da: ufficio stampa Comune di Ferrara
BIBLIOTECA ARIOSTEA – Incontro con l’autore martedì 24 novembre alle 17
‘Quando l’anno sta per finire’: quattro personaggi per quattro storie firmate da Luigi Bosi
23-11-2015
Racconta quattro diverse storie di altrettanti personaggi il libro del ferrarese Luigi Bosi dal titolo ‘Quando l’anno sta per finire’ che martedì 24 novembre alle 17 sarà presentato nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea. L’incontro con lo scrittore sarà introdotto da Gianna Vancini, autrice della prefazione. L’appuntamento è organizzato in collaborazione con il Gruppo Scrittori Ferraresi.
LA SCHEDA (a cura degli organizzatori)
Quattro storie del tutto differenti fra loro, quattro diversi personaggi, quattro momenti temporali che neppure arrivano a sfiorarsi. Eppure un tenue filo le unisce, se pure alla lontana: quello d’una delicata poesia, quasi sfumata, che tutte le pervade. La storia di Raffaele, il vecchio ergastolano, che dopo tanti anni di reclusione nel Penitenziario dell’Isola di Santo Stefano ancora s’ostina ad inseguire il sogno di poter un giorno tornare in libertà, continuando a scrivere suppliche su suppliche: questo è il tema del racconto La parete gialla, basato su di una supplica autentica, venuta fortuitamente nelle mani dell’Autore. Jeronimus Holtzner è il giovane sergente dell’esercito imperiale, sceso giù dai monti di Germania è l’argomento del secondo racconto, Il miracolo dell’Abbazia. Poi viene Venusta, la prostituta più per naturale propensione che per necessità: Il nome sul banco ne racconta la storia. E per concludere, Quando l’anno sta per finire, quasi un romanzo breve, che racconta la delicata storia di un’amicizia nata per caso fra un anziano professore e una bambina, entrambi accomunati da uno stesso malefico destino.
Luigi Bosi, nato a Ferrara, è autore di diverse pubblicazioni a carattere scientifico, comparse su importanti riviste mediche italiane e straniere. Ha pubblicato il romanzo “Dove finisce il cielo” (2000), la raccolta di racconti “Una drogheria fuori porta” (2003), i due romanzi “La città al di là del mare” (2005) e “Una manciata di niente” (2007). Del 2009 è il volume di narrativa “Ferrara, gente mia”, del 2011 “Le stagioni della memoria” e del 2013 “Al tempo dei lupi”.
BIBLIOTECA TEBALDI – Martedì 24 novembre dalle 17 incontro per bimbi dai 3 ai 10 anni
Letture ad alta voce sul tema dell’amicizia
23-11-2015
E’ in programma per martedì 24 novembre alle 17 il nuovo appuntamento con le ‘Letture ad alta voce sul tema dell’amicizia’, per bimbi dai 3 ai 10 anni, alla biblioteca Tebaldi di via Ferrariola 12.
Ad aprire l’incontro sarà la lettura del racconto firmato da Sue Mayfield ‘Giraffa lo sa fare!’. Dopo la lettura da parte di un adulto, verrà data la possibilità, ai bambini partecipanti, di esprimersi a loro volta in veste di narratori in erba portando le proprie proposte.
La rassegna di lettura è a cura di Roberta Filippini e del Gruppo piccoli e grandi lettori della biblioteca Tebaldi.
BIBLIOTECA LUPPI – Martedì 24 novembre alle 17,20 in via Arginone 320
‘Belle storie a Porotto’ per bambini dai 2 agli 8 anni
23-11-2015
Sarà dedicato a ‘Racconti e fole d’autunno’ il nuovo appuntamento, martedì 24 novembre alle 17,20, con il ciclo di letture ‘Belle storie a Porotto’, per bambini dai 2 agli 8 anni, alla biblioteca Luppi di via Arginone 320. Ad animare il pomeriggio saranno i racconti ‘Viene l’autunno’ di Altan, ‘Mamma Riccio racconta…’ di Clementina Coppini e ‘E’ autunno’ di Silverio Pisu.
ASSESSORATO ALLA CULTURA – Incontro alla Biblioteca Ariostea di rappresentanti delle strutture ferraresi
Archivi a raccolta, per individuare una struttura comune di conservazione
23-11-2015
Per avviare una più efficace collaborazione fra gli archivi delle comunità locali del territorio ferrarese si sono incontrati giovedì scorso, 19 novembre in Biblioteca Ariostea, i rappresentanti degli archivi dei Comuni della Provincia di Ferrara, della Fondazione Teatro Comunale, dell’Università di Ferrara e della Diocesi.
Durante la riunione, presieduta da Enrico Spinelli, dirigente del Comune di Ferrara, sono state illustrate le novità intervenute nel settore dopo il riordino delle autonomie locali e la soppressione delle Provincie. Una normativa che ha imposto cambiamenti profondi in alcuni ambiti e in particolare nella gestione dei servizi culturali. A tutt’oggi non sono ancora del tutto chiare a chi saranno attribuite le competenze che in precedenza esercitava la Provincia di Ferrara.
Il Comune di Ferrara, che nei mesi scorsi si era già fatto promotore di Bibliopolis, un progetto volto a supportare le comunità locali nella gestione delle biblioteche pubbliche, propone di accrescere il livello di condivisione fra Comuni anche nell’ambito archivistico attraverso un analogo strumento.
Spinelli ha indicato in una visione unitaria di archivi e biblioteche una delle priorità strategiche del prossimo futuro, in modo da allineare strutture che nella maggior parte dei Comuni sono già accorpate in un unico servizio e utilizzano il medesimo personale. Una soluzione che consentirebbe di rapportarsi con maggior efficacia anche con la Regione Emilia Romagna, l’ente che nei prossimi mesi dovrà decidere in quale modo strutturare i servizi culturali locali.
Tutti gli intervenuti hanno sostenuto con convinzione la necessità di dare vita a questo nuovo progetto di cooperazione fra enti locali per affrontare le tante problematiche comuni e accrescere le capacità progettuali degli archivi del territorio ferrarese, in particolare nell’ambito formativo, didattico e culturale.
In quest’ottica, l’individuazione di una comune struttura di conservazione per concentrare libri e documenti destinati alla custodia permanente, è stata una delle proposte più interessanti emerse dall’incontro.
A metà maggio si dovrebbe concretizzare un primo momento di condivisione e di festa. In tale occasione l’Archivio Storico del Comune di Ferrara celebrerà il primo decennale di attività nella nuova struttura di via Giuoco del pallone e gli archivi del ferrarese si incontreranno per festeggiare e avviare il percorso comune.
Comunicato a cura del Servizio Biblioteche e Archivio Storico del Comune di Ferrara
“FM streetmap”, la Regione finanzia la creatività delle strade ferraresi
23-11-2015
(A cura del Servizio Giovani/Assessorato ai Giovani del Comune di Ferrara)
Ventimila euro per valorizzare la creatività giovanile, trasformare la città in un posto più bello e accogliente, educare le nuove generazioni a vivere il proprio territorio con partecipazione e rispetto: il progetto “FM streetmap – Ferrara Mappa della Street Art”, presentato dal Servizio Giovani del Comune di Ferrara, è stato approvato dalla Regione Emilia-Romagna e già dalla primavera inizierà a far parlare di sé.
“FM streetmap” realizzerà una mappa online che geolocalizzerà i graffiti più significativi, diversi seminari tecnici dedicati agli aspiranti writers e una serie di incontri a tema con le classi degli istituti secondari di primo grado.
La mappa sarà a disposizione in modalità open e conterrà fotografie delle opere e informazioni su chi le ha realizzate. Potrà essere utilizzata dai cittadini per segnalare le zone che vorrebbero migliorare e monitorare i luoghi dove gli artisti sono autorizzati a lavorare, dai ragazzi per richiedere spazi appropriati dove dipingere. Servirà inoltre a promuovere la riqualificazione urbana avviata negli scorsi anni grazie a interventi creativi mirati, esempi di grande fantasia e capacità come i murales che si possono ammirare sui muri del Palapalestre, dell’ex Mof, del centro Area Giovani, del liceo Ariosto, dell’istituto Copernico. Ma tanti altri si potrebbero citare, come la recentissima azione promossa con Urban Center sulle pareti del voltino che collega corso Rossetti al parcheggio Diamanti, ambiente sporco e degradato fino a pochi mesi fa, dove ora invece si possono ammirare i volti dei pittori che hanno caratterizzato l’immaginario estense: Cosmè Tura, Giovanni Boldini, Filippo De Pisis, Giorgio De Chirico.
“FM streetmap” programmerà nella bella stagione ulteriori interventi in luoghi strategici del centro storico e delle immediate periferie, che serviranno sia a rigenerare spazi attualmente poco curati sia ad abbellire edifici moderni e significativi. Verranno coinvolti in questa iniziativa i più conosciuti e qualificati writers locali, assieme a nomi di rilevanza nazionale, chiamati appositamente per inserire Ferrara nell’innovativo circuito artistico che proprio in questi anni si sta costruendo a livello interregionale.
L’educazione alla legalità sarà al centro degli appuntamenti formativi organizzati con le scuole, un vero e proprio investimento per crescere futuri cittadini attivi e consapevoli. Il riconoscimento e la promozione del talento saranno i presupposti dai quali si svilupperanno i tre seminari di approfondimento, che della street art indagheranno la storia, le tecniche di realizzazione e gli aspetti legali connessi a questa disciplina tanto affascinante quanto complessa nella sua attuazione.
L’obiettivo è coinvolgere i giovani interessati ai graffiti in un processo che gli permetta di sperimentare e mettersi alla prova in momenti che non siano solo di confronto e di accrescimento culturale, ma anche occasione di crescita professionale.
Il progetto – finanziato dai contributi messi a disposizione delle politiche giovanili dalla Deliberazione della Giunta Regionale 745 del 2015 – verrà attuato in collaborazione con alcuni istituti superiori della città e le associazioni Basso Profilo, Occhiaperti.net e binario 01, realtà impegnate localmente nella promozione culturale e artistica, nella comunicazione e nell’informazione, composte per la maggior parte da soci under35.
Le nuove generazioni saranno dunque sia gli attuatori che i fruitori di “FM streetmap”.
23-11-2015
Questa mattina il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessora comunale Chiara Sapigni hanno fatto visita ai due centri culturali islamici di via Oroboni e di via Traversagno.
Ad accoglierli rispettivamente i responsabili Akbar Waheed e Osama Murshed, accompagnati da una loro rappresentanza.
Un occasione che ha voluto riconfermare la volontà di lavorare insieme per superare pregiudizi e le diffidenze che esistono: solo il dialogo e la conoscenza reciproca può garantire una reale e maggiore integrazione nella comunità Ferrarese.
I rappresentanti dei centri culturali islamici hanno riconfermato la volontà e disponibilità ad aprire le porte dei centri culturali, specie in questo particolare momento in cui è necessaria la massima trasparenza, per far conoscere le attività che si svolgono e per gettare un ponte fra culture, idee e religioni diverse che devono e possono convivere nel nome della civiltà e operare insieme per il bene comune.
Il Sindaco, sottolineando come “solo attraverso la conoscenza si possa combattere l’indifferenza, il razzismo e intolleranza”, ha apprezzato come “le due comunità islamiche si siano sempre mostrate corrette, rispettose delle regole e pronte a collaborare con l’Amministrazione comunale”.
A cura della Portavoce del Sindaco
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