di emergenza. Si preparano altresì a chiedere le dimissioni dei vertici dell’amministrazione e per dare il giusto peso alla battaglia politica chiedono PARTECIPAZIONE numerosa e consapevole da parte di TUTTA la CITTADINANZA alla manifestazione( anch’essa senza precedenti) di VENERDì 22 ORE 18,00.
Lo chiedono a pensionati ,che sono numerosi e in crescente sofferenza , ai giovani che stanno per abbandonare questa città in agonia, ai disoccupati disperati e a quelli che, se cercano di ricostruire qualcosa, vengono travolti da balzelli e burocrazia asfissiante; a chi lavora e non ce la fa più a pagare le bollette di “mamma Hera” e le tasse sul lavoro e la casa. Lo chiedono soprattutto alle IMPRESE di ogni settore( agricolo ,commerciale, turistico e artigiano), quelle che resistono in questa palude e che si vedrebbero aumentare la tassazione già insostenibile, su immobili, capannoni e terreni, non beni di lusso, ma mezzi di produzione funzionali alla propria attività. Tutte le categorie si stanno esprimendo proprio in queste ore, come possono mancare? Chi sarà in piazza venerdì 22 maggio , indipendentemente da ciò che vota, sarà la prova tangibile del risveglio di una città in letargo da decenni e siamo certi che nessuno potrà ignorare il segnale.
Movimento 5 stelle -Ferrara
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