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da: ufficio stampa Comune di Ferrara

La newsletter del 5 novembre 2014

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Inaugurazione giovedì 6 novembre alle 17.30 in via Scienze. Visitabile fino al 21 febbraio 2015
“Uno sguardo al cielo. L’aeroscalo Dirigibili di Ferrara nella Grande Guerra”, una mostra per ricordare
05-11-2014

Pensato nella ricorrenza del centenario della Prima Guerra Mondiale, intende rivolgere una particolare attenzione all’utenza scolastica. E’ il progetto sfociato nella mostra “Ferrara 1915-1918. Uno sguardo al cielo. L’aeroscalo Dirigibili di Ferrara nella Grande Guerra” che sarà inaugurata giovedì 6 novembre alle 17.30 alla sala Ariosto della biblioteca Ariostea (via Scienze 17). L’iniziativa è a cura di Enrico Trevisani del Servizio Biblioteche e Archivi del Comune di Ferrara.
Alla cerimonia inaugurale, aperta dal vicesindaco e assessore alla Cultura del Comune di Ferrara, interverranno rappresentanti della Marina Militare Italiana/Museo Storico Navale di Venezia, del Museo Tecnico Navale di La Spezia e dell’Aeronautica Militare Italiana/Comando Operazioni Aeree Poggio Renatico.
LA SCHEDA (a cura degli organizzatori) – Ferrara non è nuova alle esperienze aeronautiche, durante la Grande Guerra ospitò infatti uno degli aeroscali per dirigibili più importanti d’Italia. Strutture e corpi militari vissero a contatto con la cittadinanza condividendo vita sociale e politica. L’aeroscalo dirigibili di Ferrara ne è un esempio, insieme all’aeroporto di Poggio Renatico, operativo nell’ultimo anno di guerra.
La mostra intende documentare tutto ciò attraverso fotografie, documenti originali, giornali d’epoca e pubblicazioni tematiche con il supporto di un punto video e l’esposizione di un modello in scala dell’hangar di Ferrara e del dirigibile V1 Città di Jesi, che fu operativo all’inizio del conflitto all’aeroscalo cittadino, nonché di alcuni aerei che stazionavano all’aeroscalo e all’aeroporto di Poggio Renatico, di un pallone antiaereo e del cacciatorpediniere austroungarico Novara che la prima notte di guerra effettuò un’azione a Porto Corsini di Ravenna.
La mostra sarà visitabile fino al 21 febbraio 2015.

FERRARA ARTE – Sarà allestita dal 31 gennaio 2015 con opere tratte dalle collezioni civiche
Presentata la mostra “L’arte per l’arte. Il Castello Estense ospita Boldini e De Pisis”
05-11-2014

E’ stata presentata questa mattina nella Sala di Giunta del Castello Estense la mostra “L’arte per l’arte. Il Castello Estense ospita Boldini e De Pisis”. All’incontro erano presenti, tra gli altri, il Sindaco di Ferrara, Il Vicesindaco e Assessore alla Cultura, Turismo e Giovani, il presidente della Fondazione Ferrara Arte Giovanni Lenzerini, la direttrice delle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea, Fondazione Ferrara Arte Maria Luisa Pacelli, la Dirigente della Provincia di Ferrara Settore Politiche Culturali Barbara Celati.

(Comunicato a cura degli organizzatori)

A partire dal 31 gennaio 2015 al Castello Estense sarà allestita una galleria di capolavori di due grandi pittori ferraresi che sono stati protagonisti della scena artistica internazionale tra Otto e Novecento, Giovanni Boldini e Filippo de Pisis. Il monumento simbolo della città farà da cornice alle opere dei due artisti selezionate dalle collezioni delle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Palazzo Massari a Ferrara.

“L’arte per l’arte. Il Castello Estense ospita Giovanni Boldini e Filippo de Pisis” intende riconsegnare al pubblico il patrimonio rimasto celato in seguito al terremoto del 2012 e sottolineare il rilievo della pittura moderna ferrarese attraverso due figure di statura internazionale. L’obiettivo degli organizzatori e degli enti curatori è quello di far vivere i musei nonostante la chiusura della sede che li accoglieva. Più che una mostra sarà, infatti, un allestimento semi-temporaneo che potrà essere visitato sino alla riapertura delle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea a Palazzo Massari, ora in corso di restauro.

Le sale fastosamente decorate dell’appartamento di rappresentanza al piano nobile del Castello Estense e i celebri “Camerini del Principe” saranno così la sede temporanea di due percorsi monografici che esplorano la parabola creativa di Boldini e De Pisis. I musei ferraresi conservano, infatti, i più ricchi e completi fondi dei due artisti, documentando ogni aspetto della loro ricerca: olii, pastelli e acquerelli, studi e annotazioni boldiniani, così come i dipinti depisisiani verranno messi in dialogo secondo due linee di lettura che restituiranno un intenso ritratto delle personalità artistiche dei due maestri.

Il percorso espositivo si svilupperà a partire dalle sale del Governo, della Devoluzione, dei Paesaggi e delle Geografie, con dipinti, opere su carta e documenti appartenuti a Boldini, dando risalto al ruolo di spicco dell’artista nel rinnovamento della pittura italiana e internazionale: innanzitutto le prove nella Firenze dei Macchiaioli, invenzioni di sorprendente immediatezza come Le sorelle Lascaraky; poi la produzione successiva all’approdo nella Parigi degli impressionisti, in cui spiccano brillanti evocazioni delle atmosfere della vita moderna – da Notturno a Montmartre alla Cantante mondana – testimoni del confronto con Degas; infine, le icone della ritrattistica boldiniana – come il Ritratto del piccolo Subercaseaux, Fuoco d’artificio, la Passeggiata al Bois de Boulogne o La signora in rosa – che sanciscono l’affermazione della cifra stilistica con cui egli si impone come protagonista incontestato della ritrattistica in Europa e oltreoceano. L’allestimento presenterà, in una affascinante sequenza, i volti delle protagoniste della Belle Époque, da Madame Lydig alla Contessa de Leusse a Olivia de Subercaseaux Concha, e degli amici artisti, come Degas, Menzel e Whistler.

I Camerini, solitamente non aperti al pubblico, ospiteranno la seconda parte dell’allestimento, dedicata a un altro talento ferrarese attivo sul palcoscenico parigino. A raccontare il percorso creativo di De Pisis saranno le opere che sono entrate a far parte della raccolta ferrarese soprattutto grazie all’attività della Fondazione Pianori e al generoso lascito di Manlio e Franca Malabotta. Aprono la narrazione preziose testimonianze del periodo giovanile, da Natura morta col martin pescatore dipinta a Ferrara prima del trasferimento nella capitale francese, a Le cipolle di Socrate, rivelatore della riflessione di De Pisis su De Chirico e la pittura metafisica. Seguono i capolavori del periodo parigino che raccontano la nascita di un linguaggio altamente personale: pure invenzioni liriche, come le nature morte marine e Il gladiolo fulminato, o trascrizioni pittoriche delle brucianti emozioni che l’esperienza della Ville lumière procura al pittore, di cui un esempio è Strada di Parigi. Il cerchio si chiude con la produzione successiva al rientro in Italia, penetranti effigi maschili come il Ritratto di Allegro e poi i commoventi capolavori dell’ultima stagione – La rosa nella bottiglia e Natura morta con calamaio – nei quali la poesia delle immagini si spoglia fino all’essenziale.

Un altro fondamentale apporto alla valorizzazione del patrimonio delle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea verrà infine offerto dalla pubblicazione dell’edizione critica della corrispondenza boldiniana conservata presso il Museo Giovanni Boldini a cura di una delle conservatrici, Barbara Guidi, che rappresenta un prezioso strumento scientifico per l’evoluzione degli studi sul pittore ferrarese.

Con questa iniziativa, le Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara e la Fondazione Ferrara Arte partecipano, in partnership con il Comune di Ferrara, ad un progetto di promozione integrata del patrimonio culturale e ambientale della Regione Emilia-Romagna e degli interventi finanziati attraverso i fondi europei POR FESR tra il 2007 e il 2013. L’arte per l’arte diverrà un’occasione per presentare al pubblico, attraverso specifici appuntamenti e attraverso un info point dedicato, i siti recuperati e valorizzati grazie ai finanziamenti europei, in un percorso ideale dalla città al territorio, dal Castello Estense alla Delizia: dal Castello della Mesola al Museo delle Culture Umane di Comacchio, attraverso i percorsi d’acqua nel parco del Delta.
Un sodalizio, quello tra la città e il suo territorio, sempre più profondo, che permette di accompagnare il turista alla scoperta di luoghi suggestivi, spesso fuori dalla rotta della canonica visita turistica alla città d’arte.

L’ARTE PER L’ARTE. Il Castello Estense ospita Giovanni Boldini e Filippo de Pisis
Ferrara, Castello Estense, dal 31 gennaio 2015

Enti promotori Comune di Ferrara e Provincia di Ferrara

Organizzatori Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara, Fondazione Ferrara Arte

Con il supporto di Programma operativo regionale del Fondo europeo di sviluppo regionale 2007-2013 Asse 4 – Valorizzazione e qualificazione del patrimonio ambientale e culturale

Curatori
Maria Luisa Pacelli, Direttrice Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea,
Barbara Guidi e Chiara Vorrasi, Conservatrici Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea

Orari di apertura
Dal 31 gennaio al 31 maggio e dal 1 settembre al 30 settembre: aperto tutti i giorni, 9.30 – 17.30
Dal 1 giugno al 30 giugno: aperto tutti i giorni, 9.30 – 13.30 / 15.00 – 19.00
Dal 1 luglio al 31 agosto: chiuso il lunedì, 9.30 – 13.30 / 15.00 – 19.00
Dal 1 ottobre al 31 dicembre: chiuso il lunedì, 9.30 – 17.30
(la biglietteria chiude 45 minuti prima)


Giorni di chiusura: 25 dicembre, i lunedì non festivi nei mesi di luglio, agosto, ottobre, novembre e dicembre

Informazioni
tel. 0532 299233
castello.estense@provincia.fe.it
www.castelloestense.it
Prenotazioni Mostre e Musei
tel. 0532 244949
www.palazzodiamanti.it
Ufficio stampa
Studio ESSECI – Sergio Campagnolo
tel. 049 663499
info@studioesseci.net
www.studioesseci.net
PorFesr Emilia Romagna
fesr.regione.emilia-romagna.it
BILANCIO COMUNALE – In novembre incontri con i cittadini, rappresentanti categorie sociali ed economiche. Entro la fine dell’anno l’approvazione in Consiglio
Illustrate dal Sindaco le linee principali della proposta di Bilancio preventivo del Comune
05-11-2014

Mercoledì 5 novembre alle 10, nella sala di Giunta della residenza municipale, il Sindaco ha incontrato i giornalisti per illustrare le linee principali della proposta di Bilancio preventivo del Comune di Ferrara elaborata dalla Giunta. Alla conferenza stampa sono intervenutio anche il Vice Sindaco e gli Assessori ai Lavori Pubblici e al Decentramento.

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La Giunta comunale ha esaminato e approvato nella seduta del 4 novembre la proposta di Bilancio preventivo del Comune di Ferrara, illustrata questa mattina (5 novembre) ai giornalisti in residenza municipale. Nei prossimi giorni il documento programmatico di Bilancio verrà illustrato nel corso di incontri con i rappresentanti delle categorie economiche e sociali, quindi ai cittadini in apposite riunioni pubbliche per approdare in Commissione consiliare e in Consiglio comunale entro la fine dell’anno per la discussione da parte dell’Assemblea e la definitiva approvazione.

>> DOCUMENTAZIONE SCARICABILE SULLA PROPOSTA DI BILANCIO IN FONDO ALLA PAGINA

(file pdf)

Questo il programma degli incontri nel territorio comunale rivolti ai cittadini che il Sindaco e la Giunta terranno per illustrare la proposta di Bilancio.

– Lunedì 10 novembre alle 21 – CONA – stand tombola, via Comacchio 943

– Giovedì 13 novembre alle 21 – PONTELAGOSCURO – sala parrocchiale, piazza B. Buozzi

– Martedì 18 novembre alle 21 – SAN MARTINO – sala parrocchiale, piazza Ugo Costa 32

– Giovedì 20 novembre alle 21 – POROTTO – Teatro Verdi, via X Martiri 141

– Mercoledì 26 novembre alle 21 – FERRARA – sala della Musica complesso di San Paolo, via Boccaleone 19.

BIBLIOTECA RODARI – Pomeriggio di letture giovedì 6 novembre alle 17
“Belle storie in festa” per bambini dai 3 ai 7 anni
05-11-2014

Sarà la storia ‘Arcobaleno’ scritta da M. Pfister ad aprire, giovedì 6 novembre alle 17 alla biblioteca comunale Rodari, il pomeriggio di narrazioni per bambini dai 3 ai 7 anni. L’appuntamento proseguirà poi con le avventure ‘L’uomo della luna’ di T. Ungerer e ‘Il mostro peloso’ di H. Bichonnier. Il tutto raccontato da Davide Baroni e Teresa Maluccelli. L’incontro rientra nel ciclo di narrazioni per i più piccoli “Belle storie in festa” in programma ogni giovedì pomeriggio nella sala Piccoli della biblioteca comunale di viale Krasnodar 102, che questo mese ha come tema ‘1994-2014 un lungo viaggio che dura da 20 anni’.

Giorgio Bassani: racconti, diari, cronache
di Maria Cristina Nascosi Sandri

05-11-2014

Sembra, a volte, di sapere tutto o quasi di un Autore amatissimo, specie se si tratta di un artista che fa parte delle proprie radici, di cui, peraltro, si è già scritto tutto o quasi.
E così, talvolta, capita di poter riscoprire, magari grazie ad un nuovo studio, qualcosa che di quell’amatissimo Autore non si sa ancora ed allora la gioia è più grande, quasi come quella di un bimbo che per la prima volta conosce un nuovo giocattolo, se ne appropria e se ne diletta come mai.
E’ ciò che, forse, accadrà ai grandi lettori (ed estimatori ‘innamorati’) del ‘nostro’ Giorgio Bassani di cui da mercoledì 5 novembre sarà in distribuzione un nuovo libro curato da Piero Pieri per Feltrinelli editore, nella collana Comete, intitolato BASSANI Racconti, diari, cronache -1935-1956, gli anni della nascita e della formazione letteraria nei suoi vari riti di passaggio, comprensivi tra l’altro del periodo delle leggi razziali del ’38 che tanto distruttivi furono per la vita dei giovani Ebrei che allora andavano misurandosi con la fatica del vivere.
Come, infatti, afferma lo stesso Pieri, docente di Letteratura italiana contemporanea all’Università di Bologna ed eccellente specialista, tra l’altro, dell’opera bassaniana:
“(…) “Il romanzo di Ferrara” è stato preceduto da ventun anni di testi proteiformi, spesso legati alla crescita affettiva e psicologica di chi scrive o alle sue diverse identità storiche, come quella del discriminato razziale e del perseguitato politico. Questo Bassani, tormentato da segreti fiotti di sangue, ricco di tonalità fantastiche o polemiche, a volte riflessivo, altre volte in tumulto, è riunito in questo libro: sono racconti, lettere, diari, cronache politiche, riflessioni sociologiche e abbozzi che prepareranno le opere maggiori”.

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