da: ufficio stampa Comune di Ferrara
ASSESSORATO ALLA SANITA’/SERVIZI ALLA PERSONA – Questa mattina in Municipio. Attivo dal 2005 per promuovere l’inclusione e l’autonomia delle persone
04-12-2015
Sono tre aziende le aziende del territorio che nel 2014 hanno assunto a tempo determinato o indeterminato persone svantaggiate, nell’ambito del progetto di rete denominato “Patto per Ferrara: dall’accoglienza all’autonomia” e che questa mattina (venerdì 4 dicembre), in residenza municipale, hanno ottenuto il premio “Cittadinanza sociale d’impresa”. Si tratta delle attività Vassalli Bakering del settore produttivo alimentare, Pulibrillant s.a.s. del settore pulizie e di Officina Meccanica Casazza del settore metal-meccanico.
Il progetto è promosso già dal 2005 dal Comune di Ferrara, in collaborazione con la Provincia di Ferrara e prevede un accordo tra Enti Locali, Azienda USL, Camera di Commercio, Associazioni Datoriali e Sindacali, Terzo Settore, al fine di sensibilizzare le imprese e sostenere quelle che accolgono e assumono persone svantaggiate.
Alla cerimonia di premiazione erano presenti gli assessori comunali alla Salute/Servizi alla Persona Chiara Sapigni, al Commercio/Fiere e Mercati Roberto Serra e al Lavoro/Attività produttive Caterina Ferri, Vittorio Bovi della Camera di Commercio di Ferrara, Francesca Balboni dell’ufficio Politiche del Lavoro della Provincia di Ferrara, i neo assunti e i rappresentanti delle tre aziende premiate.
LE SCHEDE (a cura degli organizzatori)
Progetto “Patto per Ferrara: dall’accoglienza all’autonomia” – Conferimento di Cittadinanza Sociale d’impresa – Inserimenti anno 2014
Il Comune di Ferrara, in collaborazione con la Provincia di Ferrara, ha promosso già dal 2005, un Progetto di Rete denominato “Patto per Ferrara: dall’accoglienza all’autonomia” che prevede un Accordo tra Enti Locali, Azienda USL, Camera di Commercio, Associazioni Datoriali e Sindacali, Terzo Settore, al fine di sensibilizzare le imprese e sostenere quelle che accolgono e assumono persone svantaggiate.
Il senso e la finalità del Progetto è di promuovere l’inclusione e l’autonomia delle persone svantaggiate, tentando di superare l’approccio assistenzialistico e di ridurre i costi sociali, psicologici, economici, per le persone stesse e per la comunità intera.
Tramite lo strumento del tutoraggio in stage e tirocinio si consente l’inserimento lavorativo nelle imprese delle persone svantaggiate, che vengono accompagnate e sostenute sul posto di lavoro verso l’autonomia professionale e personale.
Per gli inserimenti avvenuti nel 2014 sono state selezionate per “Conferimento di Cittadinanza Sociale d’impresa” 3 imprese che hanno raggiunto i risultati sociali previsti assumendo 3 persone, 1 delle quali a Tempo Indeterminato.
Si tratta di:
Vassalli Bakering, settore produttivo alimentare, associata a Confesercenti, rappresentante legale Marco Ferri , tutor aziendale Patrizia Negri, tutor Patto per Ferrara Giovanna De Simone. Dopo un periodo di sperimentazione di 4 mesi con tirocinio oneroso per l’azienda, ha assunto una persona con due contratti a tempo determinato di 6 e 4 mesi, per poi trasformarlo in contratto di apprendistato di 3 anni a partire dal maggio 2014.
Pulibrillant s.a.s., settore pulizie, rappresentante legale Edoardo Toschi, tutor aziendale Edoardo Toschi, tutor Patto per Ferrara Giovanna De Simone. Dopo un tirocinio di 6 mesi oneroso per l’azienda, ha assunto una persona a Tempo Determinato per un anno e mezzo trasformandole il contratto a Tempo Indeterminato a partire da gennaio 2015. (Azienda già premiata nel 2012 per un’assunzione a Tempo indeterminato fatta nel 2011 nell’ambito dello stesso Progetto)
Officina Meccanica Casazza, settore metal-meccanico, associata a Confartigianato, rappresentante legale Ronny Casazza, tutor aziendale Ronny Casazza, tutor Patto per Ferrara Vjollca Delia. Dopo un periodo di 12 mesi di tirocinio oneroso per l’azienda, ha assunto una persona con contratto di apprendistato di 5 anni dal mese di agosto 2014.
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Patto per Ferrara – Interventi a favore delle persone con svantaggio sociale
Promotori: Comune di Ferrara e Provincia di Ferrara
Aderenti: Firmatari del Patto per Ferrara: Azienda Usl di Ferrara; Camera di Commercio di Ferrara; Associazioni Datoriali; Associazioni Sindacali; Organizzazioni del Privato Sociale; Sipro spa.
Ente attuatore: ASP Centro Servizi alla persona di Ferrara
Obiettivi del Progetto
➢ Creare nuove opportunità di lavoro e consolidamento occupazionale per persone fortemente svantaggiate
➢ Promuovere una reale crescita numerica e qualitativa degli inserimenti sul posto di lavoro
Promuovere, sostenere e coordinare percorsi di uscita dai centri di accoglienza con interventi integrati di formazione, avviamento e/o inserimento lavorativo di ospiti dei centri e di persone in forte difficoltà socioeconomica, attraverso l’attuazione di una metodologia d’intervento comune fra le diverse associazioni e fra gli operatori-tutor, con una azione di supporto ai “tutor” e una supervisione ai percorsi di inserimento socio-lavorativo personalizzati.
Beneficiari/Destinatari
Persone, donne e uomini in età giovane, matura, anziana, che vivono condizioni di forte svantaggio e disagio sociale, condizioni tendenti a stabilizzarsi e non occasionali, spesso multi-problematiche e/o ascrivibili alla categoria di “nuove povertà”.
Tra le caratteristiche ricorrenti si rileva una forte accentuazione di: assenza di reti parentali e sociali; difficoltà economiche e di sostentamento, bassa o assente scolarità e professionalità; forti carenze comportamentali e relazionali, talora accompagnate da disagio psichico.
Le Persone sono ospitate presso le strutture di accoglienza delle Associazioni Viale K all’interno del programma Estreme Povertà e dei progetti “Oltre la strada” e “Uscire dalla violenza” del Centro Donna Giustizia e del progetto “Richiedenti Asilo ” – SPRAR gestito da Coop Camelot o sono persone in carico ai Servizi Sociali.
Risorse umane impiegate nel progetto
n.1 Referente e supervisore al progetto – consulente – Psicologa-psicoterapeuta
n.5 Tutor – operatori professionali a progetto e operanti anche presso associazioni e cooperative facenti parte del Patto per Ferrara
Risultati qualitativi
La supervisione ed il coordinamento tra Centri di accoglienza, ASP e Comune ha teso a valutare i casi da inserire in percorsi lavorativi protetti, con l’affiancamento dei tutor nel percorso di inserimento lavorativo e stabilizzazione lavorativa
Contatti, collaborazioni e la messa in rete in una visione di sistema di tutte le risorse del territorio in materia di inserimenti lavorativi: caratterizza questo progetto con una attenzione specifica alla persona e alla valutazione dell’ inserimento nel progetto più idoneo a seconda del livello di autonomia raggiunto dall’utente e rispetto al proprio programma di sviluppo personale e professionale.
Breve descrizione di quanto è stato realizzato negli anni
Si è sostenuto, favorito e promosso l’inserimento lavorativo ed il consolidamento occupazionale nonostante il periodo di crisi socio-economica attraverso la rete di servizi e aziende sviluppata in questi anni.
In base ai bisogni delle parti coinvolte, le persone e le imprese, i Tutor hanno:
• Selezionato gli interlocutori territoriali in grado di soddisfare, in tutto o in parte, tali bisogni
• Messo in rete risorse e competenze tra mondo del lavoro, servizi pubblici e privato sociale individuando le misure e gli strumenti più idonei nel percorso di inserimento e stabilizzazione lavorativa (formazione – stage – tirocini finanziati – tirocini onerosi – contratti di lavoro)
• Adottato modalità di monitoraggio e valutazione di efficacia dei percorsi di inserimento
Nel fare questo i Tutor hanno individuato
1. Il profilo delle persone svantaggiate a cui rivolgere i servizi/iniziative
2. le esigenze delle imprese e delle persone svantaggiate
3. le modalità di realizzazione e integrazione dei servizi/iniziative
La nuova normativa regionale sui tirocini ha richiesto un impegno particolare nella sua attuazione e nella definizione di una nuova modulistica appropriata per l’attivazione delle convenzioni e la valutazione delle competenze acquisite dai tirocinanti oltre che la costruzioni di nuovi rapporti con gli enti certificatori.
Aspetti critici
La crisi economico sociale ha reso più difficile reperire imprese disponibili a nuovi inserimenti lavorativi anche se sotto forma di borse lavoro e tirocini, si sono prolungati i periodi di inserimenti protetti e finanziati da risorse pubbliche con la successiva trasformazione di questi più frequentemente in tirocini onerosi per le aziende anziché in contratti lavorativi .
La Riforma sul mercato del lavoro e la nuova normativa regionale sui tirocini, che ha sicuramente finalità condivisibili, di evitare lo sfruttamento di mano d’opera a basso costo da parte delle imprese, rende però a volte difficoltoso l’inquadramento in quelle tipologie di inserimento, i casi più fragili e nei lavori a bassa specializzazione.
Un corso salvavita per i bambini
04-12-2015
Giovedì 3 dicembre, nella sede del nido d’infanzia comunale Ugo Costa, si è svolto, per operatori e famiglie, il “Corso Manovre Salvavita Pediatriche” relativo alla disostruzione delle vie aeree, a cura della Croce Rossa Italiana in collaborazione con il Coordinamento Pedagogico.
L’inalazione di corpi estranei è causa, ogni anno, di circa il 27% di tutte le morti accidentali dei bambini sotto i quattro anni di età. Il cibo è il principale responsabile delle ostruzioni, ma anche tutti i piccoli oggetti come spille, piccole parti di giocattoli, caramelle o monete che possono causare soffocamento. Per evitare eventi con evoluzione ad esito critico , è importante diffondere il più possibile le Manovre Salvavita con le tecniche di disostruzione , ma occorre anche sensibilizzare l’opinione pubblica che è importante fare prevenzione .
Una quarantina di persone, fra insegnanti e genitori, ha partecipato attivamente alle prove pratiche, in un clima positivo e interattivo, provando e riprovando le pratiche di disostruzione, insegnate dagli operatori volontari della Croce Rossa. La Croce Rossa Italiana, da sempre si occupa di formazione e educazione sanitaria promuovendo percorsi formativi e informativi, in base alle linee guida internazionali (ILCOR ) sulle Manovre Salvavita , semplici ma precise azioni che possono fare la differenza in caso di bisogno.
Comunicato a cura dell’Istituzione Servizi Educativi e Scolastici del Comune di Ferrara
BIBLIOTECA BASSANI – Mercoledì 9 dicembre alle 17 letture per bambini dai 4 ai 10 anni
‘Profumo di neve’ con ‘L’ora del racconto’ per i più piccoli
04-12-2015
Nuovo appuntamento mercoledì 9 dicembre alle 17 alla biblioteca comunale Bassani di Barco (via Grosoli 42) con ‘L’ora del racconto’, letture per bambini dai 4 ai 10 anni, che per il mese di dicembre avranno come tema ‘Profumo di neve’. Maurizio Boccafogli presenterà i racconti ‘Buon Natale mostri!’ (di Jo Hoestlandt) e ‘Un Natale di tenerezza’ (di Bruno Hachler).
Al via il Progetto di riqualificazione dell’immobile Ex Mof
04-12-2015
Si è svolta questa mattina, venerdì 4 dicembre 2015 nella sala incontri del Centro di Promozione Sociale Acquedotto in Corso Isonzo a Ferrara, una conferenza stampa per illustrare il Progetto di riqualificazione dell’immobile “Ex Mof”.
All’incontro con i giornalisti sono intervenuti il sindaco Tiziano Tagliani, l’assessore comunale ai Lavori PubbliciAldo Modonesi, l’assessora comunale all’Urbanistica Roberta Fusari, la dirigente del Servizio Beni Monumentali Natascia Frasson, il presidente dell’Ordine degli Architetti Diego Farina e i progettisti Filippo Govoni e Federico Orsini (QB Atelier – FèRiMa). La palazzina ex Mof è destinata ad ospitare gli uffici dell’Urban Center comunale e dell’ordine degli Architetti di Ferrara.
LA SCHEDA (a cura del Servizio Beni Monumentali)
>> DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA SCARICABILE IN FONDO ALLA PAGINA
– FINALITA’ DEL PROGETTO DI RESTAURO
L’intervento è volto all’ottenimento del riuso funzionale dello stabile appartenente all’Amministrazione Comunale. Sostanzialmente si prevede un generale e complessivo intervento di ristrutturazione e messa in sicurezza della maglia strutturale dell’edificio, identificando e riparando i fenomeni fessurativi e di degrado diretta conseguenza dei danneggiamenti causati dal sisma del maggio 2012.
Il progetto avrà la finalità di restituire gli ambienti agibili perfettamente funzionali, articolati in spazi fruibili per la funzione cui sono destinati.
Come evidente anche da un semplice esame visivo alcuni elementi del manufatto evidenziano un livello di degrado piuttosto avanzato, dovuto probabilmente a interventi di manutenzione e/o ristrutturazione eseguiti in epoche successive, senza soluzione di continuità, al fine di porre rimedio a necessità contingenti ed immediate, che, combinati all’azione degli straordinari eventi sismici del maggio 2012, hanno favorito il degrado ed accelerato i processi di decadimento di alcuni importanti elementi della maglia strutturale.
Lo scopo del progetto di riuso è quello di garantire la conservazione degli elementi tipologici e formali che necessitano di essere salvaguardati e consolidati dopo gli eventi sismici. In quest’ottica il progetto mira a salvaguardare tutti gli aspetti e gli elementi che concorrono a formare la definizione formale dell’immobile, pertanto è stata posta la massima sensibilità e la massima attenzione nella ricostruzione di parti danneggiate e/o degradate, nella rimozione degli elementi incongrui, e nella ricostruzione degli elementi mancanti o rimossi rispetto alla configurazione originaria.
Il quartiere “Ex MOF” sorge nel quadrante sud-ovest della città di Ferrara. L’area, sul quale è stato realizzato il complesso del mercato ortofrutticolo negli anni 1937-38, era precedentemente occupata dalla Fortezza Pontificia, demolita dopo il 1862. A seguito di tale demolizione, nel 1915 una vasta area, nota come Prato del Soccorso (o Pascolone) di proprietà di Luigi Benedetti fino al 1804 e poi passata ai fratelli Tobia e Giuseppe Zamorani1, fu espropriata per la realizzazione del nuovo Foro Boario, di un Mercato di Bestiame e di un “Vialone” di collegamento fra l’ex-piazza d’armi e la Darsena.
A seguito della demolizione della Fortezza Pontificia, avvenuta nel 1862, ed al successivo abbandono dell’area da parte delle autorità militari, furono redatti i primi progetti di recupero dell’area della “Spianata” per la quale fu prevista la realizzazione di un “Rione Giardino”, progettato dal Selvelli nel 1930.
A seguito dell’esproprio vennero realizzati il solo “vialone” e, nel 1935, il Mercato Ortofrutticolo all’Ingrosso. Tale mercato, che si teneva fino ai primi del XX secolo in Piazza delle Erbe (attuale Piazza Trento-Trieste), fu trasferito prima in Piazzetta Municipale, poi in Piazza Sacrati. Evidenti esigenze di carattere igienico-sanitario, produttivo, commerciale e di consumo (definite dalle prime normative annonarie e commerciali) spinsero l’amministrazione all’individuazione di un altro sito sul quale realizzare un vero e proprio Mercato.
L’area prescelta fu proprio il piazzale che si affaccia su corso Isonzo, il vialone di collegamento tra la Darsena e la Piazza d’Armi realizzato pochi anni prima (1915). Su tale area, attorno al 1935, nella parte orientale vicino alla canaletta, vennero realizzati il Mercato Ortofrutticolo all’Ingrosso e la Palazzina degli Uffici.
La Palazzina oggetto del presente restauro si inserisce all’interno di un più ampio progetto urbano, il Mercato Ortofrutticolo per l’appunto, approvato dagli organi competenti il 2 agosto 1935 e realizzato tra il giugno del 1936 e l’ottobre del 1937.
All’inaugurazione, fissata per la data del 31 ottobre 1937 in occasione di altre importanti manifestazioni che si erano tenute a Ferrara (All. 2), il complesso non era ancora terminato. I lavori si concluderanno solo qualche mese più tardi, come testimonia la dichiarazione di abitabilità, ricevuta solo il 28 dicembre del 1937 (All. 3). Dichiarazione ottenuta a cancelli già aperti (la prima apertura dei cancelli avvenne infatti il 6 novembre del 1937).
La progettazione generale dell’intero complesso fu affidata all’ing. Alfredo Ciaccia e la direzione dei lavori all’ingegnere Capo del Comune Girolamo Savonuzzi e all’ing. Negri, mentre fu l’ing. Carlo Savonuzzi, fratello di Girolamo, a produrre alcuni importanti disegni del progetto architettonico
La Palazzina mantenne le stesse destinazioni d’uso fino al 1989, ovvero fino a quando si decise di trasferire il Mercato Ortofrutticolo nel nuovo complesso in via Trenti (zona Arginone). Dopo questa data i locali dello storico edificio furono occupati in parte da alcuni uffici dei Vigili Urabni e d in seguito dall’ufficio Economato del Comune che li utilizzò come deposito.
Nel 1995 si demolirono i magazzini e la lunga tettoia. La palazzina fu risparmiata per il suo valore testimoniale di architettura tipica degli anni ’30, dalle linee architettoniche “razionalistiche”, arricchito da due pitture murarie coeve, esemplari pregevoli e unici del pittore Cattabriga (Bondeno, 1901-1969).
La posizione di estremo interesse all’interno del panorama urbano fa di quest’area un importante snodo per le future trasformazioni urbane della città. Tale consapevolezza ha portato l’amministrazione pubblica ferrarese a sviluppare, attraverso una apposita STU, un piano di riqualificazione dell’intera area.
L’area fa parte di un insieme più ampio e complesso di punti strategici per la trasformazione della città. Per tali aree l’amministrazione pubblica di Ferrara ha definito, a partire dal dopoguerra, differenti piani di sviluppo e di recupero, valutando futuri investimenti pubblici e privati.
In particolare l’area dell’Ex MOF è stata oggetto di alcune proposte di riqualificazione.
Una importate proposta fa riferimento al concorso di riqualificazione urbana a seguito del quale è stata definita la STU-FERRARA immobiliare SPA con l’obiettivo di gestire la trasformazione urbana di tutta l’area Ex MOF – Canale del Volano.
Il piano di recupero di iniziativa pubblico (L.457/78) ha individuato in Behnisch Architekten (vincitori del concorso) ed in POLITECNICA ingegneria e architettura i soggetti incaricati a sviluppare gli elaborati di progetto. Il piano prevede un riammagliamento del tessuto urbano del centro storico con la darsena attraverso un tessuto definito da corti chiuse e corti aperte connesse tra di loro da un grande spazio pubblico pedonale. All’interno di questo piano di trasformazione urbana la Palazzina dell’Ex MOF, preservata come testimonianza della memoria storica, diventa il perno centrale, simbolo del dialogo tra l’architettura contemporanea e l’architettura moderna. La palazzina si affaccia sulla nuova piazza di quartiere definita nel masterplan e diventa una nuova polarità pubblica ospitando il nuovo Urban Center di Ferrara.
Il sisma che ha colpito la città di Ferrara tra maggio e giugno del 2012 ha danneggiato fortemente anche la Palazzina dell’Ex MOF.
Dal confronto tra lo stato attuale e le fotografie dell’edificio riportate nella relazione di Dr. Scafuri del 2005 e nella relazione della Dr.ssa Sandra Sarasini datata 1990 è possibile desumere alcuni dei danni arrecati dal sisma all’edificio. In particolare tale confronto evidenzia i danni legati alla struttura in CA della torre (rottura dei copri ferri, deterioramento delle pareti murarie portanti, fessure lungo l’ammorsamento delle scale e la muratura, fessure lungo le pareti esterne ed interne), al crollo totale del suo coronamento (precipitato su uno dei terrazzi e non nel parcheggio sottostante), al crollo parziale del sistema di modanature esterne, alla sconnessione dei blocchi che costituiscono i gradoni di accesso alla Palazzina.
– IL PROGETTO
L’approccio progettuale – L’intervento proposto ha l’obiettivo di valorizzare le peculiarità testimoniali e le valenze storico-artistiche del manufatto, ma anche di permetterne una sua rifunzionalizzaione ed un conseguente adeguamento alle nuove normative architettoniche, sismiche ed energetiche. Il progetto mira ad ottenere questi risultati attraverso un intervento, sul manufatto preesistente, leggero, mirato, compatibile con le esigenze di conservazione.
Tale risultato è raggiungibile solo conoscendo a fondo l’edificio, la sua struttura, la sua storia ed analizzando le potenzialità di uso insite agli spazi oggi presenti, senza forzature che cerchino gesti compositivi eccessivi ed impropri. Partendo dall’analisi attenta della Palazzina, dalla sua storia e dal suo valore spaziale intrinseco, è stato possibile definire alcuni obiettivi di intervento fondativi, capaci di delineare una strategia di progetto che permetta di rispondere a quell’ampio quadro di esigenze (di conservazione, di consolidamento strutturale, di contenimento energetico, di valorizzazione estetica, di rifuzionalizzazione, ecc.) che oggi insistono sull’edifico stesso.
Il risultato di tale approccio è un progetto che valorizza l’essenza della preesistenza, non ne intacca la struttura spaziale, ne valorizza la qualità estetica, permettendo allo stesso tempo di costruire nuovi luoghi per l’abitare collettivo (l’Urban Center) e nuovi punti di riferimento per la vita culturale ferrarese.
La nuova accessibilità – Il progetto risolve l’accessibilità alla Palazzina mediante due operazioni: l’apertura di due varchi nel muro di cinta esistente (non vincolato), che garantiscono un collegamento diretto tra Corso Isonzo e la nuova area alle spalle della Palazzina, e tramite l’introduzione di due rampe gradonate esterne che sostituiranno i gradoni oggi danneggiati dal sisma. Queste due rampe verranno collocate una lungo l’ingresso verso l’attuale parcheggio e l’altra lungo l’accesso laterale, lasciando libero il prospetto principale su Corso Isonzo.
Tale intervento garantisce l’accessibilità per tutti (adeguamento normativo), superando i limiti dell’attuale sistema di gradoni esistenti che definiscono una forte barriera architettonica.
Le due aperture nel muro di cinta si pongono come inviti, come soglia d’ingresso alla nuova polarità, sovvertendo con delicatezza il rapporto duro di chiusura che ha da sempre caratterizzato il confine tra corso Isonzo e la Palazzina: ma proprio perché l’Ex-Mof si converte in nuovo Urban Center della città, luogo per antonomasia aperto e conviviale, il gesto di apertura non può che ricadere in una logica di condivisione e scoperta di un luogo per troppo tempo dimenticato dalla cittadinanza.
Il progetto prevede due accessi, all’Urban Center e agli Uffici Comunali, indipendenti e quindi eventualmente compartimentabili a seconda dei diversi usi dell’edificio. In particolare l’Urban Center è accessibile direttamente dagli ingressi di corso Isonzo e dall’attuale parcheggio, mentre l’accesso più diretto per gli uffici al piano superiore è quello sul lato corto lungo il prospetto ovest.
Organizzazione degli spazi interni: il nuovo programma funzionale – La Palazzina dell’Ex-Mof dovrà accogliere sia il nuovo Urban Center della città di Ferrara sia alcuni uffici comunali. Per raggiungere tale obiettivo, senza sovvertire e alterare gli spazi esistenti, senza compromettere l’impianto tipologico e il suo comportamento strutturale, il progetto propone una riorganizzazione degli spazi interni che sappia valorizzare ogni singolo ambiente per le sue intrinseche qualità spaziali. Il nuovo programma prevede al piano rialzato, e più precisamente nella sala voltata caratterizzata dagli affreschi del Cattabriga, quelle attività ordinarie dell’Urban Center (laboratori partecipati, workshop, esposizioni temporanee, cineforum) capaci di interagire e convivere, se ben organizzate, con le altre attività degli uffici comunali (corsi aggiornamento, seminari, incontri). Questo tipo di attività, che si presuppone richiamare un flusso di fruitori cospicuo (senza mai superare le novanta unità se non in casi eccezionali e con il coordinamento dei VVFF), necessitano diuno spazio
adeguato e che risponda alle normative vigenti, come l’accessibilità o le vie di fuga in caso di incendio. Negli ambienti limitrofi alla sala centrale si dispongono gli uffici dell’Urban Center, una sala per le associazioni, servizi igienici (adeguati alle normative vigenti), un caffè letterario (riconfermando la localizzazione del vecchio bar) e due sale dedicate al co-working. All’interno degli uffici dell’Urban Center viene collocato un ascensore, rendendo così accessibili tutti i piani, seminterrato compreso. La scelta di collocare l’ascensore in questo punto è legata alla sua vicinanza con l’ accesso laterale della Palazzina, preferenziale per gli uffici al secondo piano. Tale soluzione permette di rispondente a precise esigenze di gestione dei flussi ed eventualmente garantire l’accesso ai due piani in orari diversi. Questa scelta garantisce infatti un giusto grado di indipendenza di accesso al piano primo, senza interferire con la sala centrale e con gli altri ambienti. Così facendo si rende del tutto indipendente il piano primo dal piano terra, permettendo così la massima flessibilità d’uso degli spazi comunali.
L’attuale centrale termica, posta a nord-est, presenta danni da sisma ed in particolare alcune lesioni isolate lungo il prospetto est, invece più consistenti i danni lungo l’attacco della centrale con la Palazzina e con il muro di cinta: qui si riscontrano diverse lesioni da martellamento dovute anche al mancato ammorsamento della muratura. Ciò dovuto anche alla giusta posizione, in tempi successivi alla costruzione, della centrale alla palazzina tanto da classificarla chiaramente come una superfetazione architettonica.
Tale elemento altera l’unità compositiva dell’architettura razionalista ed appare da subito come elemento “aggiunto” ed estraneo, non rispettando la simmetria compositiva e tipologica del progetto originario. Tale idea è confermata dalle documentazione storica nella quale tale volume non appare come elemento originario, e quindi si deduce che sia un elemento successivo alla costruzione, dovuto probabilmente all’aggiunta di un sistema impiantistico. Tali motivazioni sono alla base della scelta di demolire il volume aggiunto per ripristinare lo stato originario del progetto.
Al piano primo, accessibile anche ai portatori di handicap grazie all’inserimento dell’ascensore, si distribuiscono gli uffici comunali: appena sbarcati ci si imbatte nella in un ufficio segreteria-accoglienza, invece lungo la “C” distributiva si collocano in successione gli altri uffici. I servizi igienici vengono confermati rispetto all’impianto originario e rivisti e aggiornati rispetto alle normative vigenti: viene inserito un bagno a norma per disabili ed un bagno per normodotati.
Le terrazze del piano primo sono accessibili, quelle ai piani superiori invece non sono aperte al pubblico ma prevedono la predisposizione per un futuro impianto fotovoltaico.
La torre viene recuperata attraverso l’inserimento di adeguati impianti elettrici e attraverso il consolidamento strutturale necessario (si rimanda all’apposita relazione).
Il piano interrato viene recuperato nel programma funzionale complessivo grazie all’inserimento dell’ascensore e al ripristino della scala laterale di accesso esistente. Tali spazi, che per loro natura sono introversi e poco accessibili, assumono un connotato più di servizio in modo da evitare affollamenti di fruitori (e quindi rispettare le normative antincendio per gli spazi pubblici). Si prevedono per tanto i depositi sia dell’Urban Center sia degli Uffici comunali, le componenti impiantistiche necessarie, il deposito della caffetteria.
Le contropareti impiantistiche – L’intervento di riqualificazione degli spazi interni della Palazzina sarà definito sostanzialmente da un unico elemento progettuale che condensa in esso tutti i necessari elementi di rifunzionalizzazione architettonico, impiantistico e strutturale. In particolare tale controparete accoglierà al suo interno, nascondendo alla vista dei fruitori, sia i nuovi impianti di condizionamento ed elettrico, necessari alla nuova funzione della Palazzina, sia tutte le opere strutturali legate al miglioramento sismico di questa. Tale approccio permetterà di concentrare in un solo elemento tutte le operazioni necessarie all’adeguamento sismico ed impiantistico dell’edificio, preservando così il più possibile le murature e le strutture esistenti, come le pavimentazioni ceramiche, dai motivi geometrici e colori variegati, che caratterizzano tutti gli ambienti interni.
L’inserimento di questa struttura di contropareti fungerà da parete di supporto per ciascun ambiente, connotandosi per la sua flessibilità e non modificando permanentemente lo spazio servito. Questa struttura fungerà anche da supporto alle varie funzioni dell’Urban Center e degli Uffici comunali.
Il sistema di arredo si dispone lungo la parete intonacata e non affrescata, in modo da non interferire in alcun modo con gli affreschi del Cattabriga.
La conservazione delle strutture esistenti e i nuovi interventi – In ottemperanza al vincolo Ministeriale sulle facciate non verranno apportate modifiche sostanziali, se non l’eliminazione del vano tecnico laterale lungo il prospetto est e la rimozione di tutti gli impianti tecnologici posticci esterni ed interni. In tal modo si riconferma il disegno della facciata e la sua valenza estetica razionalista. Lungo le facciate laterali non verranno apportate modifiche di nessun genere, confermando gli accessi esistenti e le aperture finestrate esistenti. Si ripropone lo stesso disegno degli infissi e dei portoni esterni, mediante inserimento di nuovi infissi a taglio termico e vetrocamera per garantire un raggiungimento degli standards energetici previsti da normativa. In merito al deflusso delle acque meteoriche saranno ripensate le pendenze dei terrazzi e verranno ricollocati dei nuovi pluviali con cassette raccoglitrici delle acque piovane in modo che questi non interferiscano con i prospetti principali. Le murature interne ed esterne saranno intonacate con colori da definire di comune accordo con gli Enti preposti e comunque previo saggi preliminari e opportune ricerche d’archivio. Si adopereranno intonaci a base di calce naturale in pasta; quelle interne saranno realizzate con uno strato di finitura con un intonachino a base di calce e terre colorate naturali prive di sostanze nocive e dannose. Il sistema di arredo previsto non interferisce in alcun modo con gli affreschi del Cattabriga. All’interno si prevede l’apertura del vano ascensore per garantire una accessibilità anche ai portatori di disabilità motoria. Particolare cura sarà posta nel recupero della pavimentazione originaria, integrando le eventuali lacune. Tutti gli ambienti, eccetto quello voltato, saranno controsoffittati per occultare in parte le opere strutturali di rinforzo dei solai per il miglioramento sismico e in parte per nascondere le tubazioni impiantistiche necessarie per la rifunzionalizzazione.
IMPORTO COMPLESSIVO DI PROGETTO: euro 1.112.000,00 di cui
397.000,00 euro fondi RER
715.000,00 euro fondi rimborsi Assicurativi
AVVIO GARA : entro dicembre 2015
AGGIUDICAZIONE E INIZIO LAVORI: previsti entro FINE MARZO 2016
DURATA CANTIERE: 12 mesi
“Di finezza e pulitezza tanto perfetta”, Fabio Bevilacqua conclude il ciclo di conferenze
04-12-2015
Come scolpiva il grande Antonio Rossellino? Quali materiali prediligevano i grandi maestri attivi a Ferrara nel XV secolo e come li utilizzavano? A questi e a altri quesiti darà risposta mercoledì 9 dicembre alle 18 a Palazzo Bonacossi l’ultimo appuntamento del ciclo di conferenze 2015 di Anatomia di un capolavoro. Storia, stile e iconografia nelle opere del Museo della Cattedrale, quest’anno collegato all’esposizione “Di finezza e pulitezza tanto perfetta”: Antonio e Bernardo Rossellino a Ferrara (Museo della Cattedrale, fino al 2 giungo 2016).
L’appuntamento, dal titolo Tecnica e tecniche della scultura a Ferrara nella seconda metà del Quattrocento, è un’occasione culturale di grande fascino per gli appassionati: ospite è infatti uno dei più apprezzati restauratori italiani, Fabio Bevilacqua della C.R.C. Restauri. Specializzato in restauro di materiali litoidi, Bevilacqua ha seguito importanti cantieri di restauro in qualità di restauratore e direttore tecnico come il Mausoleo di Teodorico a Ravenna, l’atrio della Abbazia di Pomposa, il Palazzo dei Diamanti a Ferrara. Ha restaurato i dipinti murali della Sala delle Sibille a Casa Romei e ha lavorato in Santa Maria in Vado intervenendo sia sui dipinti murali a olio su intonaco e sui grandi teleri dei soffitti di Carlo Bononi, Domenico Monio e Giulio Cromer. Per il Museo della Cattedrale della città estense ha eseguito importanti interventi conservativi e di pulitura sulle formelle duecentesche del Maestro dei Mesi e sulla Madonna del melograno di Jacopo della Quercia.
Si ricorda che al termine di ogni incontro chi assisterà alle conferenze riceverà un tagliando che consentirà l’ingresso gratuito al Museo.
Anatomia di un capolavoro, un’iniziativa del Museo della Cattedrale organizzata in collaborazione con la Fondazione Ferrara Arte e l’Istituto di Studi Rinascimentali, tornerà nel 2016 con una nuova grande opera da riscoprire.
Informazioni: www.comune.fe.it/
(Comunicato a cura degli organizzatori)
COMMERCIO E VIABILITA’ – Modifiche alla circolazione per l’iniziativa in programma
Martedì 8 dicembre edizione straordinaria del mercato del venerdì in centro storico
04-12-2015
Nella giornata di martedì 8 dicembre il centro storico ospiterà le bancarelle di un’edizione straordinaria del consueto mercato del venerdì.
Per consentirne lo svolgimento, dalle 6 alle 15.30 saranno in vigore modifiche alla viabilità tra cui il divieto di fermata e circolazione in piazza Travaglio.
CONFERENZA STAMPA – Mercoledì 9 dicembre alle 12, sala degli Arazzi del Municipio
Presentazione della quinta edizione di “Carp show & specialist/artificiali – Lures expo”
04-12-2015
Mercoledì 9 dicembre alle 12, nella sala degli Arazzi della Residenza Municipale (piazza del Municipio, 2) si terrà la conferenza stampa di presentazione della quinta edizione di “Carp show & specialist/artificiali – Lures expo”, che si svolgerà alla Fiera di Ferrara sabato 12 e domenica 13 dicembre. L’iniziativa, a cura di Ferrara Fiere Congressi, è patrocinata dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, dalla Regione Emilia-Romagna, dal Comune e dalla Camera di Commercio di Ferrara.
All’incontro con i giornalisti interverranno Simone Merli Assessore allo Sport del Comune di Ferrara, Andrea Marchi Sindaco del Comune di Ostellato, Claudio Castagnoli Comandante della Polizia Provinciale di Ferrara, Filippo Parisini Presidente di Ferrara Fiere Congressi, Massimo Rossi Presidente del Comitato Regionale FIPSAS, Alessandro Pagliarini operatore economico del settore pesca, Federico Balboni della Tryeco 2.0, azienda ferrarese di modellazione tridimensionale avanzata e realizzazione di modelli con stampa in 3D.
(Comunicazione a cura Ufficio stampa Ferrara Fiere congressi S.r.l.)
GIUNTA COMUNALE – Le principali delibere approvate nella seduta del 4 dicembre 2015
04-12-2015
Queste le principali delibere approvate nella riunione della Giunta comunale di venerdì 4 dicembre:
Assessorato alla Sanità, Servizi alla Persona, Politiche Familiari, assessore Chiara Sapigni:
Fondo affitto: ad Acer la gestione dell’assistenza per gli sfratti per finita locazione
Sarà affidata ad Acer Ferrara, la gestione, per conto dei tre Distretti socio Sanitari (Centro Nord, Ovest e Sud Est, per i quali il Comune di Ferrara è capofila) della quota del Fondo affitto 2015 destinata ad assistere gli sfratti per finita locazione intimati ai nuclei di cui all’art.1 della L.9/2007. Si tratta, in particolare, di nuclei con reddito familiare complessivo lordo annuo inferiore a 27.000 euro, comprendenti persone over 65 anni, malati terminali o portatori di handicap con invalidità superiore al 66% purchè non in possesso di altra abitazione adeguata al nucleo familiare nella regione di residenza; ovvero che – alle stesse condizioni – abbiano nel nucleo figli fiscalmente a carico.
A definire i compiti di Acer in relazione all’erogazione dei contributi per tale scopo è una convenzione gestionale che è stata approvata stamani dalla Giunta e che affida, tra l’altro, all’Azienda Casa Ferrara l’incarico di predisporre e pubblicare, entro il termine fissato dalla Regione, il bando pubblico per l’assegnazione dei contributi agli aventi diritto. La stessa Acer dovrà poi occuparsi di tutte le procedure per la raccolta delle domande, la verifica del possesso dei requisiti, la comunicazione al Comune dell’elenco dei beneficiari e l’esecuzione delle rendicontazioni necessarie.
Come deciso dal Tavolo territoriale per la concertazione delle politiche abitative, la quota del Fondo affitto destinata a tale scopo sarà pari al 3% del finanziamento totale concesso ai tre Distretti (ossia 19.314 euro).
Ad Acer, tra l’altro, è già stata riconosciuta, per la gestione complessiva per conto dei tre Distretti socio sanitari di tutte le attività connesse al Fondo Affitto, una copertura forfetaria dei costi di gestione pari a 24.400 euro. Somma che sarà prelevata dall’Azienda dal monte canoni di locazione degli alloggi erp di ciascun Comune, in proporzione alla quota di finanziamento attribuita a ciascun Distretto.
All’associazione Aias un contributo per le iniziative mirate all’adattamento dell’ambiente domestico per anziani e disabili
Sarà finanziato con parte della quota del Fondo regionale per la non autosufficienza assegnata al Comune di Ferrara il contributo di 105mila euro destinato stamani dalla Giunta all’associazione
Aias di Ferrara per il progetto “Centri per l’adattamento dell’ambiente domestico per anziani e
disabili”. Tra le attività previste dal progetto figurano consulenze sull’abbattimento delle barriere architettoniche nelle abitazioni e nei luoghi aperti al pubblico; consulenza e raccolta delle domande per i finanziamenti previsti dalla L.R.29/97 per l’acquisto di veicoli e di ausili destinati a persone con disabilità; predisposizione di progetti personali individualizzati per la vita autonoma, nell’ambito della valutazione da parte di una équipe multidisciplinare; e percorsi di formazione per operatori del pubblico e del privato sociale.
Sostegno all’Associazione Viale K per il dopo scuola e la scuola estiva al Grattacielo
E’ di 7mila euro il contributo destinato all’Associazione Viale K per l’iniziativa ‘Dopo scuola e
scuola estiva Grattacielo’, nell’ambito dei progetti ‘Area Stazione…e oltre’ e ‘Legalità diffusa’ realizzati in accordo e con il sostegno finanziario della Regione.
L’iniziativa ha consentito l’apertura, nella Sala Polivalente del Grattacielo, di un doposcuola per bambini, concepito come luogo di opportunità educative e formative, oltre che come luogo di incontro per favorire diverse forme di aggregazione e di socializzazione educando nel contempo all’intercultura, alla diversità e alla solidarietà. L’iniziativa ha inoltre consentito la realizzazione di percorsi aggregativi e formativi finalizzati a favorire l’integrazione scolastica e sociale dei giovani migranti presenti nel territorio del Comune di Ferrara con particolare attenzione ai residenti del Grattacielo e dei quartieri ad alta incidenza di popolazione straniera.
Assessorato al Decentramento e Sport, assessore Simone Merli:
Un accordo per favorire l’attività motoria degli studenti universitari disabili
Un accordo a quattro per promuovere e favorire lo svolgimento di attività motorie e sportive da parte degli studenti disabili dell’Università di Ferrara. A sottoscriverlo saranno Università, Comune, Comitato Italiano Paralimpico (Comitato Regionale Emilia Romagna) e Centro Universitario Sportivo (Cus) di Ferrara. L’intesa, approvata stamani dalla Giunta, prevede in particolare, la messa a disposizione di parte della piscina comunale di via Bacchelli per alcune ore a settimana, per lo svolgimento di corsi di nuoto con l’ausilio di tecnici specializzati, coadiuvati da tirocinanti studenti dei corsi di laurea in Scienze Motorie e Scienze Tecniche dell’Attività Motoria Preventiva e Adattata dell’Università di Ferrara. Il C.I.P., tramite il Centro Avviamento Sport Paralimpico – CASP Canoa Club Ferrara, sarà responsabile della gestione e del coordinamento dei corsi.
L’accordo prevede inoltre la possibilità di svolgere, per alcune ore a settimana, attività motoria e sportiva nella sala pesi dell’impianto del CUS in via Liuzzo, con l’ausilio di tecnici specializzati nella realizzazione di percorsi motori adattati. Anche in questo caso, saranno presenti, in affiancamento ai tecnici, tirocinanti studenti dell’Università di Ferrara.
L’Università si occuperà inoltre di garantire servizi di trasporto da e per gli impianti sportivi per gli studenti con difficoltà di spostamento.
Assessorato al Commercio, Semplificazione Amministrativa, Servizi Informatici, Patrimonio, assessore Roberto Serra
Capodanno 2015: supporto organizzativo del Comune per la festa in piazza
Anche per il Capodanno 2015, come già preannunciato, il centro storico di Ferrara farà da cornice all’ormai tradizionale festa all’aperto con l’incendio del Castello e gli spettacoli di musica e intrattenimento sotto le stelle. A curare la realizzazione dell’evento sarà la Ati Cultura Eventi e Società, vincitrice del bando di gara per le iniziative di Natale e Capodanno, alla quale l’Amministrazione comunale garantirà il proprio supporto logistico e organizzativo, con la concessione di spazi pubblici e servizi.
Rinnovata la concessione degli spazi in corso Piave per gli impianti di telefonia mobile
Avrà una durata di sei anni la nuova concessione da parte del Comune di Ferrara alla società Infrastrutture Wireless italiane (Inwitt spa) dell’utilizzo di una porzione di terreno in corso Piave 28, all’interno dello stadio comunale Mazza, per il mantenimento di impianti di telefonia mobile.
In base all’accordo approvato stamani dalla Giunta, la società verserà al Comune una somma annuale di 18mila euro.
Le delibere approvate nel corso delle sedute della Giunta comunale vengono pubblicate nei giorni successivi, con le modalità e nei termini di legge, sulle pagine internet dell’Albo Pretorio on line del Comune di Ferrara all’indirizzo http://www.comune.fe.it/index.
2.a COMMISSIONE CONSILIARE – Mercoledì 9 dicembre alle 15 in sala Zanotti
Esame di delibere dell’assessorato alla Cultura/Turismo/Giovani
04-12-2015
La 2.a Commissione consiliare del Consiglio comunale di Ferrara – presieduta dalla consigliera Corazzari – si riunirà mercoledì 9 dicembre alle 15 nella sala Zanotti della Residenza Municipale. Queste le delibere che saranno esaminate dal gruppo di lavoro con assessore relatore Massimo Maisto: – “Aggiornamento del vigente Regolamento del Servizio Biblioteche e Archivi. Nuova formulazione dell’art. 49”; “Approvazione di esenzioni e agevolazioni per la fruizione dei servizi museali da parte dell’utenza nell’anno 2016”; “Approvazione dello schema di Convenzione per la concessione in comodato d’uso da parte della Provincia di Ferrara al Comune di Ferrara, dell’immobile sito in Via Poledrelli n. 21, ex Comando Provinciale Vigili del Fuoco, per la prosecuzione del progetto di creazione di una Factory per lo sviluppo di imprenditoria culturale e creativa”.
GALLERIA DEL CARBONE – Mercoledì 9 dicembre alle 21 in vicolo Carbone 18/a
Presentazione del libro “Oltre la nazione conflitti postcoloniali e pratiche interculturali”
04-12-2015
“Oltre la nazione conflitti postcoloniali e pratiche interculturali – Il caso della diaspora tamil” è il titolo del libro a cura di Giuseppe Burgio che sarà presentatomercoledì 9 dicembre alle 21 alla Galleria del Carbone (vicolo Carbone 18/a). L’autore ne parlerà con l’antropologa Laura Lepore dell’Istituzione dei servizi educativi, scolastici e per le famiglie del Comune di Ferrara. L’iniziativa è a cura della Scuola di Nonviolenza – Movimento non violento.
LA SCHEDA (a cura degli organizzatori) – Perché il nazionalismo sembra ancora, forse più che in passato, diffuso in un mondo globalizzato Come interagisce il nazionalismo con le politiche di genere? Possiamo ancora chiamare “migrazioni” i fenomeni di diaspora che stanno trasformando le nostre società? Come possiamo discutere di intercultura in presenza del terrorismo internazionale?
Il volume a cura di Giuseppe Burgio cerca di rispondere a queste domande a partire dal caso dei Tamil dello Sri Lanka, per analizzare il complesso rapporto tra termini che sembrano antitetici (identità, nazionalismo, differenze, intercultura) e inquadrare esplicitamente il nesso tra il nazionalismo, le differenze e la violenza.
GIUSEPPE BURGIO, dottore di ricerca e professore a contratto di Pedagogia nell’Università di Palermo, è Graduated SYLFF Fellow della Nippon Foundation di Tokyo. Nel 2010 è stato perito del GIP nel processo penale presso il Tribunale di Napoli vs. un gruppo di cittadini tamil imputati di terrorismo internazionale. L’International Council of Eelam Tamils lo ha invitato come relatore all’International Conference on the Rights of Tamils (Ginevra 2013). È membro del Tamil in Europe Research Network.
LAVORI PUBBLICI E VIABILITA’ – I principali cantieri attivi nella settimana dal 7 al 13 dicembre 2015
Proseguono gli interventi in città su strade, edifici, beni monumentali e illuminazione
04-12-2015
Questo l’elenco dei principali interventi e cantieri operativi o in fase di attivazione nel territorio comunale nel periodo dal 7 al 13 dicembre 2015, condotti sotto la supervisione dei tecnici e degli operatori del Settore Opere pubbliche e Mobilità del Comune.
Maggiori informazioni sugli interventi più significativi sono disponibili sul sitohttp://mappaopere.comune.
>> PROSECUZIONE DEI LAVORI ATTUALMENTE IN CORSO E AGGIORNAMENTI DAI CANTIERI
BENI MONUMENTALI E VIABILITA’
Prospettiva di corso Giovecca: chiusura al transito per permettere il riposizionamento dei pinnacoli
Prosegue la seconda fase, iniziata lunedì 16 novembre, dei lavori per il riposizionamento dei pinnacoli sulla Prospettiva di corso della Giovecca, che ha una durata ipotizzata – salvo condizioni meteo avverse – di quattro settimane. Sarà pertanto chiuso al transito, nei giorni lavorativi dalle 8 alle 17, il tratto di corso della Giovecca compreso tra via Caneva e piazzale delle Medaglie d’Oro.
Il transito veicolare circolante in corso della Giovecca e diretto dal centro città verso piazzale delle Medaglie d’Oro verrà deviato sulla via Caneva, con circolazione viaria e segnaletica opportunamente modificate allo scopo, in direzione di viale Alfonso I d’Este.
I veicoli provenienti dalle vie Pomposa e Caldirolo potranno invece raggiungere il centro città usufruendo del percorso alternativo seguendo le vie “Rampari di San Rocco – Fossato di Mortara – Mortara”.
Nella zona interessata dal cantiere e nelle arterie viarie limitrofe è presente segnaletica verticale indicante le modifiche alla viabilità.
Negli orari e nelle giornate di chiusura del cantiere (dal lunedì al venerdì dalle 17 alle 8 del giorno successivo, il sabato, la domenica e i festivi) il transito veicolare sotto la Prospettiva sarà consentito.
INTERVENTI STRADALI
Nuovo asfalto nelle vie Erasmo da Rotterdam, G. Calvino e Maestri del Lavoro
Sono iniziati lo scorso 12 novembre i lavori di rifacimento del manto stradale nelle vie Erasmo da Rotterdam, G. Calvino e Maestri del Lavoro (tratti iniziali da via Diamantina).
Nelle vie interessate, nel periodo di esecuzione dei lavori, il traffico veicolare sarà regolato a senso unico alternato con presenza di movieri.
Riqualificazione di piazza Buozzi: in corso la seconda fase dei lavori
E’ in corso dal 21 settembre scorso la seconda fase dei lavori programmati dall’Amministrazione comunale per la riqualificazione di piazza Buozzi a Pontelagoscuro.
Per consentirne l’esecuzione resterà chiuso al transito il solo viale principale di piazza Buozzi nel tratto compreso tra via del Risorgimento e corso del Popolo.
AGGIORNAMENTO (del 13 novembre 2015):
Attualmente i lavori interessano l’intera sezione stradale ad eccezione del controviale antistante gli esercizi commerciali che è attualmente percorribile dalle auto.
E’ stata ultimata la struttura della seduta in cemento armato che è andata a delimitare l’aiuola alberata esistente; questa sarà poi rivestita in pietra d’Istria come già fatto nell’area interessata dai lavori del primo lotto.
Sono in corso i lavori di sbancamento dell’intera area per la stesura del pacchetto stradale; è inoltre in atto la realizzazione dell’impianto fognario di smaltimento delle acque piovane e sono in via di ultimazione le predisposizioni edili per il nuovo impianto di pubblica illuminazione.
LA SCHEDA a cura del Servizio Infrastrutture, Mobilità e Traffico
Il progetto complessivo di riqualificazione della piazza prevede il ridisegno degli spazi per disciplinare con chiarezza i percorsi pedonali, carrabili e ciclabili, e comprende, inoltre, il rinnovo dell’obsoleto impianto di illuminazione, la riorganizzazione degli spazi verdi e l’inserimento di elementi di arredo urbano. Nel dicembre 2008 è stato indetto un concorso di progettazione di cui è risultato vincitore lo Studio Tecnico professionale Ing. Bambini e Ing. Lusvarghi di Campogalliano – Modena e il progetto definitivo ed esecutivo dell’intervento, composto di due lotti successivi, è stato sviluppato, partendo proprio dal progetto vincitore del concorso, dai tecnici del Servizio comunale Infrastrutture, Mobilità e Traffico.
Il primo lotto, già realizzato, include l’area più ampia racchiusa tra via Savonuzzi/via Venezia e via Risorgimento che, con la Chiesa e il Centro Civico, è diventata la piazza propriamente detta, ossia il vero luogo di aggregazione sociale a fruizione pedonale. Il secondo lotto, che interessa l’area compresa tra corso del Popolo e via Risorgimento, conserverà la funzione attuale di asse carrabile con aree di sosta ai lati diventando a senso unico.
Le due aree saranno strettamente interrelate grazie alla consequenzialità degli spazi verdi e dei nuovi percorsi pedonali e ciclabili che si attesteranno sul fronte meridionale.
Nel secondo lotto l’attuale controviale verrà convertito in percorso pedonale e ciclabile, protetto dall’ampia area verde che sarà conservata e valorizzata mediante la sostituzione dei cordoli di delimitazione con un bordo-seduta in calcestruzzo armato rivestito in pietra d’Istria bocciardata.
L’attuale unica aiuola verrà tripartita con l’inserimento di due percorsi di attraversamento che consentiranno un diretto collegamento tra la nuova area di socialità, le retrostanti attività commerciali ed i parcheggi posti ai lati della carreggiata.
E’ inoltre previsto il prolungamento della fascia pedonale rivestita in pietra naturale, larga circa 2 metri, che ricorderà simbolicamente, mediante un disegno nella pavimentazione, il ponte in ferro tipo Bailey e con esso la storia di Pontelagoscuro.
Dal lato opposto della carreggiata i parcheggi saranno organizzati in linea, ci sarà un’area riservata ai cassonetti ed il retrostante marciapiede davanti la scuola materna, rifatto in autobloccanti, sarà protetto da siepi. I materiali impiegati per le pavimentazioni saranno il porfido, il granito grigio chiaro, il conglomerato bituminoso per la parte carrabile ed un autobloccante in calcestruzzo.
E’ previsto infine il rifacimento dell’impianto di pubblica illuminazione: nel secondo lotto saranno ultimate le opere edili di predisposizione e sarà realizzato il nuovo impianto dotato di apparecchi illuminanti per sorgenti tipo led.
Durata prevista dei lavori: 100 giorni
Importo complessivo dell’opera 390.000 euro. Finanziata per 100.000 euro con contributo di Terna Rete Italia SpA e per 290.000 euro con fondi comunali (quota di avanzo di amministrazione)
In corso il rifacimento dei sottoservizi e delle pavimentazioni di via Ercole de’ Roberti
Proseguono in via Ercole de’ Roberti gli interventi per il rifacimento delle pavimentazioni stradali e dei sottoservizi.
Dopo la rimozione della pavimentazione in acciottolato, eseguita a cura del Comune di Ferrara, al momento i lavori proseguono con il rifacimento della rete fognaria, della rete idrica e della rete gas, a cura di Hera.
A conclusione di questa fase, il Comune provvederà al rifacimento del manto bituminoso del marciapiedi e al rifacimento della pavimentazione in acciottolato della via.
Durante tutte le fasi dell’intervento, la strada rimarrà chiusa al traffico, con permesso di sosta per i veicoli dei residenti di via Ercole de’ Roberti, muniti di apposita vetrofania, in via Cosmè Tura e in via Dosso Dossi.
LAVORI ALLE RETI GAS, IDRICA E FOGNARIA E TELERISCALDAMENTO A CURA DI HERA
Sono in corso lavori di scavo, a cura di Hera, per la sostituzione di condotte e dei relativi allacciamenti e di impianti sottoservizi, in: via XVI Marzo per sostituzione di due tratti della condotta del gas; via Quartieri (tratto da via Baluardi a via Beatrice II d’Este) per sostituzione di condotta gas, con chiusura al transito; vicolo Santa Croce per sostituzione di condotta gas; via C. Battisti (tratto da p.le Castellina a via F. Orsini) per sostituzione di condotta gas.
ILLUMINAZIONE PUBBLICA
Rifacimento della pubblica illuminazione nella zona della Stazione
Proseguono i lavori di ripristino della pubblica illuminazione nella zona della Stazione che comprendono il completo rifacimento degli impianti, per un totale di 90 punti luce, in: viale Costituzione, parcheggio di viale Costituzione, piazzale della Stazione, via Felisatti e viale Po (nel tratto compreso tra viale IV Novembre e via Porta Catena).
Per l’esecuzione dei lavori è prevista la chiusura delle piste ciclabili di viale Costituzione.
Un nuovo impianto di pubblica illuminazione in via Renzo Felisatti
Proseguono i lavori di realizzazione del nuovo impianto di pubblica illuminazione di via Felisatti, nell’ambito dei lavori di ammodernamento degli impianti della zona stazione. Il nuovo impianto andrà a sostituire quello attualmente presente, non più adeguato alle normative vigenti in materia di sicurezza, risparmio energetico e inquinamento luminoso. Sarà costituito da moderne armature stradali con lampade a Led, installate su pali in acciaio zincato di 8 metri d’altezza fuori terra. Le sorgenti luminose saranno dotate di reattore elettronico dimmerabile, per la riduzione notturna del flusso luminoso.
Il nuovo impianto comprende la posa di nuovo quadro elettrico di alimentazione, la posa di tubazioni interrate per il contenimento dei cavi, la posa di pozzetti, la realizzazione di plinti di sostegno, la posa delle linee di alimentazione, l’esecuzione delle giunzioni e la totale rimozione dei vecchi impianti.
I lavori prevedono la realizzazione di 10 nuovi punti luce.
I lavori non dovrebbero comportare disagi al traffico.
EDILIZIA SOCIALE E SCOLASTICA
Interventi alle coperture della scuola primaria statale Alda Costa
Inizieranno questa settimana i lavori per la messa in sicurezza e l’impermeabilizzazione delle coperture dell’edificio scolastico ‘Alda Costa’ di via Previati 31.
La durata prevista dei lavori è di 30 giorni e la spesa prevista di 50.000 euro.
Interventi di monitoraggio e messa in sicurezza degli edifici comunali con presenza di amianto
Sono iniziati in questi giorni i lavori per la rimozione di elementi e strutture contenenti amianto in edifici di proprietà comunale.
Il primo intervento riguarda la rimozione e lo smaltimento della pavimentazione in vinil amianto nell’edificio ex sede della scuola materna “Aquilone”, in viale Krasnodar.
I lavori sono stati affidati alla ditta Pistorello spa di Abano Terme (PD)
Un impianto di videosorveglianza alla biblioteca Bassani
Sono in corso alla biblioteca Bassani di Barco i lavori per l’installazione di un impianto di videosorveglianza perimetrale.
RIQUALIFICAZIONE MURA ESTENSI
Recupero del Baluardo dell’Amore
Nell’ambito dell’intervento di recupero e restauro del Baluardo dell’Amore, sono in corso i lavori per la messa in sicurezza delle scarpate erbose in terra armata.
VERDE PUBBLICO
Abbattimenti di alberi e piante per ragioni di sicurezza
Prosegue l’esecuzione del programma di abbattimenti, previsti per ragioni di pubblica incolumità, di una serie di alberi nel territorio comunale.
Gli interventi riguardano in particolare:
– 6 platani in via Copparo (morti a seguito di atti vandalici)
– 3 platani in via S.Margherita (morti a seguito di atti vandalici)
– 7 platani in via dei Calzolai (morti a seguito di atti vandalici)
– 2 platani tra via Comacchio, via Valle Paviero e via Val Boniola (con corteccia incisa su tutta la circonferenza)
– 1 platano in via Comacchio
– 4 platani in via Saletta (1 dei quali morto a seguito di atti vandalici)
– 2 platani nel sopra mura di via Fortezza
– 3 piante spontanee cresciute a bordo strada in via Trenti retro di via Arginone
– 1 pianta secca in via Colombara angolo via Camerina
– 1 cedro fortemente inclinato in via Pomposa
– 1 pioppo secco in via Coronella,
– 1 pino in via dei Mughetti retro via Roseti
– alcuni arbusti di juniperus bruciati a Pontelagoscuro in piazzale del cimitero
– 1 olmo in via Bologna direzione Ferrara lato dx dopo cartello S. Martino
– 3 pioppi con funghi al colletto e alle radici in via Masi a San Bartolomeo in Bosco
– 1 cedro sbrancato, 1 cipresso molto inclinato e una 1 robinia con carie estesa all’interno della scuola elementare di Francolino
Le alberature saranno sostituite così come prevede il Regolamento del verde pubblico e privato del Comune di Ferrara.
Manutenzione della vegetazione in via Caldirolo
Sono in corso i lavori di manutenzione della vegetazione presente all’interno della scarpata di via Caldirolo. Gli interventi, necessari per garantire il corretto flusso veicolare e la pubblica incolumità, comporteranno l’abbattimento di alcune piante pericolanti, la potatura di rialzo di alcune robinie poste a margine della carreggiata e la pulizia di numerosi rovi, arbusti e piante spontanee per una larghezza di 3-4 metri. Si provvederà inoltre alla potatura della siepe all’angolo tra via Caldirolo e piazzale San Giovanni.
MUSEI CIVICI D’ARTE ANTICA – Martedì 8 dicembre e dal 9 al 14 dicembre
Apertura straordinaria della Chiesa di San Cristoforo e chiusura per lavori del Lapidario Civico
04-12-2015
Tempio di San Cristoforo
In occasione della festa dell’Immacolata Concezione, martedì 8 dicembre il Tempio di San Cristoforo sarà aperto dalle 9.30 alle 11.30.
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Lapidario Civico
Per lavori di manutenzione relativi al sistema di illuminazione, il Lapidario Civico subirà una chiusura straordinaria da mercoledì 9 dicembre fino a lunedì 14 dicembre compreso.
1.a COMMISSIONE CONSILIARE – Mercoledì 9 dicembre alle 16.30 in sala Zanotti
Esame delle modifiche e integrazioni al Regolamento di Contabilità
04-12-2015
La 1.a Commissione consiliare del Consiglio comunale di Ferrara – presieduta dal consigliere Fornasini – si riunirà mercoledì 9 dicembre alle 16.30 nella sala Zanotti della Residenza Municipale per l’esame della delibera di “Approvazione delle modifiche e integrazioni al Regolamento di Contabilità” (assessore relatoreLuca Vaccari).
MUSEO STORIA NATURALE – Giovedì 10 dicembre, dalle 9 alle 23, nell’ambito del Progetto Camp
‘Piccoli ma belli’: una giornata dedicata alla fauna minore
04-12-2015
Giovedì 10 dicembre il Museo civico di Storia Naturale di Ferrara dedicherà un’intera giornata al tema della protezione della cosiddetta “fauna minore” lungo la costa adriatica della nostra regione. Anfibi, rettili, piccoli mammiferi, farfalle, libellule, piccoli e grandi coleotteri e loro “colleghi” saranno per un giorno intero protagonisti delle attività che il Museo offre al pubblico.
PROGRAMMA:
Ore 9.00 – 14.00: La fauna minore incontra gli studenti del Liceo “G. Carducci” di Ferrara. Sperimentazione dell’uso di specie della fauna minore come indicatrici dello stato di conservazione degli ambienti naturali. Con Stefano Mazzotti e Carla Corazza (Museo di Storia Naturale) ed Associazione Didò.
Ore 17.00 – 18.30: In volo sulla Natura. Viaggio con i droni alla scoperta del patrimonio naturale della costa emiliano-romagnola. Con Simone Modugno (biologo e documentarista, Associazione Il Blu del Mare), Attilio Rinaldi (Fondazione Ricerche Marine di Cesenatico), Stefano Mazzotti e Carla Corazza (Museo di Storia Naturale).
Ore 21.00 – 23.00: CAMP, il progetto per la protezione della biodiversità negli ecosistemi costieri.
Con Attilio Rinaldi (Fondazione Ricerche Marine di Cesenatico), Stefano Mazzotti e Carla Corazza (Museo di Storia Naturale).
Durante gli incontri saranno esposte casette per piccoli animali realizzate dalla Guardie Ecologiche Volontarie di Ferrara.
Per maggiori dettagli, vedere alla pagina Piccoli ma belli: una giornata dedicata alla fauna minore
(Comunicato a cura del Museo di Storia Naturale)
CONSIGLIO COMUNALE – Le modalità definite dalla Conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari. Diretta audio-video su ConsiglioWeb
Il Consiglio comunale si riunirà lunedì 14 e giovedì 17 dicembre alle 15.30
04-12-2015
Sono previste lunedì 14 dicembre alle 15.30 e giovedì 17 dicembre sempre alle 15.30 le ultime due sedute del 2015 del Consiglio comunale di Ferrara. Le modalità sono state definite dalla Conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari convocata nei giorni scorsi dal presidente del Consiglio comunale Girolamo Calò.
Questo il dettaglio delle due date:
>> Consiglio comunale di lunedì 14 dicembre
La seduta di lunedì 14 dicembre avrà all’ordine del giorno otto proposte di deliberazione degli assessori Luca Vaccari, Massimo Maisto, Chiara Sapigni e Aldo Modonesi.
DELIBERE
PG 99931/15 – Aggiornamento del vigente Regolamento del Servizio Biblioteche e Archivi. Nuova formulazione dell’art. 49 (Assessore Massimo Maisto).
PG 112882/15 – Approvazione di esenzioni e agevolazioni per fruizione dei servizi museali da parte dell’utenza nell’anno 2016 (Assessore Massimo Maisto).
PG 124651/15 – Approvazione dello schema di convenzione per la concessione in comodato d’uso da parte della Provincia di Ferrara al Comune di Ferrara, dell’immobile sito in via Poledrelli n. 21, ex Comando dei Vigili del Fuoco, per la prosecuzione del progetto di creazione di una factory per lo sviluppo di imprenditoria culturale e creativa (Assessore Massimo Maisto).
PG 120101/15 – Espressione indirizzo in merito alle modifiche statutarie della società Lepida S.p.A.(Assessore Luca Vaccari).
PG 122937/15 – Approvazione delle modifiche ed integrazioni al Regolamento di contabilità (Assessore Luca Vaccari).
PG 120451/15 – Approvazione dei Regolamenti di gestione dell’edilizia residenziale pubblica (ERP) di proprietà comunale (Assessora Chiara Sapigni).
PG 124067/15 – Approvazione del nuovo Regolamento di assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale sociale (ERS) di proprietà comunale (Assessora Chiara Sapigni).
PG 120672/15 – Aggiornamento del piano intercomunale di Protezione Civile dell’associazione Terre Estensi (Assessore Aldo Modonesi).
>> Consiglio Comunale di giovedì 17 dicembre – Question time
Dopo un concerto degli studenti delle scuole medie ferraresi, la seduta sarà dedicata alle interrogazioni a risposta immediata (Question time di cui all’art. 100 del Regolamento Consiliare).
Il termine ultimo per la presentazione al protocollo generale delle interrogazioni scritte a risposta immediata sarà venerdì 11 dicembre.
Il nuovo anno consiliare sarà aperto lunedì 18 gennaio.
CONFERENZA STAMPA – Mercoledì 9 dicembre alle 11,30 nella sala dell’Arengo del Municipio
Presentazione della mostra “#MyFerrara – La nostra città raccontata su Instagram”
04-12-2015
Mercoledì 9 dicembre alle 11,30, nella sala dell’Arengo della residenza municipale, saranno presentate alla stampa la mostra “#MyFerrara – La nostra città raccontata su Instagram” (che sarà inaugurata martedì 15 dicembre alle 16.30) e l’escursione fotografica condotta da Francesco Scafuri “I segreti del Palazzo Ducale svelati agli Instagramers” che si terrà martedì 15 dicembre alle 15.
All’incontro con la stampa interverranno gli assessori comunali Roberto Serra, Aldo Modonesi e Massimo Maisto; il dirigente del Servizio comunale Sistemi Informativi e Territoriali Fabio De Luigi; il responsabile dell’ufficio comunale Ricerche Storiche Francesco Scafuri e la Local manager della community Instagramers Ferrara Barbara Lunghi.
04-12-2015
Si è tenuto nella mattinata di oggi, venerdì 4 dicembre nella sede di via Bologna, la prima parte del seminario organizzato dalla Polizia Municipale Terre Estensi e dalla Polizia Provinciale di Ferrara sulle nuove disposizioni in materia di delitti contro l’ambiente (L. 68/2015). La sala era gremita di divise della Polizia locale provenienti da tutta la Regione e delle Forze dell’Ordine per seguire gli approfondimenti dei Sostituti Procuratori di Ferrara dott. Stefano Longhi e Alberto Savino e dei Dirigenti dell’Arpa Emilia Romagna Avv. Fantini e dott. Marroni. La seconda giornata si svolgerà sempre nella sede del Comando della Polizia Municipale in via Bologna, giovedì 10 dicembre alla presenza dell’avvocato Taddia del Foro di Ferrara.
A cura della Polizia Municipale Terre Estensi
La situazione dei servizi educativi per la prima infanzia nel territorio ferrarese e in regione
04-12-2015
Si è svolto questa mattina in residenza municipale a Ferrara un incontro rivolto agli amministratori locali, sindaci e assessori, relativo alla situazione dei servizi educativi per la prima infanzia nei Comuni della Provincia di Ferrara e in Regione Emilia-Romagna. In apertura di incontro sono intervenuti il sindaco e presidente della provincia di Ferrara Tiziano Tagliani e l’assessora comunale alla Pubblica Istruzione Annalisa Felletti. E’ seguita la relazione di Elisabetta Gualmini, vicepresidente e assessore al welfare, infanzia, politiche della famiglia, abitazioni della Regione Emilia-Romagna.
La giornata è stata un’occasione per un confronto politico sulle diverse azioni promosse a livello regionale e locale, anche in vista delle modifiche relative alla normativa regionale necessarie a seguito del riordino istituzionale approvato prima dell’estate.
“Paura. Le rappresentazioni sociali della paura, tra spazi urbani e reti di quartiere”
04-12-2015
Mercoledì 9 dicembre alle 18, nella sala Arengo della residenza municipale (piazza Municipio 2), si terrà l’incontro pubblico dal titolo “Paura. Le rappresentazioni sociali della paura, tra spazi urbani e reti di quartiere”. Nell’occasione sarà presentato il report dei dati raccolti nell’ambito dell’indagine sulla sensazione di paura svolta sul territorio del Quartiere Giardino dal Centro di Mediazione e che ha interessato residenti, associazioni, “punti – antenna” del quartiere. Il questionario è stato elaborato in collaborazione con l’Università di Bologna, per approfondire un lavoro di confronto e conoscenza del territorio e rilevare quali declinazioni può assumere la sensazione di “paura”, in particolare nel Quartiere Giardino, a seconda dei punti di vista differenziati legati all’appartenenza e al genere.
Interverranno: rappresentanti del Centro di Mediazione Sociale del Comune, Bruno Riccio (antropologo dell’Università di Bologna), Daniele Lugli (presidente emerito del Movimento Nonviolento), i ragazzi di Occhioaimedia. In conclusione verrà lasciato spazio al dibattito.
Per informazioni: Centro di Mediazione, viale Cavour 177 – 179 (tel. 0532-770504)
E-mail centro.mediazione@comune.fe.it
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COMUNE DI FERRARA
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