Commissione su Bibbiano:” il paradosso è servito”
Da: Lega Nord Emilia e Romagna
Bargi (lega): “commissione su bibbiano: il paradosso e’ servito”
Il capogruppo regionale della Lega, Stefano Bargi: “Il coordinatore della Commissione tecnica sugli affidi, Giuliano Limonta, è stato chiaro: la Commissione esaminerà i “nodi del sistema” senza entrare nel caso specifico di quanto accaduto in Val d’Enza. Il Governatore Bonaccini è stato smascherato”
“Alla fine, purtroppo, avevamo ragione: la Commissione speciale istituita sugli affidi illeciti di Bibbiano, non potrà entrare nel merito specifico di quanto accaduto in Val d’Enza e denunciato dall’indagine Angeli e Demoni”.
Così il capogruppo della Lega in Regione, Stefano Bargi,al termine della prima riunione della Commissione, nella quale il coordinatore della medesima, Giuliano Limonta, “non ha lasciato adito a dubbi, smascherando, al medesimo tempo, il Governatore Stefano Bonaccini rispetto al suo tenativo di “evitare di approfondire” la vicenda”. “Già – continua il numero uno della Lega emiliano-romagnola – perché il professor Limonta ha spiegato che alla “Commissione, la quale ha rapporti con la Giunta, sono stati affidati compiti di valutazione straordinaria per capire dove siano i nodi del sistema affidi, senza entrare nel caso specifico di Bibbiano”.
“In altre parole, per scelta politica dell’amministrazione regionale, la Commissione tecnica dovrà evitare di scendere nello specifico degli affidi illeciti avvenuti in Val d’Enza ed emersi dall’indagine Angeli e Demoni” attacca Bargi.
“Di fatto, nulla più che una Commissione chiamata ad effettuare una verifica straordinaria rispetto al sistema affidi e verificare se tale sistema presenti lacune oppure no. Si tratta di una cosa inaccettabile dal punto di vista politico, e di poco rispetto nei confronti di quelle famiglie e di quei bambini che porteranno su di sé per tutta la vita le ferite di questa atroce vicenda” conclude Bargi.

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Riceviamo e pubblichiamo
PAESE REALE
di Piermaria Romani
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)